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Federica Di Pietrantonio – My life as yours
Federica Di Pietrantonio propone una visione incredibilmente connessa ai mutamenti in corso, come spesso accade ai ventenni.
Comunicato stampa
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The Gallery Apart annuncia l’avvio della collaborazione con la giovanissima artista Federica Di Pietrantonio che, nella straordinaria fase che stiamo attraversando, con my life as yours ci propone una visione incredibilmente connessa ai mutamenti in corso, come spesso accade ai ventenni.
La materia prima che Federica maneggia con la perizia che discende dalla cognizione di causa è quel grumo di sentimenti (frustrazione, malinconia, tristezza, solitudine) che l’artista cerca con veemenza di allontanare da sé saccheggiando quell’universo di simulazione che è la realtà virtuale delle piattaforme social e dei videogiochi. L’antidoto che l’umanità inocula nella società è la collettivizzazione della privacy, un’operazione ossimorica finalizzata a rendere pubblico lo spazio privato; un atteggiamento che Federica interpreta non attraverso meccanismi voyeuristici o, peggio, narcisistici e comunque autoreferenziali, bensì mediante l’emersione di una traccia narrativa che rende le storie un mezzo e non il fine, un prodotto che cristallizza le esperienze e non un racconto che si nutre di sé.
Ecco perché le storie di Federica nascono da piattaforme e da esperienze virtuali, ecco perché c’è quasi sempre un avatar di mezzo. Che si tratti di machinima (machine cinema o machine animation), di installazioni o di pittura, Federica sceglie come punto di partenza quei luoghi della realtà virtuale che le offrono la possibilità di procedere per traduzioni, sia quando si affida alle tecnologie più avanzate sia invece quando torna su luoghi ormai di archeologia virtuale (che per lei hanno un’aura di splendore e decadenza), come Second Life dove vive il suo avatar Foxy ispiratore dell’omonima serie di dipinti.
E’ soprattutto in pittura, come nei grandi dipinti esposti in mostra, che si manifesta chiaramente il lavoro di traduzione e traslazione dalla superficie digitale alla tela, cioè dalle piattaforme virtuali dove le sue storie e i suoi personaggi concretamente nascono alla superficie reale della tela dove invece le immagini assumono un valore ideale e dunque paradossalmente virtuale in quanto universale. I luoghi privati dell’artista non solo vengono condivisi e resi pubblici ma attraverso il massimo dell’affidamento individuale (da parte di Federica che non esita ad esporre se stessa) lo spettatore riceve un messaggio generale da introiettare e, per l’ennesima volta, ritradurre.
Anche quando il medium è un machinima, Federica agisce per simulazione estendendo alla vita adulta e all’ambito dell’espressione artistica un immaginario adolescenziale fatto di persone reali che, attraverso il loro alter ego avatar, popolano un mondo fatto non solo di opere, ma anche di interviste, presentazioni di mostre, esposizioni di poetiche, creando una galassia di interventi e di presenze d’artista che ampliano la dimensione dell’opera d’arte oltre i confini canonici dell’oggetto bi/tridimensionale o dell’opera video. Anche in mostra, un video in diretta girato negli spazi della galleria tramite la webcam di un computer portatile con l’inserimento in scena di un elemento virtuale consente al visitatore di entrare nell’opera, questa volta realizzando il percorso inverso, vale a dire convertendo uno spazio pubblico in uno spazio privato.
Un’ulteriore modalità espressiva è affidata alle installazioni attraverso cui l’artista solitamente si esercita ad annullare l'estetica degli oggetti, stravolgendone l'utilizzo, o al contrario ad attribuire loro un'estetica quando gli oggetti non ne hanno nella loro quotidianità. E’ questo il caso dell’installazione in mostra dove due computer case vengono letteralmente svuotati della loro funzione e messi a dialogare alla ricerca di un rapporto quasi personale con il visitatore spinto a vedere altro in oggetti che normalmente sfuggono alla sua osservazione.
La mostra my life as yours sarà visitabile negli orari di apertura della galleria a partire da martedì 9 giugno. Non è previsto ovviamente il classico opening, ma per tutti l’appuntamento sarà il giorno precedente, lunedì 8 giugno 2020 durante il quale dalle ore 9.00, collegandosi su Youtube, sarà possibile godere di un’opera video con cui Federica introdurrà idealmente e virtualmente la mostra. Dalle ore 18.00, poi, un collegamento Instagram in diretta consentirà di interagire con l’artista e con i galleristi che, come di norma avviene nelle inaugurazioni, daranno il benvenuto negli spazi della galleria fornendo informazioni sui lavori e offrendo una preview della mostra.
