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Filippo De Pisis
Palazzo Altemps, con un percorso che si articola lungo tutto il piano nobile, accoglie la mostra dedicata a Filippo de Pisis (Ferrara 1896 – Milano 1956), curata da Pier Giovanni Castagnoli con Alessandra Capodiferro, e con l’organizzazione di Electa. Indiscusso protagonista della pittura del Novecento, de Pisis è raccontato attraverso 26 dipinti e una nutrita selezione di disegni e acquerelli fino al 20 settembre 2020.
Comunicato stampa
Segnala l'evento
Mercoledì 17 giugno riapre al pubblico il Museo Nazionale Romano di Palazzo Altemps accogliendo Filippo de Pisis, una mostra che restituisce la sensibilità pittorica dell’artista ferrarese e il ruolo di protagonista nell’esperienza della pittura italiana tra le due guerre.
La rassegna – insieme a ventisei dipinti – pone l’accento su una nutrita selezione di carte e acquerelli. Questa tappa romana completa in maniera suggestiva il percorso realizzato al Museo del Novecento di Milano, dove è stata presentata nei mesi scorsi la più ampia retrospettiva milanese degli ultimi 50 anni dedicata a de Pisis.
Aperta al pubblico dal 17 giugno al 20 settembre 2020, l’esposizione è curata anche per questa sede da Pier Giovanni Castagnoli, con Alessandra Capodiferro responsabile del Museo di Palazzo Altemps.
La mostra è promossa dal Museo Nazionale Romano, in collaborazione con il Polo Museale di Milano arte moderna e contemporanea e prodotta da Electa, con il sostegno dell’Associazione per Filippo de Pisis.
Poeta e pittore dal talento versatile, Filippo de Pisis (Ferrara 1896 - Milano 1956) è una figura senza confronti nelle vicende artistiche del Novecento italiano. Una vasta cultura, studi classici, l’interesse per l’archeologia e la passione di collezionare cose minute sin dalla giovane età: sono tutti aspetti della personalità dell’artista che a Palazzo Altemps creano una relazione quasi diretta con il gusto per il collezionismo coevo e innumerabile di Evan Gorga, mentre rimandano alla suggestione per il bello antico che aveva nutrito il gusto antiquario del collezionismo cinque-seicentesco delle famiglie patrizie romane. Alle statue di dei, eroi, ai ritratti di imperatori, possono essere avvicinati i ventotto tra disegni su carta e acquerelli con nudi maschili e teste di giovani così come gli oli dove la statuaria ideale, il frammento scultoreo, inseriti in un paesaggio ora reale ora metafisico, riecheggiano la passione archeologica.
Instancabile viaggiatore, Filippo de Pisis ha anche vissuto e lavorato a Roma: una delle tappe, insieme a Milano, Venezia, il Cadore e soprattutto Parigi e Londra, che ha contribuito a creare una personale narrazione che non ha mai ceduto a correnti artistiche. Le vivaci vedute cittadine, i paesaggi ariosi delle montagne a lui care, gli intensi ritratti capaci di cogliere la personalità della figura descritta e le inusuali combinazioni di nature morte hanno sempre risposto a uno stile decisamente individuale.
La mostra è accompagnate da un unico catalogo edito da Electa per entrambe le sedi espositive.
Nelle ultime stagioni il Museo Nazionale Romano ha avviato a Palazzo Altemps un programma espositivo dedicato ad artisti del Novecento italiano. La mostra Filippo de Pisis rappresenta una seconda tappa della felice collaborazione fra istituzioni diverse secondo gli obiettivi del Sistema museale nazionale coordinato dalla Direzione Generale Musei. Dopo Medardo Rosso, realizzata con la Galleria D’Arte Moderna di Milano, questa rassegna rinnova la collaborazione con un’altra delle sedi del Polo Museale di Milano arte moderna e contemporanea: il Museo del Novecento.
Un raffinato palinsesto che avvicina il pubblico a grandi autori di cui è riconosciuta l’importanza dell’antico nel loro percorso artistico, e che proseguirà in autunno con una mostra dedicata a Savinio.
