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Paolo Baratella – Potevi almeno chiuderti dentro. Personaggi e interpreti.
L’esposizione delle opere comprende anche la proiezione di video inediti. Paolo Baratella, classe 1935, ha partecipato alla pittura d’impegno del dopoguerra trasformandola dall’interno.
Comunicato stampa
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Dipinti e parole. Apre venerdì 9 ottobre 2020 la mostra “Potevi almeno chiuderti dentro. Personaggi e interpreti”, a cura di Martina Bacci di Capaci, con la presentazione del libro alle 18,30 alla galleria d’arte OlioSuTavola (via del Battistero 38, Lucca) a ingresso libero.
Con letture di Paola Lazzari e la presentazione di Paolo Emilio Antognoli, prende il via l’esposizione delle opere, che comprende anche la proiezione di video inediti, fino a domenica 25 ottobre 2020.
Paolo Baratella, classe 1935, “ha partecipato alla pittura d’impegno del dopoguerra trasformandola dall’interno – spiega Paolo Emilio Antognoli, autore del testo critico - . Negli anni Sessanta reagisce alla Pop Art americana con una critica audace della politica e della società neo-consumista. Da questa posizione indipendente e pur minoritaria produce una critica sarcastica, ironica, iperbolica, utilizzando i più diversi strumenti – fra cui l’happening, il teatro, la fotografia, il fotoromanzo – nella creazione di grandi controspettacoli pittorici, a metà tra il grande schermo del cinema e la pittura d’affresco. I modi e generi che mette in opera dagli anni Settanta saranno riscoperti dal nuovo cinema”.
“Quando Paolo Baratella mi ha consegnato il suo romanzo non sono rimasto sorpreso più di tanto – prosegue -. È vero, un artista che scrive resta pur sempre un caso raro, ma in fondo, la pittura in Baratella è sempre fuggita da tutte le parti e adesso per l’ennesima volta fugge verso la scrittura. Baratella è dunque l’inventore di un supergenere non ancora censito dalla storiografia. Un genere che nasce dell’implosione di altri generi, in cui egli appare non solo come autore, ma come protagonista o testimone di eventi, interiori od esteriori. Proprio come nel romanzo, sorta di viaggio, quasi di trip psichedelico – senza alcun legame con quelle sostanze – di sogno-incubo, i cui personaggi non sono soltanto ripresi dalla realtà e qui camuffati, ma le figure prime della sua cultura, nel bene o nel male: dagli psicologi, Freud, Jung (storpiato in Young), Lacan, Hillman, Musatti, ai personaggi storici, Hitler in primis, Speer, Eva Braun – nel romanzo avventori dell’albergo – fino a pittori come Guttuso, oppure ai filosofi, primo fra tutti Nietzsche che vi figura come portiere d’albergo…”
Un cantiere aperto sull’arte. Nei locali debitamente adeguati alle norme anti-Covid, all’esterno e all’interno ci sono anche opere provenienti dalle recenti esposizioni.
Orari e giorni di apertura: la Galleria OlioSuTavola è aperta a ingresso libero da mercoledì a domenica con orario 17,30-mezzanotte; in altri momenti, su prenotazione. Indirizzo: via del Battistero 38, 55100 Lucca. Info: +390583491104, www.oliosutavola.com.
Con letture di Paola Lazzari e la presentazione di Paolo Emilio Antognoli, prende il via l’esposizione delle opere, che comprende anche la proiezione di video inediti, fino a domenica 25 ottobre 2020.
Paolo Baratella, classe 1935, “ha partecipato alla pittura d’impegno del dopoguerra trasformandola dall’interno – spiega Paolo Emilio Antognoli, autore del testo critico - . Negli anni Sessanta reagisce alla Pop Art americana con una critica audace della politica e della società neo-consumista. Da questa posizione indipendente e pur minoritaria produce una critica sarcastica, ironica, iperbolica, utilizzando i più diversi strumenti – fra cui l’happening, il teatro, la fotografia, il fotoromanzo – nella creazione di grandi controspettacoli pittorici, a metà tra il grande schermo del cinema e la pittura d’affresco. I modi e generi che mette in opera dagli anni Settanta saranno riscoperti dal nuovo cinema”.
“Quando Paolo Baratella mi ha consegnato il suo romanzo non sono rimasto sorpreso più di tanto – prosegue -. È vero, un artista che scrive resta pur sempre un caso raro, ma in fondo, la pittura in Baratella è sempre fuggita da tutte le parti e adesso per l’ennesima volta fugge verso la scrittura. Baratella è dunque l’inventore di un supergenere non ancora censito dalla storiografia. Un genere che nasce dell’implosione di altri generi, in cui egli appare non solo come autore, ma come protagonista o testimone di eventi, interiori od esteriori. Proprio come nel romanzo, sorta di viaggio, quasi di trip psichedelico – senza alcun legame con quelle sostanze – di sogno-incubo, i cui personaggi non sono soltanto ripresi dalla realtà e qui camuffati, ma le figure prime della sua cultura, nel bene o nel male: dagli psicologi, Freud, Jung (storpiato in Young), Lacan, Hillman, Musatti, ai personaggi storici, Hitler in primis, Speer, Eva Braun – nel romanzo avventori dell’albergo – fino a pittori come Guttuso, oppure ai filosofi, primo fra tutti Nietzsche che vi figura come portiere d’albergo…”
Un cantiere aperto sull’arte. Nei locali debitamente adeguati alle norme anti-Covid, all’esterno e all’interno ci sono anche opere provenienti dalle recenti esposizioni.
Orari e giorni di apertura: la Galleria OlioSuTavola è aperta a ingresso libero da mercoledì a domenica con orario 17,30-mezzanotte; in altri momenti, su prenotazione. Indirizzo: via del Battistero 38, 55100 Lucca. Info: +390583491104, www.oliosutavola.com.
09
ottobre 2020
Paolo Baratella – Potevi almeno chiuderti dentro. Personaggi e interpreti.
Dal 09 al 25 ottobre 2020
arte contemporanea
Location
OLIOSUTAVOLA
Lucca, Via Del Battistero, 38, (Lucca)
Lucca, Via Del Battistero, 38, (Lucca)
Orario di apertura
da mercoledì a domenica con orario 17,30 - 24;
in altri momenti, su prenotazione
Vernissage
9 Ottobre 2020, 18,30
Sito web
Ufficio stampa
Anna Benedetto
Autore
Curatore
Autore testo critico