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Remo Scuriatti, fotografo e pittore
Selezione di foto e dipinti dell’artista, vissuto a San Severino Marche (1900-1972), il quale, negli anni ’30, dopo la prima attività di fotografo, inizia un percorso pittorico che lo porta, dopo l’iniziale produzione vicina alla poetica degli artisti del Novecento, ad una sperimentazione informale. Spazi espositivi: Palazzo della Ragione Sommaria, Chiesa della Misericordia, Pinacoteca Civica, San Severino Marche (MC)
Comunicato stampa
Segnala l'evento
In tutto saranno cento, tra foto e dipinti, le opere esposte nella retrospettiva "Remo Scuriatti, fotografo e pittore", che si articolerà in tre sedi espositive nel centro storico di San Severino Marche: il Palazzo della Ragione Sommaria, che ospiterà la sezione dedicata alla fotografia e alla prima stagione pittorica; l'attigua chiesa della Misericordia, che accoglierà le opere successive e la serie delle Galattiche, di impronta nettamente Informale; e, ultima, la Pinacoteca Comunale, dove troverà spazio una “mostra nella mostra” che ricorderà la “cerchia” di artisti di San Severino che furono molto vicini a Scuriatti (altri trenta lavori tra dipinti e sculture).
Remo Scuriatti (1900-1972) è stato un artista che ha sempre mostrato un forte attaccamento alla sua città, lasciando in eredità al Comune di San Severino la sua casa-studio, il suo archivio fotografico e un considerevole numero di dipinti - i quali sono stati restaurati e quasi tutti esposti in questa occasione. Egli, dopo aver conseguito il Diploma per l'insegnamento alle scuole elementari (1919), inizia, negli anni Venti una prima attività di fotografo (che, comunque, non abbandonò mai del tutto). Ma, già nel 1938 partecipa, a Macerata, ad una mostra collettiva di artisti futuristi maceratesi, alla quale intervenne anche il fondatore del movimento, Marinetti. Però Scuriatti non aderì mai totalmente a questa avanguardia, anzi, la sua produzione di allora era in effetti molto più vicina al realismo severo del Novecento. La sua attività pittorica lo ha portato, nei decenni successivi, ad esporre in molte mostre in ambito nazionale, come la Quadriennale di Roma (1951/1955), il Premio Marche (1957/1962/1966), il Premio Michetti (1953) e altre manifestazioni in ambito regionale. Nella sua fase figurativa iniziale ha trattato tematiche emotivamente “forti”, poi in un secondo periodo ha rappresentato molto il paesaggio marchigiano, mentre nell’ultimo periodo della sua esistenza ha realizzato opere informali di grande impatto cromatico. L'intento di questa mostra (la prima retrospettiva che la sua città gli dedica a quasi mezzo secolo dalla sua scomparsa) è proprio quello di voler far emergere l'importanza del suo lavoro, all'interno della produzione artistica nella regione Marche del Novecento.
Remo Scuriatti (1900-1972) è stato un artista che ha sempre mostrato un forte attaccamento alla sua città, lasciando in eredità al Comune di San Severino la sua casa-studio, il suo archivio fotografico e un considerevole numero di dipinti - i quali sono stati restaurati e quasi tutti esposti in questa occasione. Egli, dopo aver conseguito il Diploma per l'insegnamento alle scuole elementari (1919), inizia, negli anni Venti una prima attività di fotografo (che, comunque, non abbandonò mai del tutto). Ma, già nel 1938 partecipa, a Macerata, ad una mostra collettiva di artisti futuristi maceratesi, alla quale intervenne anche il fondatore del movimento, Marinetti. Però Scuriatti non aderì mai totalmente a questa avanguardia, anzi, la sua produzione di allora era in effetti molto più vicina al realismo severo del Novecento. La sua attività pittorica lo ha portato, nei decenni successivi, ad esporre in molte mostre in ambito nazionale, come la Quadriennale di Roma (1951/1955), il Premio Marche (1957/1962/1966), il Premio Michetti (1953) e altre manifestazioni in ambito regionale. Nella sua fase figurativa iniziale ha trattato tematiche emotivamente “forti”, poi in un secondo periodo ha rappresentato molto il paesaggio marchigiano, mentre nell’ultimo periodo della sua esistenza ha realizzato opere informali di grande impatto cromatico. L'intento di questa mostra (la prima retrospettiva che la sua città gli dedica a quasi mezzo secolo dalla sua scomparsa) è proprio quello di voler far emergere l'importanza del suo lavoro, all'interno della produzione artistica nella regione Marche del Novecento.
26
settembre 2020
Remo Scuriatti, fotografo e pittore
Dal 26 settembre 2020 al 28 febbraio 2021
arte moderna e contemporanea
personale
personale
Location
Biglietti
intero € 8
Orario di apertura
da martedì a giovedì ore 9:30 - 13
venerdì ore 15-19
sabato, domenica e festivi ore 10-13 e 15-20
Vernissage
26 Settembre 2020, ore 17:30, su invito
Editore
Amministrazione Comunale di San Severino Marche (MC)
Autore
Curatore
Autore testo critico
Allestimento
Progetto grafico
Produzione organizzazione
Patrocini
Un contributo da aggiungere ai tanti artisti che hanno arricchito la cultura di San Severino Marche.