La rassegna – insieme a ventisei dipinti – pone l’accento su una nutrita selezione di carte e acquerelli. Questa tappa romana completa in maniera suggestiva il percorso realizzato al Museo del Novecento di Milano, dove è stata presentata nei mesi scorsi la più ampia retrospettiva milanese degli ultimi 50 anni dedicata a de Pisis.
Aperta al pubblico dal 17 giugno al 20 settembre 2020, l’esposizione è curata anche per questa sede da Pier Giovanni Castagnoli, con Alessandra Capodiferro responsabile del Museo di Palazzo Altemps.
La mostra è promossa dal Museo Nazionale Romano, in collaborazione con il Polo Museale di Milano arte moderna e contemporanea e prodotta da Electa, con il sostegno dell’Associazione per Filippo de Pisis.
Poeta e pittore dal talento versatile, Filippo de Pisis (Ferrara 1896 - Milano 1956) è una figura senza confronti nelle vicende artistiche del Novecento italiano. Una vasta cultura, studi classici, l’interesse per l’archeologia e la passione di collezionare cose minute sin dalla giovane età: sono tutti aspetti della personalità dell’artista che a Palazzo Altemps creano una relazione quasi diretta con il gusto per il collezionismo coevo e innumerabile di Evan Gorga, mentre rimandano alla suggestione per il bello antico che aveva nutrito il gusto antiquario del collezionismo cinque-seicentesco delle famiglie patrizie romane. Alle statue di dei, eroi, ai ritratti di imperatori, possono essere avvicinati i ventotto tra disegni su carta e acquerelli con nudi maschili e teste di giovani così come gli oli dove la statuaria ideale, il frammento scultoreo, inseriti in un paesaggio ora reale ora metafisico, riecheggiano la passione archeologica.
Instancabile viaggiatore, Filippo de Pisis ha anche vissuto e lavorato a Roma: una delle tappe, insieme a Milano, Venezia, il Cadore e soprattutto Parigi e Londra, che ha contribuito a creare una personale narrazione che non ha mai ceduto a correnti artistiche. Le vivaci vedute cittadine, i paesaggi ariosi delle montagne a lui care, gli intensi ritratti capaci di cogliere la personalità della figura descritta e le inusuali combinazioni di nature morte hanno sempre risposto a uno stile decisamente individuale.
La mostra è accompagnate da un unico catalogo edito da Electa per entrambe le sedi espositive.
Nelle ultime stagioni il Museo Nazionale Romano ha avviato a Palazzo Altemps un programma espositivo dedicato ad artisti del Novecento italiano. La mostra Filippo de Pisis rappresenta una seconda tappa della felice collaborazione fra istituzioni diverse secondo gli obiettivi del Sistema museale nazionale coordinato dalla Direzione Generale Musei. Dopo Medardo Rosso, realizzata con la Galleria D’Arte Moderna di Milano, questa rassegna rinnova la collaborazione con un’altra delle sedi del Polo Museale di Milano arte moderna e contemporanea: il Museo del Novecento.
Un raffinato palinsesto che avvicina il pubblico a grandi autori di cui è riconosciuta l’importanza dell’antico nel loro percorso artistico, e che proseguirà in autunno con una mostra dedicata a Savinio.
17
giugno 2020
Filippo De Pisis
Dal 17 giugno al 20 settembre 2020
arte moderna
Location
MUSEO NAZIONALE ROMANO – PALAZZO ALTEMPS
Roma, Piazza Di Sant'apollinare, 8-46, (Roma)
Roma, Piazza Di Sant'apollinare, 8-46, (Roma)
Biglietti
La tariffa del biglietto intero è di 10 €. Il biglietto avrà la validità di una settimana, consentendo un ingresso a tutte le sedi secondo i giorni e gli orari di apertura previsti.
In occasione della riapertura, con i biglietti acquistati dal 17 giugno sarà possibile visitare anche Terme di Diocleziano e Crypta Balbi nelle giornate del 27 e del 28 giugno.
Orario di apertura
soltanto il pomeriggio in settimana, dalle ore 14.00 alle ore 19.45, e il sabato e la domenica dalle 10.30 alle 19.45.