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Chiaroscuro
Studio G7 presenta Chiaroscuro, mostra collettiva che per il secondo anno conclude la stagione espositiva della galleria.
Comunicato stampa
Segnala l'evento
Studio G7 presenta Chiaroscuro, mostra collettiva che per il secondo anno conclude la stagione espositiva della galleria. In questa nuova edizione i lavori di Bill Beckley, Gregorio Botta, Daniela Comani, Franco Guerzoni, Eduard Habicher, Jacopo Mazzonelli, Mariateresa Sartori sono stati selezionati per indagare il ruolo dell’immagine nel nostro nuovo quotidiano costruendo un percorso che cerca di riflettere e aprire un dibattito sulla situazione contemporanea.
«La perdita del contatto fisico e il mancato incontro con l’altro nei difficili giorni che stiamo vivendo hanno accelerato e implementato drammaticamente l’abuso dell’immagine, acuendo una realtà in cui eravamo già perfettamente calati» osserva Leonardo Regano, curatore della mostra.
In questi mesi l’immagine è stata il contatto comune, il mezzo per diminuire le distanze e l’oggetto per riscoprire e consolidare gli affetti coltivati inevitabilmente a distanza. In una sorta di dematerializzazione del processo relazionale, lo “schermo” è diventato il medium centro delle nostre percezioni.
Chiaroscuro invita quindi a una riflessione su come oggi si torni a guardare l’immagine e, di conseguenza, evidenzia i meccanismi della nostra fruizione. Attraverso un visore per la realtà virtuale, il primo approccio con lo spazio espositivo sarà ancora mediato da uno schermo. Il visitatore potrà poi accorciare le distanze passando al contatto diretto con l’opera stessa. L’esperienza della mostra diventa personale, connotata dal tempo del singolo individuo e condivisa nell’insieme dello spazio e delle sue immagini.
Giovedì 28 maggio la galleria lancia in contemporanea la propria viewing room. All’interno del nuovo spazio virtuale di Studio G7 due artisti affrontano un tema comune dando vita a una programmazione esclusivamente online: lo spazio virtuale si trasforma in un simposio. I primi protagonisti saranno Gregorio Botta e Franco Guerzoni.
«La perdita del contatto fisico e il mancato incontro con l’altro nei difficili giorni che stiamo vivendo hanno accelerato e implementato drammaticamente l’abuso dell’immagine, acuendo una realtà in cui eravamo già perfettamente calati» osserva Leonardo Regano, curatore della mostra.
In questi mesi l’immagine è stata il contatto comune, il mezzo per diminuire le distanze e l’oggetto per riscoprire e consolidare gli affetti coltivati inevitabilmente a distanza. In una sorta di dematerializzazione del processo relazionale, lo “schermo” è diventato il medium centro delle nostre percezioni.
Chiaroscuro invita quindi a una riflessione su come oggi si torni a guardare l’immagine e, di conseguenza, evidenzia i meccanismi della nostra fruizione. Attraverso un visore per la realtà virtuale, il primo approccio con lo spazio espositivo sarà ancora mediato da uno schermo. Il visitatore potrà poi accorciare le distanze passando al contatto diretto con l’opera stessa. L’esperienza della mostra diventa personale, connotata dal tempo del singolo individuo e condivisa nell’insieme dello spazio e delle sue immagini.
Giovedì 28 maggio la galleria lancia in contemporanea la propria viewing room. All’interno del nuovo spazio virtuale di Studio G7 due artisti affrontano un tema comune dando vita a una programmazione esclusivamente online: lo spazio virtuale si trasforma in un simposio. I primi protagonisti saranno Gregorio Botta e Franco Guerzoni.
28
maggio 2020
Chiaroscuro
Dal 28 maggio al 18 settembre 2020
arte contemporanea
Location
GALLERIA STUDIO G7
Bologna, Via Val D'aposa, 4a, (Bologna)
Bologna, Via Val D'aposa, 4a, (Bologna)
Orario di apertura
solo su appuntamento
Sito web
Autore
Curatore
Autore testo critico
Progetto grafico