01 aprile 2020

‘I Piani del Palazzo’: il Palazzo delle Esposizioni online

di

Il Palazzo delle Esposizoni invita il pubblico a seguirlo online, tra approfondimenti sulle mostre, materiale d'archivio e proposte dei servizi educativi. Daniela Lancioni ci ha raccontato il progetto

piani esposizioni
Palazzo delle Esposizioni, Roma, courtesy Palazzo delle Esposizioni

Il Palazzo delle Esposizioni di Roma ha dato vita al progetto I Piani del Palazzo per garantire al pubblico la fruzioni virtuale di moltissimi contenuti durante l’emergenza sanitaria.
«Il progetto digitale continua ad accompagnare i visitatori nei nostri spazi che vogliamo immaginare ancora aperti e ospitali», ha spiegato l’istituzione.

I Piani del Palazzo propone si articola in tre aree: approfondimenti sulle mostre di Gabriele Basilico e Jim Dine, in corso, PdERemix con contenuti audio e video, e Lo Scaffale d’Arte con proposte di attività, un’offerta di contenuti su cui Palazzo delle Esposizioni aveva già avviato una riflessione e che si evolverà anche quando il pubblico potrà tornare nelle sale del Palazzo.

Daniela Lancioni, curatrice senior di Azienda Speciale Palaexpo e curatrice della mostra di “Jim Dine”, ci ha spiegato il progetto.
La proposta online I Piani del Palazzo si articola in quattro grandi aree dedicate alle attività del Palazzo delle Esposizioni. Ritenete che nonostante la gravità della situazione generale, possa essere un’occasione per portare il pubblico a esplorare in modo più trasversale le vostre attività, anche riscoprendo materiale d’archivio?

«Con il progetto I Piani del Palazzo abbiamo scelto di mantenere aperto il Palazzo delle Esposizioni. Lo abbiamo immaginato come un cubo trasparente e del tutto accessibile.
È il nostro “piano” per far fronte all’emergenza, ma è anche un esperimento per raggiungere chi è lontano (dove sostenibile, i contenuti sono anche in inglese e nella lingua dei segni).
I piani del palazzo virtuali sono tre come quelli dell’edificio di via Nazionale.
Uno è dedicato alle mostre in corso, “Gabriele Basilico. Metropoli” e “Jim Dine”; in un altro – #PdERemix – si possono rivedere conferenze, azioni, performance e concerti, e le mostre passate sperimentano un futuro diverso da quello del catalogo. Il piano che abbiamo chiamato #PdEScaffaledArte consiglia letture per l’infanzia e raccoglie i progetti messi a punto dai Servizi educativi del Palazzo delle Esposizioni, che suggeriscono attività creative da svolgere in casa con bambini e adolescenti.

Alcuni di questi contenuti erano già accessibili nell’archivio digitale del nostro sito e sono stati messi in evidenza. La maggior parte sono stati appositamente ideati, studiati e confezionati e c’è ancora molto da fare, dal momento che la cultura, e non solo quella digitale, fa viaggiare cose e persone anche da casa, Ebdòmero docet».

Courtesy Palazzo delle Esposizioni
Pensate che in futuro questa modalità di proporre i contenuti potrebbe continuare a essere sviluppato anche al termine dell’attuale situazione d’emergenza?

«I Piani del Palazzo ha preso forma per rispondere all’emergenza, ma è anche frutto di riflessioni sulle quali stavamo lavorando da tempo. Estendere l’accessibilità in modalità virtuale del Palazzo delle Esposizioni permette di condividere ricerche, riflessioni e opere. Non un servizio di informazione, ma un’esperienza significativa, paragonabile a quella che si fa quando si legge un libro. Con la differenza che il linguaggio digitale tollera trasformazioni e permette di interloquire. In questo senso stiamo pensando a un modo di riproporre le mostre passate, sottraendole alla logica dell’archivio per farne piattaforme in progress, oppure sperimentiamo un’esegesi come quella del Glossario dedicato a Jim Dine realizzato in collaborazione con Treccani Arte, impensabile al di fuori della rete».

LASCIA UN COMMENTO

Per favore inserisci il tuo commento!
Per favore inserisci il tuo nome qui