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Il Ponte: l’asta Libri e Manoscritti inaugura con successo la stagione autunnale
Mercato
Ottimi risultati per l’asta Libri e Manoscritti de Il Ponte, che inaugura la stagione autunnale con un fatturato complessivo di oltre € 435.000, il 90% dei lotti venduti e il 180% di rivalutazione dei prezzi base. Vi avevamo già anticipato alcuni dei tesori che avrebbero sfilato nella splendida cornice di Palazzo Crivelli, in un viaggio tra scienza, grandi classici, atlanti e libri d’artista. Ed ecco dunque la conferma: la carta suscita ancora un forte interesse – anche da parte del pubblico estero – nonostante la corsa del tempo e della tecnologia.
In particolare, lo scorso 22 settembre, sono stati soprattutto i libri di viaggi e le mappe a scaldare gli animi della sala, con esemplari come l’Atlante Veneto di Vincenzo Coronelli, battuto per € 23.750, l’Atlante Novissimo di Antonio Zatta e la curiosa mappa “dei castori” di Nicolas De Fer, aggiudicati entrambi per € 21.250. È Stefania Pandakovic, direttore del dipartimento, a constatarlo: oggi più che mai, dopo mesi di isolamento forzato, i libri di viaggio rappresentano un canale d’evasione preferenziale, una via di fuga dalle incombenze del quotidiano tracciata dal potere immaginifico della cultura.
Le splendide vedute veneziane del Canaletto e di Luca Carlevariis si posizionano tra i top lot dell’incanto, con un’aggiudicazione di € 18.750 ciascuno. Anche Milano continua a entusiasmare i collezionisti: un opuscolo enogastronomico di inizio XIX secolo, con base d’asta di € 500, è stato venduto per € 4.125, mentre un dizionario di lessico milanese del 1606 ha chiuso con € 3.000. Ottimi risultati inoltre per i classici, come l’Anthologia Graeca Planudea del 1469 aggiudicata a € 20.000; e così per i libri d’artista, a partire dalle 96 tavole a colori di Fortunato Depero battute per € 6.875, a sottolineare quello che Stefania Pandakovic definisce «un collezionismo di settore sempre più colto e curioso».