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Ricomincio da una foto: aperta la raccolta fondi del Lab di Antonio Biasiucci
Fotografia
di redazione
Ancora una volta, è la fotografia ad agire in prima linea, per portare un aiuto concreto dove c’è più bisogno. Già abbiamo scritto di diverse iniziative di beneficenza attivate da fotografi, dai Photographes Unis ai 100 fotografi per 100 fotografie e, questa volta, si tratta di un laboratorio. Ricomincio da una foto è la campagna di raccolta fondi ideata e organizzata da LAB\ per un Laboratorio Irregolare, a cura di Antonio Biasiucci, per sostenere l’Associazione Pianoterra Onlus, impegnata nel supportare le famiglie più fragili, esposte alle conseguenze dell’emergenza Covid-19.
L’iniziativa è realizzata in collaborazione con la Fondazione Donnaregina per le arti contemporanee nell’ambito del progetto Madre per il Sociale 2020, e durerà fino al 30 giugno. L’iniziativa si avvale della collaborazione di Magazzini Fotografici, Fineart lab e Photolux Festival di Lucca che ospiterà nel 2021 la terza edizione del Laboratorio irregolare.
Ricomincio da una foto, anzi da 90
A disposizione per la raccolta fondi, 90 fotografie realizzate da 30 autori che, negli anni, hanno partecipato alle diverse edizioni del Laboratorio Irregolare, laboratorio a cura di Antonio Biasiucci, nato in modo spontaneo nell’ottobre 2012, a seguito dell’incontro tra l’artista e un gruppo di giovani fotografi. I proventi saranno devoluti interamente in favore degli interventi di Pianoterra, associazione da sempre impegnata nella prevenzione delle criticità legate alla povertà e alla marginalità, situazioni emerse con ancora più evidenza nel corso della pandemia.
«Presentiamo una piattaforma contenente foto tratte da quattro edizioni del Laboratorio irregolare che vanno dal 2012 al 2020. Tre foto per ogni autore affinché venga minimamente restituito il senso della loro ricerca», ha spiegato Biasiucci. «Il laboratorio dura circa due anni ed è composto ogni volta da un gruppo eterogeneo di otto giovani autori dove il confronto, lo scambio, l’empatia verso l’altro sono una premessa fondamentale affinché ognuno possa trovare un proprio linguaggio. Date queste premesse, il desiderio da parte di noi tutti di stare al fianco delle famiglie più bisognose, in questo particolare momento storico, è una naturale e sentita necessità. Lo facciamo adesso, sostenendo Pianoterra, quando i disastri provocati dalla pandemia stanno recando forti disagi a numerose famiglie, negando loro i beni di prima necessità. E lo facciamo collaborando con il Museo Madre che ha accolto la nostra iniziativa con grande entusiasmo tra i progetti di inclusione di Madre per il sociale».
I 30 fotografi del progetto e le iniziative di Pianoterra
Gli artisti che hanno preso parte all’iniziativa hanno donato 3 fotografie in una speciale edizione di cinque, che saranno stampate da Fineart Lab di Luigi Fedullo in diversi formati, su foglio 20x30cm o 24x30cm, e firmate dagli autori. I trenta artisti sono: Ilaria Abbiento, Fulvio Ambrosio, Chiara Arturo, Ciro Battiloro, Giuliana Calomino, Vincenzo Capaldo, Anna Castellone, Paolo Covino, Cristina Cusani, Valentina De Rosa, Francesco Nicolis Di Robilant / Distonia, Assunta D’Urzo, Maurizio Esposito, Francesca Esse, Ivana Fabbricino, Alessandro Gattuso, Gaetano Ippolito, Valeria Laureano, Claudia Mozzillo, Laura Nemes-Jeles, Vincenzo Pagliuca, Claire Power, Valentino Petrosino, Chiara Pirollo, Valerio Polici, Ilaria Sagaria, Serena Schettino, Mattia Tarantino, Peppe Vitale, Tommaso Vitiello.
«Madre per il Sociale è una realtà che, a due anni dalla sua nascita, continua a crescere. Vogliamo che la nostra comunità ci senta vicini concretamente. Con progetti di inclusione sempre più radicati. Ancor più in questo momento», ha dichiarato Laura Valente, presidente della Fondazione Donnaregina per le arti contemporanee.
I fondi raccolti contribuiranno alle azioni di sostegno materiale messe in campo da Pianoterra a Napoli e provincia, a Castel Volturno e a Roma, tra cui acquisto e distribuzione di beni di prima necessità, con una particolare attenzione alle esigenze dei bambini più piccoli, sostegno nel pagamento di affitti e utenze, fornitura di dispositivi elettronici per consentire ai bambini in età scolare di seguire la didattica a distanza.
È possibile partecipare alla raccolta fondi accedendo alla piattaforma on line della campagna Ricomincio da una foto sul sito del Laboratorio Irregolare, dove sono disponibili anche tutte le informazioni sulle modaltà in cui poter effettuare la donazione.