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Coreografie da alterare: aperte le candidature per la masterclass di Slittamenti
Arti performative
di redazione
La coreografia come passaggio continuo di corpi, gesti e pensieri da una dimensione all’altra, tra linguaggi diversi, discipline più o meno affini. È da questo movimento che prende le mosse Slittamenti, una masterclass intensiva ideata e condotta da Cristina Caprioli, coreografa/studiosa italiana residente in Svezia, con la partecipazione curatoriale di Pietro Gaglianò, critico d’arte e esperto delle politiche del corpo. La masterclass è gratuita ed è aperta a 16 artisti, divisi tra quattro coreografi, otto danzatori e performer, quattro artisti visivi.
Quattro artisti visivi, attivi nel campo della danza e della coreografia, sono invitati a presentare un assolo. Sono ammesse opere ancora in lavorazione, purché già chiare in termini di intenzione, concetto e forma, con un proprio “corpo” posto in relazione con un contesto determinato. «Opera dunque già formulata ma non fissata, propensa ad assumere nuove forme e formati con la partecipazione di altri otto danzatori/performer e il contributo di quattro artisti visivi», spiegano gli organizzatori.
Gli otto performer e i quattri coreografi lavoreranno quindi sui quattro assoli che saranno condivisi, discussi e successivamente guidati lungo una serie di “alterazioni”, tra materiali e tecniche. «Metodo, materiale e contenuto verranno più volte rimodulati in relazione al nuovo contesto, allontanandosi a volte dall’originale, o rientrando con un rinnovato vigore nel primo nucleo d’interesse. Alla fine il lavoro originale sarà trasformato in due, tre, quattro assoli, mutando non solo corpo e linguaggio, ma anche caratteristiche, prerogative e modalità. Aprendosi a inaspettate potenzialità», continuano.
I quattro artisti provenienti da ambiti differenti da quello della danza – dalle arti visive all’architettura, dalla scrittura alla musica – prenderanno parte a quattro sessioni della masterclass, della durata di quattro ore ciascuna, in cui assieme ai coreografi e ai performer argomenteranno interpretazioni diverse e dissonanti dei concetti di corpo e spazio, di movimento, di creazione artistica. «L’obiettivo di queste incursioni è di aprire la pratica della danza a confronti discorsivi e alla contaminazione con altri approcci ai temi e alle questioni che la riguardano. I contributi elaborati all’interno di queste sessioni potranno convergere nella presentazione finale in vari formati, includendo una concezione di coreografia aperta e interdisciplinare».
C’è tempo fino all’8 settembre per inviare la propria candidatura alla masterclass di Slittamenti, scrivendo all’indirizzo comunicazione@fabbricaeuropa.net. Per tutte le informazioni sulle modalità di partecipazione, potete dare un’occhiata qui. Le attività si svolgeranno da domenica, 27 settembre, a sabato, 3 ottobre 2020, presso il PARC – Performing Arts Research Centre di Firenze. Una presentazione pubblica dei progetti nella loro forma aperta si terrà il 3 ottobre al PARC.