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Massimiliano Ferragina – Retoriche Figure lumina et colores
Un percorso articolato in sei sezioni: tele, carte e collage, archépitture, virus quotidiano e la sezione fotografica nata da una collaborazione con il fotografo Marco Tanfi, che ci fanno compagnia attraverso un dialogo che dalle ragioni dell’arte, arriva ad indagare le ragioni della vita.
Comunicato stampa
Segnala l'evento
Mostra inserita nella programmazione intrecci contemporanei 2020 a cura di Roberto Sottile, promossa dall'Amministrazione Comunale di Rende - Assessorato alla Cultura.
"Lumina et colores" sono le fondamenta essenziali per comprendere, le coordinate necessarie per capire e percepire le "Retoriche Figure" di Massimiliano Ferragina. Un dialogo che diventa esperienza, meditazione, ricerca di "sé" per mezzo del "noi". Un viaggio nella conoscenza della luce che diventa materia concreta e tangibile. Luce come "segno" significante che dialoga con il colore. Il colore come "azione" significante che genera la luce.
Il percorso presentato in mostra, può essere scandito dal "ritmo" di una memoria collettiva, fatta di simboli, di azioni, di gesta, di attese, che tutti quanti noi conosciamo bene. Massimiliano trasfigura questa nostra "eredità" in una pittura che diventa elemento vivente, capace cioè di possedere elementi visivi caratterizzanti ed identitari.
Basta comprendere tutto ciò per rendersi conto che la produzione dell’artista non è mai il risultato di un desiderio statico, ma di un racconto quotidiano dinamico, fatto di storie, piccoli momenti che intersecano il loro tempo in una esperienza nuova, più grande e complessa. Si genera così una pittura che è frutto di una conoscenza antica, che semplicemente cambia, diventa attuale, pur mantenendo sempre fede a quelle regole di costruzione basilari. Massimiliano Ferragina diventa un sapiente erudito del colore, che mescola con tutto ciò che il mondo gli offre. Il risultato è un racconto libero da preconcetti, che guarda a questa umanità con disarmante schiettezza. Dialoghi contemporanei che custodiscono idee, identità e spiritualità.
Se il colore in questa ricerca diventa "ragione" delle emozioni, la luce nella sua fragilità è il medium necessario affinché questa infinita storia possa continuare il viaggio. Massimiliano Ferragina si fa artefice e testimone di questo incontro tra luce e colore, tra il "cielo" e la "terra" degli uomini. Ecco allora che nella pittura di Massimiliano si compie questo racconto (dove trovare tutto quello che il mondo ti offre) fatto di segni spirituali e tracce quotidiane, che condividono non solo lo spazio dell'opera d'arte, ma anche la comprensione di un'esistenza che osserva ed è tentata di mettersi in gioco.
Un percorso articolato in sei sezioni: tele, carte e collage, archépitture, virus quotidiano e la sezione fotografica nata da una collaborazione con il fotografo Marco Tanfi, che ci fanno compagnia attraverso un dialogo che dalle ragioni dell'arte, arriva ad indagare le ragioni della vita. Dalla pittura come testimonianza, alla pittura testimone di un cambiamento. Uno studio profondamente contemporaneo quello di Massimiliano Ferragina fatto di ricerca sul colore, sui supporti e sulla loro interazione e convivenza, ma anche una ricerca che diventa un "Credo" dell'arte e della bellezza della vita, che prende forma nella forza di "Retoriche Figure", nell'istinto del colore e nel dialogo della luce.
"Lumina et colores" sono le fondamenta essenziali per comprendere, le coordinate necessarie per capire e percepire le "Retoriche Figure" di Massimiliano Ferragina. Un dialogo che diventa esperienza, meditazione, ricerca di "sé" per mezzo del "noi". Un viaggio nella conoscenza della luce che diventa materia concreta e tangibile. Luce come "segno" significante che dialoga con il colore. Il colore come "azione" significante che genera la luce.
Il percorso presentato in mostra, può essere scandito dal "ritmo" di una memoria collettiva, fatta di simboli, di azioni, di gesta, di attese, che tutti quanti noi conosciamo bene. Massimiliano trasfigura questa nostra "eredità" in una pittura che diventa elemento vivente, capace cioè di possedere elementi visivi caratterizzanti ed identitari.
Basta comprendere tutto ciò per rendersi conto che la produzione dell’artista non è mai il risultato di un desiderio statico, ma di un racconto quotidiano dinamico, fatto di storie, piccoli momenti che intersecano il loro tempo in una esperienza nuova, più grande e complessa. Si genera così una pittura che è frutto di una conoscenza antica, che semplicemente cambia, diventa attuale, pur mantenendo sempre fede a quelle regole di costruzione basilari. Massimiliano Ferragina diventa un sapiente erudito del colore, che mescola con tutto ciò che il mondo gli offre. Il risultato è un racconto libero da preconcetti, che guarda a questa umanità con disarmante schiettezza. Dialoghi contemporanei che custodiscono idee, identità e spiritualità.
Se il colore in questa ricerca diventa "ragione" delle emozioni, la luce nella sua fragilità è il medium necessario affinché questa infinita storia possa continuare il viaggio. Massimiliano Ferragina si fa artefice e testimone di questo incontro tra luce e colore, tra il "cielo" e la "terra" degli uomini. Ecco allora che nella pittura di Massimiliano si compie questo racconto (dove trovare tutto quello che il mondo ti offre) fatto di segni spirituali e tracce quotidiane, che condividono non solo lo spazio dell'opera d'arte, ma anche la comprensione di un'esistenza che osserva ed è tentata di mettersi in gioco.
Un percorso articolato in sei sezioni: tele, carte e collage, archépitture, virus quotidiano e la sezione fotografica nata da una collaborazione con il fotografo Marco Tanfi, che ci fanno compagnia attraverso un dialogo che dalle ragioni dell'arte, arriva ad indagare le ragioni della vita. Dalla pittura come testimonianza, alla pittura testimone di un cambiamento. Uno studio profondamente contemporaneo quello di Massimiliano Ferragina fatto di ricerca sul colore, sui supporti e sulla loro interazione e convivenza, ma anche una ricerca che diventa un "Credo" dell'arte e della bellezza della vita, che prende forma nella forza di "Retoriche Figure", nell'istinto del colore e nel dialogo della luce.
09
luglio 2020
Massimiliano Ferragina – Retoriche Figure lumina et colores
Dal 09 luglio al 07 agosto 2020
arte contemporanea
Location
MUSEO DEL PRESENTE
Rende, Piazzale John Fitzgerald Kennedy, (Cosenza)
Rende, Piazzale John Fitzgerald Kennedy, (Cosenza)
Orario di apertura
da martedì a sabato ore 9-13 e 16-20
Vernissage
9 Luglio 2020, h 18.30
Autore
Curatore
Autore testo critico
Produzione organizzazione
Patrocini