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Distanziamenti
Nove Artisti, tre generazioni diverse, una mostra: DISTANZIAMENTI, in cui il tema della
distanza, fisica e simbolica, viene affrontato attraverso possibili ricerche pittoriche
contemporanee. ESpongono Alessandro Bulgini, Luigi Carboni, Marco Cingolani, Gianluca Di Pasquale, Giovanni Frangi, Francesco Lauretta, Andrea Mastrovito, Marco Neri, Luigi Presicce
Comunicato stampa
Segnala l'evento
Nove Artisti, tre generazioni diverse, una mostra: DISTANZIAMENTI, in cui il tema della
distanza, fisica e simbolica, viene affrontato attraverso possibili ricerche pittoriche contemporanee.
La Galleria d’Arte Moderna e Contemporanea “Osvaldo Licini” ha l’occasione di presentare al
pubblico un percorso espositivo che ha l’ambizione di offrire spunti di riflessione su un tema
tanto attuale, quanto troppo spesso connotato da valenze negative, il distanziamento.
Il titolo, oltre che per la modalità di costruzione della mostra, ci sembra il miglior termine per
riflettere sulle varie sfaccettature che questa espressione può raccontarci.
Nella sua accezione negativa, “Distanziare” significa sottrarre alla vita reale, significa isolamento
forzato ma il distanziamento non deve, necessariamente, rappresentare questo.
Proviamo a puntare l’attenzione non sul vuoto che si sviluppa tra le persone ma sulla distanza
da costruire e difendere in questa realtà fatta di prossimità tecnologica e controllo a maglie
strette. Distanza come dilatazione del tempo, come ritmo, come possibilità di riflessione,
come opportunità di ripensare e valorizzare noi stessi e gli altri.
Questa chiave di lettura è stata dunque il punto di partenza della mostra DISTANZIAMENTI.
La PITTURA infatti è proprio questo: è allontanamento e riflessione.
Diversa dalla vicinanza delle immagini digitali o stampate dei pixel, del linguaggio super reattivo
delle macchine o degli assembramenti dei retini colorati per la stampa, la PITTURA
produce, non riproduce, offre la possibilità di fruire del doppio concetto di distanza, quella
dell’artista che si allontana dalla tela e quella del fruitore che si avvicina e riflette per cogliere
il senso dell’opera.
Articolata attraverso due sale del primo piano del Museo, la Mostra prevede un percorso
tematico che parte dall’Astrazione e arriva a una riflessione sulla Storia dell’Arte.
La mostra si distingue anche per l’impatto visivo: opere singole, dittici, polittici, opere su legno,
carta e tela rappresentano una vasta gamma di possibilità espositive.
distanza, fisica e simbolica, viene affrontato attraverso possibili ricerche pittoriche contemporanee.
La Galleria d’Arte Moderna e Contemporanea “Osvaldo Licini” ha l’occasione di presentare al
pubblico un percorso espositivo che ha l’ambizione di offrire spunti di riflessione su un tema
tanto attuale, quanto troppo spesso connotato da valenze negative, il distanziamento.
Il titolo, oltre che per la modalità di costruzione della mostra, ci sembra il miglior termine per
riflettere sulle varie sfaccettature che questa espressione può raccontarci.
Nella sua accezione negativa, “Distanziare” significa sottrarre alla vita reale, significa isolamento
forzato ma il distanziamento non deve, necessariamente, rappresentare questo.
Proviamo a puntare l’attenzione non sul vuoto che si sviluppa tra le persone ma sulla distanza
da costruire e difendere in questa realtà fatta di prossimità tecnologica e controllo a maglie
strette. Distanza come dilatazione del tempo, come ritmo, come possibilità di riflessione,
come opportunità di ripensare e valorizzare noi stessi e gli altri.
Questa chiave di lettura è stata dunque il punto di partenza della mostra DISTANZIAMENTI.
La PITTURA infatti è proprio questo: è allontanamento e riflessione.
Diversa dalla vicinanza delle immagini digitali o stampate dei pixel, del linguaggio super reattivo
delle macchine o degli assembramenti dei retini colorati per la stampa, la PITTURA
produce, non riproduce, offre la possibilità di fruire del doppio concetto di distanza, quella
dell’artista che si allontana dalla tela e quella del fruitore che si avvicina e riflette per cogliere
il senso dell’opera.
Articolata attraverso due sale del primo piano del Museo, la Mostra prevede un percorso
tematico che parte dall’Astrazione e arriva a una riflessione sulla Storia dell’Arte.
La mostra si distingue anche per l’impatto visivo: opere singole, dittici, polittici, opere su legno,
carta e tela rappresentano una vasta gamma di possibilità espositive.
12
luglio 2020
Distanziamenti
Dal 12 luglio al 27 agosto 2020
arte contemporanea
Location
GALLERIA D’ARTE CONTEMPORANEA OSVALDO LICINI
Ascoli Piceno, Corso Giuseppe Mazzini, 90, (Ascoli Piceno)
Ascoli Piceno, Corso Giuseppe Mazzini, 90, (Ascoli Piceno)
Orario di apertura
dal venerdì alla domenica 10-13, 16-20
Vernissage
12 Luglio 2020, h 18. Per assistere gratuitamente all’inaugurazione telefona allo 0736-298213.
La prenotazione è obbligatoria, posti limitati
Curatore