VIRTUAL OPENING: canale Youtube di Federica di Pietrantonio a partire dalle ore 9,00
>https://www.youtube.com/channel/UCJxpVHw4QuTmQJSm4c2Ujsg
LIVE STREAMING INSTAGRAM: pagina Instagram di The Gallery Apart a partire dalle ore 18,00
>https://www.instagram.com/thegalleryapart/
SCHEDA INFORMATIVA
MOSTRA: Federica Di Pietrantonio – my life as yours
LUOGO: The Gallery Apart – Via Francesco Negri, 43, Roma
INAUGURAZIONE VIRTUALE: 08/06/2020
DURATA MOSTRA: 09/06/2020 – 18/09/2020
ORARI MOSTRA: dal martedì al venerdì 15,00 - 19,00 e su appuntamento
INFORMAZIONI: The Gallery Apart – tel/fax 0668809863 – info@thegalleryapart.it – www.thegalleryapart.it
Federica Di Pietrantonio federicadipiet nasce nel 1996 a Roma, dove attualmente vive e lavora. Studia Pittura presso RUFA – Rome University of Fine Arts laureandosi nel 2019, e svolge la sua ricerca-tesi 'spending free time' presso KASK (Ghent, Belgium), dove sviluppa il progetto Vacation Spot. Nel 2017 viene selezionata per Mediterranea 18 Young Artists Biennale e l'anno successivo entra a far parte di Spazio In Situ, dove lavora come artista e web designer. Oltre che nei locali di Spazio in Situ, ha esposto in spazi privati ed istituzionali, tra cui Las Palmas (Lisbona), Una Vetrina (Roma), Temple University Gallery (Roma) e The Gallery Apart (Roma). Dal 2018 nasce la collaborazione con Andrea Frosolini, che dà vita ai progetti ISIT.magazine (progetto editoriale indipendente online/offline), Webby Agency (Agenzia Web focalizzata sulla progettazione e realizzazione di servizi web per artisti e professionisti dell'arte) e la coppia artistica AFFDP.
La sua ricerca si concentra su rapporti, relazioni e processi che si sviluppano da realtà simulate o virtuali e piattaforme sociali.
La materia prima che Federica maneggia con la perizia che discende dalla cognizione di causa è quel grumo di sentimenti (frustrazione, malinconia, tristezza, solitudine) che l’artista cerca con veemenza di allontanare da sé saccheggiando quell’universo di simulazione che è la realtà virtuale delle piattaforme social e dei videogiochi. L’antidoto che l’umanità inocula nella società è la collettivizzazione della privacy, un’operazione ossimorica finalizzata a rendere pubblico lo spazio privato; un atteggiamento che Federica interpreta non attraverso meccanismi voyeuristici o, peggio, narcisistici e comunque autoreferenziali, bensì mediante l’emersione di una traccia narrativa che rende le storie un mezzo e non il fine, un prodotto che cristallizza le esperienze e non un racconto che si nutre di sé.
Ecco perché le storie di Federica nascono da piattaforme e da esperienze virtuali, ecco perché c’è quasi sempre un avatar di mezzo. Che si tratti di machinima (machine cinema o machine animation), di installazioni o di pittura, Federica sceglie come punto di partenza quei luoghi della realtà virtuale che le offrono la possibilità di procedere per traduzioni, sia quando si affida alle tecnologie più avanzate sia invece quando torna su luoghi ormai di archeologia virtuale (che per lei hanno un’aura di splendore e decadenza), come Second Life dove vive il suo avatar Foxy ispiratore dell’omonima serie di dipinti.
E’ soprattutto in pittura, come nei grandi dipinti esposti in mostra, che si manifesta chiaramente il lavoro di traduzione e traslazione dalla superficie digitale alla tela, cioè dalle piattaforme virtuali dove le sue storie e i suoi personaggi concretamente nascono alla superficie reale della tela dove invece le immagini assumono un valore ideale e dunque paradossalmente virtuale in quanto universale. I luoghi privati dell’artista non solo vengono condivisi e resi pubblici ma attraverso il massimo dell’affidamento individuale (da parte di Federica che non esita ad esporre se stessa) lo spettatore riceve un messaggio generale da introiettare e, per l’ennesima volta, ritradurre.
