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Trecento
Un omaggio alle opere di Luciano Bertacchini, Giuseppe Gagliardi e Norma Mascellani; tre grandi maestri del panorama artistico bolognese legati tra loro dalle affinità “chiariste” e dalla partecipazione al muro dipinto di Dozza.
Comunicato stampa
Segnala l'evento
Sabato 25 Luglio, alle ore 18 la Rocca di Dozza aprirà le proprie sale espositive al pubblico per l’inaugurazione e presentazione della mostra “Trecento”.
La mostra- che sarà visitabile fino al 13 Settembre 2020 –curata dalla Fondazione Luciano Bertacchini e da Ermanno Pavesi, vicesindaco di Monzuno, è un omaggio alle opere di Luciano Bertacchini, Giuseppe Gagliardi e Norma Mascellani; tre grandi maestri del panorama artistico bolognese legati tra loro dalle affinità “chiariste” e dalla partecipazione al muro dipinto di Dozza.
“Trecento è la mostra che, dopo l’esordio nel Comune di Monzuno nel 2018, approda all’interno delle sale espositive della Rocca di Dozza. Una mostra importante -dichiara Simonetta Mingazzini, Presidente della Fondazione- voluta ed attesa dalla Fondazione Dozza Città d’Arte in quanto consente di consolidare rapporti di collaborazione già intrapresi da tempo e di valorizzare la ‘donazione Mascellani’. La mostra ha ottenuto inoltre il patrocinio dell’Assemblea legislativa della Regione Emilia-Romagna.
Luciano Bertacchini, Giuseppe Gagliardi e Norma Mascellani– continua Simonetta Mingazzini- sono stati artisti di rilievo e di lungo corso, segnando percorsi artistici paralleli nell’ambito del medesimo territorio (bolognese) e della stessa epoca (il Novecento). Grazie a questa mostra, seppur scomparsi da tempo, compiono un significativo e simbolico ‘ritorno’ a Dozza, in quanto tutti e tre hanno contribuito ad arricchire il patrimonio e la storia della Biennale del Muro dipinto di Dozza, la nota manifestazione che sin dagli anni Sessanta ha consacrato la vocazione artistica dell’antico Borgo medievale, rendendolo un autentico museo a cielo aperto.
Gagliardi partecipò infatti a ben quattro annate del Muro Dipinto (1960, 1961, 1964, 1987) ed è sua l’unica
opera più antica rimasta, un affresco risalente alla prima edizione, nel 1960.
Luciano Bertacchini, artista e critico d’arte, fu nominato membro delle commissioni per ben tre edizioni
consecutive, a partire dal 1962.
Norma Mascellani, artista già particolarmente affermata e invitata nell’edizione del 1995, realizzò in
quell’anno il dipinto dal titolo ‘San Giorgio’, collocato proprio sotto il loggiato del palazzo comunale donando nell’occasione, allo stesso Comune di Dozza, una preziosa collezione di opere da lei realizzate, che la Fondazione Dozza Città d’Arte ha recentemente riallestito in una esposizione permanente all’interno della
Rocca e che oggi risultano ulteriormente valorizzate nella mostra Trecento”.
Dozza, 20 Luglio 2020
Ufficio stampa
Fondazione Dozza Città d’Arte
simonetta.mingazzini@gmail.com
rocca@comune.dozza.bo.it
La mostra- che sarà visitabile fino al 13 Settembre 2020 –curata dalla Fondazione Luciano Bertacchini e da Ermanno Pavesi, vicesindaco di Monzuno, è un omaggio alle opere di Luciano Bertacchini, Giuseppe Gagliardi e Norma Mascellani; tre grandi maestri del panorama artistico bolognese legati tra loro dalle affinità “chiariste” e dalla partecipazione al muro dipinto di Dozza.
“Trecento è la mostra che, dopo l’esordio nel Comune di Monzuno nel 2018, approda all’interno delle sale espositive della Rocca di Dozza. Una mostra importante -dichiara Simonetta Mingazzini, Presidente della Fondazione- voluta ed attesa dalla Fondazione Dozza Città d’Arte in quanto consente di consolidare rapporti di collaborazione già intrapresi da tempo e di valorizzare la ‘donazione Mascellani’. La mostra ha ottenuto inoltre il patrocinio dell’Assemblea legislativa della Regione Emilia-Romagna.
Luciano Bertacchini, Giuseppe Gagliardi e Norma Mascellani– continua Simonetta Mingazzini- sono stati artisti di rilievo e di lungo corso, segnando percorsi artistici paralleli nell’ambito del medesimo territorio (bolognese) e della stessa epoca (il Novecento). Grazie a questa mostra, seppur scomparsi da tempo, compiono un significativo e simbolico ‘ritorno’ a Dozza, in quanto tutti e tre hanno contribuito ad arricchire il patrimonio e la storia della Biennale del Muro dipinto di Dozza, la nota manifestazione che sin dagli anni Sessanta ha consacrato la vocazione artistica dell’antico Borgo medievale, rendendolo un autentico museo a cielo aperto.
Gagliardi partecipò infatti a ben quattro annate del Muro Dipinto (1960, 1961, 1964, 1987) ed è sua l’unica
opera più antica rimasta, un affresco risalente alla prima edizione, nel 1960.
Luciano Bertacchini, artista e critico d’arte, fu nominato membro delle commissioni per ben tre edizioni
consecutive, a partire dal 1962.
Norma Mascellani, artista già particolarmente affermata e invitata nell’edizione del 1995, realizzò in
quell’anno il dipinto dal titolo ‘San Giorgio’, collocato proprio sotto il loggiato del palazzo comunale donando nell’occasione, allo stesso Comune di Dozza, una preziosa collezione di opere da lei realizzate, che la Fondazione Dozza Città d’Arte ha recentemente riallestito in una esposizione permanente all’interno della
Rocca e che oggi risultano ulteriormente valorizzate nella mostra Trecento”.
Dozza, 20 Luglio 2020
Ufficio stampa
Fondazione Dozza Città d’Arte
simonetta.mingazzini@gmail.com
rocca@comune.dozza.bo.it
25
luglio 2020
Trecento
Dal 25 luglio al 13 settembre 2020
arte contemporanea
Location
FONDAZIONE DOZZA
Dozza, Piazzale Rocca, 6, (Bologna)
Dozza, Piazzale Rocca, 6, (Bologna)
Biglietti
Intero€5, gratuito per i minorenni
Orario di apertura
venerdì: 10-12:30+14:30-21
sabato, domenica e festivi: 10-18
Vernissage
25 Luglio 2020, h 18
Autore