-
- container colonna1
- Categorie
- #iorestoacasa
- Agenda
- Archeologia
- Architettura
- Arte antica
- Arte contemporanea
- Arte moderna
- Arti performative
- Attualità
- Bandi e concorsi
- Beni culturali
- Cinema
- Contest
- Danza
- Design
- Diritto
- Eventi
- Fiere e manifestazioni
- Film e serie tv
- Formazione
- Fotografia
- Libri ed editoria
- Mercato
- MIC Ministero della Cultura
- Moda
- Musei
- Musica
- Opening
- Personaggi
- Politica e opinioni
- Street Art
- Teatro
- Viaggi
- Categorie
- container colonna2
- container colonna1
Arte e ambiente: Reefline è il parco sommerso che aprirà a Miami nel 2021
Architettura
Saranno necessarie maschere e pinne per entrare al ReefLine, il nuovo parco sommerso di quasi 12 chilometri, tutti sott’acqua, di fronte alle spiagge di Miami Beach. L’obiettivo di questa iniziativa ambiziosa è proteggere la barriera corallina della zona e rafforzarne la biodiversità, con un occhio all’arte e alla creatività. La curatrice del progetto, Ximena Caminos, ha collaborato con l’architetto Showhei Shigematsu che ha progettato l’intera struttura. Shigematsu è socio di OMA, il famoso studio di architettura fondato da Rem Koolhaas e con sede a Rotterdam, che spesso si concentra su progetti ad alto impatto culturale e sociale.
ReefLine ospiterà al suo interno una scultura composta da una moltitudine di rampe di scale, il segno distintivo di questo progetto. I materiali che verranno impiegati per costruire la struttura saranno cemento, calce e altri componenti chimicamente affini a quelli della barriera corallina pre-esistente. Il ReefLine seguirà il percorso di completamento in varie fasi: l’apertura del primo miglio è infatti prevista per dicembre 2021.
Le attività di Reefline, il parco sommerso di Miami
In previsione ci sono anche installazioni permanenti dell’artista argentino Leandro Erlich e dello stesso Shigematsu. A questi, verranno aggiunti alcuni lavori di Ernesto Neto e Augustina Woodgate. Il tema che accomunerà tutte queste opere è il cambiamento climatico, argomento che porta con sè anche molte questioni ambientali. Il team che si è occupato di questo progetto include anche ricercatori, biologi e ingegneri marini di associazioni e istituzioni come Coral Morphologic, BlueLab Preservation Society e Università di Miami.
Con questo progetto, Ximena Caminos vuole dimostrare come la commistione fra turistimo, creatività, arte e architettura sia non solo sostenibile ma anche utile, per proteggere un habitat marino.