Anche quando il medium è un machinima, Federica agisce per simulazione estendendo alla vita adulta e all’ambito dell’espressione artistica un immaginario adolescenziale fatto di persone reali che, attraverso il loro alter ego avatar, popolano un mondo fatto non solo di opere, ma anche di interviste, presentazioni di mostre, esposizioni di poetiche, creando una galassia di interventi e di presenze d’artista che ampliano la dimensione dell’opera d’arte oltre i confini canonici dell’oggetto bi/tridimensionale o dell’opera video. Anche in mostra, un video in diretta girato negli spazi della galleria tramite la webcam di un computer portatile con l’inserimento in scena di un elemento virtuale consente al visitatore di entrare nell’opera, questa volta realizzando il percorso inverso, vale a dire convertendo uno spazio pubblico in uno spazio privato.
Un’ulteriore modalità espressiva è affidata alle installazioni attraverso cui l’artista solitamente si esercita ad annullare l'estetica degli oggetti, stravolgendone l'utilizzo, o al contrario ad attribuire loro un'estetica quando gli oggetti non ne hanno nella loro quotidianità. E’ questo il caso dell’installazione in mostra dove due computer case vengono letteralmente svuotati della loro funzione e messi a dialogare alla ricerca di un rapporto quasi personale con il visitatore spinto a vedere altro in oggetti che normalmente sfuggono alla sua osservazione.
La mostra my life as yours sarà visitabile negli orari di apertura della galleria a partire da martedì 9 giugno. Non è previsto ovviamente il classico opening, ma per tutti l’appuntamento sarà il giorno precedente, lunedì 8 giugno 2020 durante il quale dalle ore 9.00, collegandosi su Youtube, sarà possibile godere di un’opera video con cui Federica introdurrà idealmente e virtualmente la mostra. Dalle ore 18.00, poi, un collegamento Instagram in diretta consentirà di interagire con l’artista e con i galleristi che, come di norma avviene nelle inaugurazioni, daranno il benvenuto negli spazi della galleria fornendo informazioni sui lavori e offrendo una preview della mostra.
VIRTUAL OPENING: canale Youtube di Federica di Pietrantonio a partire dalle ore 9,00
>https://www.youtube.com/channel/UCJxpVHw4QuTmQJSm4c2Ujsg
LIVE STREAMING INSTAGRAM: pagina Instagram di The Gallery Apart a partire dalle ore 18,00
>https://www.instagram.com/thegalleryapart/
SCHEDA INFORMATIVA
MOSTRA: Federica Di Pietrantonio – my life as yours
LUOGO: The Gallery Apart – Via Francesco Negri, 43, Roma
INAUGURAZIONE VIRTUALE: 08/06/2020
DURATA MOSTRA: 09/06/2020 – 18/09/2020
ORARI MOSTRA: dal martedì al venerdì 15,00 - 19,00 e su appuntamento
INFORMAZIONI: The Gallery Apart – tel/fax 0668809863 – info@thegalleryapart.it – www.thegalleryapart.it
Federica Di Pietrantonio federicadipiet nasce nel 1996 a Roma, dove attualmente vive e lavora. Studia Pittura presso RUFA – Rome University of Fine Arts laureandosi nel 2019, e svolge la sua ricerca-tesi 'spending free time' presso KASK (Ghent, Belgium), dove sviluppa il progetto Vacation Spot. Nel 2017 viene selezionata per Mediterranea 18 Young Artists Biennale e l'anno successivo entra a far parte di Spazio In Situ, dove lavora come artista e web designer. Oltre che nei locali di Spazio in Situ, ha esposto in spazi privati ed istituzionali, tra cui Las Palmas (Lisbona), Una Vetrina (Roma), Temple University Gallery (Roma) e The Gallery Apart (Roma). Dal 2018 nasce la collaborazione con Andrea Frosolini, che dà vita ai progetti ISIT.magazine (progetto editoriale indipendente online/offline), Webby Agency (Agenzia Web focalizzata sulla progettazione e realizzazione di servizi web per artisti e professionisti dell'arte) e la coppia artistica AFFDP.
La sua ricerca si concentra su rapporti, relazioni e processi che si sviluppano da realtà simulate o virtuali e piattaforme sociali.
08
giugno 2020
Federica Di Pietrantonio – My life as yours
Dall'otto giugno al 18 settembre 2020
arte contemporanea
Location
THE GALLERY APART
Roma, Via Francesco Negri, 43, (Roma)
Roma, Via Francesco Negri, 43, (Roma)
Orario di apertura
da martedì a venerdì ore 15-19
Vernissage
8 Giugno 2020, dalle 9.00 sul canale YOUTUBE di Federica Di Pietrantonio (virtual opening);
alle 18.00 su pagina INSTAGRAM di The Gallery Apart (diretta)
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