22 ottobre 2020

100 anni di Scuola di Architettura della Sapienza: al via le celebrazioni

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La Scuola di Architettura della Sapienza di Roma fa 100 ani e iniziano le celebrazioni, tra la mostra con Studio Azzurro e i workshop per gli studenti

Sapienza Università di Roma, Propilei, © Fabio Quici

La Scuola di Architettura della Sapienza di Roma fa 100 anni e qualche giorno in più e oggi, 22 ottobre 2020, le celebrazioni dell’importante anniversario si aprono ufficialmente con due eventi, una mostra multimediale e un’esposizione di materiali d’archivio, nella sede storica della Facoltà di Valle Giulia. Le celebrazioni proseguiranno nel 2021 con un convegno internazionale a cui parteciperanno tutte le Scuole d’Architettura italiane, nonché le più antiche e le più prestigiose del panorama internazionale.

«In occasione di questo anniversario, che cade in un periodo in cui l’architettura e l’università si interrogano sul loro futuro, la Facoltà di Architettura della Sapienza ha inteso ricostruire la propria storia e proiettarsi verso il domani, proponendosi come il luogo di un grande confronto nazionale e internazionale: un anniversario che non vuole essere solo una celebrazione, ma soprattutto un’occasione per guardare avanti ripensando i percorsi di formazione, l’immaginario e la responsabilità sociale dell’architetto negli anni a venire», ha sottolineato Anna Maria Giovenale, Preside della Facoltà.

La storia della Scuola di Architettura

Fondata con Regio Decreto n. 2593 del 31 ottobre 1919, la Regia Scuola Superiore di Architettura era il risultato di un lungo dibattito politico e culturale che aveva animato gli ambienti intellettuali già all’indomani dell’Unità d’Italia. Prima, infatti, l’insegnamento dell’Architettura era diviso tra accademie di belle arti e scuole d’ingegneria e la Regia Scuola, negli stessi anni in cui a Weimar stava nascendo il Bauhaus, fu il primo istituto, in Italia, dedicato alla formazione specifica della figura professionale dell’architetto, a cui sarebbero seguite le scuole di Venezia, nel 1926, Torino, nel 1929, Firenze e Napoli, nel 1930. A dare l’impulso per l’apertura della Scuola fu Gustavo Giovannoni, massima autorità della cultura architettonica del periodo, dopo la scomparsa di Guglielmo Calderini che lo aveva preceduto.

Quando, nel 1920, aprì ufficialmente la Scuola Superiore di Roma 55 erano gli studenti iscritti e solo uno, al quinto anno per equipollenza di titoli, si laureò. Ma già nell’anno accademico 1924- 25 gli studenti diventarono 116, di cui dieci avrebbero conseguito il titolo di architetto. Nel 1932, su progetto di Enrico Del Debbio, viene inaugurata, nella valle delle Accademie, la nuova sede della Scuola di Architettura che sarà oggetto, in ragione del crescente numero di iscritti, di una serie di ampliamenti sempre a opera dello stesso Del Debbio.

In 100 anni di formazione, studio, dibattito, tanti sarebbero gli episodi da ricordare. Per esempio, nel 1968, la Facoltà fu sede della famigerata “battaglia di Valle Giulia”, combattuta tra la polizia e gli studenti che manifestavano, a cui presero parte, tra gli altri, anche i giovani Massimiliano Fuksas e Franco Russo, oltre che Renato Guttuso, che in quella occasione realizzò i celebri murales sulla facciata dell’edificio di via Gramsci, tuttora presenti.

La Battaglia Di Valle Giulia, marzo1968

Tutte le manifestazioni dei 100 anni di Architettura alla Sapienza avranno luogo nella sede di Valle Giulia, rinnovata nei suoi spazi, dal restaurato ingresso monumentale del progetto originario di Enrico Del Debbio, alla Sala di lettura progettata da Costantino Dardi all’inizio degli anni ottanta. La realizzazione di un nuovo spazio espositivo e di nuove infrastrutture in linea con il quadro strategico dell’Agenda 2030 per lo Sviluppo Sostenibile delle Nazioni Unite completano il progetto di riqualificazione.

100 anni di Scuola di Architettura: le mostre e i workshop

L’esposizione “Un viaggio tra storia, idee e protagonisti”, curata da un gruppo di docenti della facoltà con Studio Azzurro, che ne ha elaborato i contenuti in un’installazione multimediale, racconta la nascita della Scuola di Architettura di Roma e la sua evoluzione nel corso di 100 anni.

«Attraverso materiale d’archivio e filmati abbiamo cercato di raccontare la storia della più antica Facoltà di architettura d’Italia per mezzo di una multicolore Linea del Tempo progettata da Studio Azzurro che presenta – dall’anno della sua istituzione ad oggi – le figure, i libri, le opere e i maggiori avvenimenti, sincronicamente a confronto con gli accadimenti politici, culturali, scientifici e artistici della storia del mondo. Il pubblico scoprirà come fatti e figure apparentemente distanti tra loro siano invece coevi, come libri apparentemente antichi siano stati scritti in momenti in cui si costruivano i simboli della modernità e potrà leggere, nei punti di intersezione di questi due percorsi, eventuali allineamenti o considerevoli discontinuità», ha spiegato Alfonso Giancotti, coordinatore dei curatori della mostra.

«Il tempo scorre e le parole della “storia”, nello stendersi del loro racconto, fermano o tentano continuamente di arrestare il suo fluire. Immaginiamo che questo tentativo sia imperfetto, immaginiamo addirittura di poter seguire, superare o rincorrere e ritornare, alle origini degli eventi. Senza bloccarli, senza arrestare il loro flusso», ha raccontato Leonardo Sangiorgi di studio Azzurro.

Una parte del calendario sarà interamente dedicata ai workshop per gli studenti. Le giornate saranno gestite dagli studenti della Facoltà di Architettura, con la partecipazione di studenti stranieri, con il supporto, di docenti della Facoltà.

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