22 ottobre 2020

Lio Capital Art Prize: un nuovo premio per l’arte contemporanea in Italia

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La piattaforma di investimento Lio Capital presenta il suo nuovo Art Prize, dedicato agli artisti ma anche al lavoro dei musei: la prima edizione vinta da Ra di Martino

Rä di Martino, L’eccezione (The Exception, 2019, HD video, colour, 4’)

Un nuovo appuntamento, nel variegato calendario dei premi dedicati all’arte contemporanea. Lio Capital, piattaforma europea per gli investimenti alternativi e caratterizzata dall’ampio uso della tecnologia, ha presentato il Lio Capital Art Prize, la cui prima edizione, annunciata il 19 ottobre, nelle sale di Palazzo Amman, sede milanese della società, è stata vinta da Rä di Martino.

Il nuovo premio, con direzione artistica di Gaspare Luigi Marcone, avrà cadenza annuale e prevede l’acquisizione dell’opera vincitrice, prodotta recentemente ed esposta in ambito museale o istituzionale, in Italia e all’estero. L’opera è scelta da una giuria a cui ogni anno andrà ad aggiungersi il curatore o direttore dell’istituzione in cui è stato esposto il lavoro premiato. Nel format del premio, quindi, anche il riconoscimento dell’attività delle istituzioni e dei musei che producono nuovi lavori e nuove mostre di arte contemporanea.

La giuria 2020 è stata composta dal direttore artistico Gaspare Luigi Marcone, dal Professore Maurizio Dallocchio, Presidente di Lio Capital, dai collezionisti Monica e Federico Ghizzoni, Raffaella Perna, curatrice e docente Università degli Studi di Catania, Alessandro Rabottini, curatore indipendente. Membro ospite della giuria è Sergio Risaliti direttore artistico del Museo Novecento di Firenze, che ha prodotto il video vincitore.

Lio Capital Art Prize 2020: l’opera di Rä di Martino

Per l’edizione 2020 di Lio Capital Art Prize è stata scelta un’opera programmatica, manifesto della filosofia della piattaforma di investimento, specializzata anche in special situations e distressed investments. L’eccezione (2019, HD video, colore, 4’) di Rä di Martino, esposta fino al 13 febbraio 2020 nell’omonima mostra al Museo Novecento di Firenze, «è stata scelta per la straordinaria potenza del suo messaggio e per le sue qualità visionarie, unite a un’accurata perizia tecnica. A posteriori, il video si è inoltre rivelato una metafora perfetta del periodo sui generis vissuto a livello internazionale a causa della pandemia, e dunque della volontà di tornare a vivere e avere speranze per il futuro», si legge nelle motivazioni.

«La scelta di premiare artisti che si esprimono in modo sperimentale riflette il DNA di Lio Capital, che proprio attorno al sostegno alle idee innovative ha modellato la propria filosofia corporate: da una parte giovani professionisti operano in nicchie di mercato con grande potenziale nel settore degli investimenti alternativi, dall’altra Lio Capital Art Prize consente agli artisti di proseguire e sviluppare le loro ricerche», spiegano dall’organizzazione. «La progettualità è uno dei cardini su cui si basa il premio che rappresenta il primo passo di un progetto pluriennale che dal 2021 si svilupperà in sinergia con realtà italiane e internazionali nell’ambito dell’Art Week milanese».

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