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I Panieri della Solidarietà, dai vicoli di Napoli alla mostra online
Fotografia
di redazione
Un oggetto semplice e un gesto ancora più semplice, naturale, spontaneo, come quello di aiutare il prossimo quando ne ha più bisogno. Semplice come la frase che vi si legge sopra: «chi può metta, chi non può prenda». Si tratta dei Panieri della Solidarietà, i cesti sospesi tra le strade e i vicoli del centro storico di Napoli – uno dei più grandi e popolati al mondo –, che in questi ultimi mesi sono più silenziosi e vuoti del solito. Molte, però, sono le persone bisognose di aiuto e i Panieri della Solidarietà sono lì, a ricordarci che chiunque può riempirli con alimenti e beni di prima necessità.
A immortalare l’iconico oggetto, che fa parte della tradizione partenopea, i due fotografi dell’Agenzia Kontrolab, Roberta Basile e Salvatore Laporta, che presentano i loro scatti in occasione di una mostra online, realizzata su iniziativa dell’Ambasciata italiana in Kuwait, in collaborazione con l’Istituto Garuzzo per le Arti Visive, lanciata sul canale YouTube dell’Ambasciata. «Si tratta di una importante e commovente testimonianza di come Napoli, nelle durissime settimane del lockdown, abbia saputo trasformare un’antica tradizione in una forma di autentica condivisione solidale. Queste foto sono spesso dure, crude, ma tutte emozionanti, reportage e arte si innestano l’uno nell’altra. Da esse emerge un messaggio positivo e di forte speranza. Oltre alla certezza che è solo insieme che ce la faremo», ha commentato l’Ambasciatore italiano in Kuwait Carlo Baldocci, riferendosi alla notizia dei Panieri che, mesi fa, fu raccontata dai media di tutto il mondo.
«Nelle fotografie di Basile e Laporta, c’è emozione, ci sono spaccati di vita, l’obiettivo riesce a catturare una dimensione inusuale e al contempo la voglia di poter tornare in strada, di riconquistare la normalità. Fotogrammi che indagano una nuova dimensione di vita, un ritorno al passato, gli scatti dei Panieri della solidarietà sono uno dei simboli di questa epidemia», spiegano gli organizzatori.
«L’Istituto Garuzzo è onorato e felice di poter collaborare a questo progetto con l’Ambasciata d’Italia Al Kuwait le immagini di Roberta Basile e Salvatore Laporta raccontano Napoli e l’Italia, la speranza e la generosità di chi regala, di chi combatte per non lasciare indietro nessuno sconfiggendo così il dolore e la paura. Scatti che commuovono e che entreranno a far parte dei manuali di storia», ha commentato Rosalba Garuzzo, presidente dell’Istituto Garuzzo per le Arti Visive.