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Jacob Patrick Brooks – Panic Room
A.MORE gallery presenta Panic Room, mostra di debutto personale del giovane artista americano Jacob Patrick Brooks (Kansas City, 1994), visibile a Milano, in Via Andrea Massena, 19, da mercoledì 13 Gennaio al 3 Marzo 2021.
Comunicato stampa
Segnala l'evento
Jacob Patrick Brooks – Panic Room
testo di Daniele Capra
13 gennaio – 3 marzo 2021
A.MORE è felice di presentare la prima mostra di Jacob Patrick Brooks presso i propri spazi. La personale raccoglie una dozzina di lavori recenti su carta e su tela del giovane artista americano, la cui pratica è contraddistinta da una forte tensione narrativa e da una figurazione ironica, caustica e selvaggia. La mostra è corredata da un testo di Daniele Capra.
La vita urbana in tutte le sue sfaccettature autobiografiche, realistiche e poetiche, ma anche sottilmente politiche, è alla base della ricerca di Brooks. La sua pittura nasce infatti dagli stimoli visivi ricevuti in prima persona, dalle situazioni insolite, buffe e bislacche vissute tra amici, o che è possibile osservare nella vita comunitaria dei quartieri poveri delle città, dove le persone si ingegnano per trovare dei lavoretti, per mangiare o per passare il tempo. E così nelle sue tele capita in rapida successione di assistere a un concertino improvvisato sulla strada, di trascorrere il pomeriggio a prendere sole in giardino, di vedere un improvvisato ciclista consegnare una borsetta, di passare una serata tra amici, mentre una mano lambisce una coscia, in un probabile invito al piacere, del tutto inatteso. L’artista mette in rilievo – grazie a una narrazione anti-retorica e sintetica, a uno humour naturale ma tagliente – il ritmo sincopato e spumeggiante di un’umanità che vive solo all’istante, apparentemente senza aspettative, ma che ugualmente non dispera che possa accadere un cambiamento.
La pittura di Brooks è caratterizzata da uno stile figurativo essenziale, scarno, a tratti primitivo. I suoi soggetti umani sono delineati da tratto deciso, a tratti caricaturale, che ricorda quello dei cartoon, e da un colore anti-naturalistico, in cui si sovrappongono senza sosta pennellate corpose e impetuose, frequentemente materiche. Nelle sue composizioni gli elementi sono definiti in modo netto e deciso, con le differenti zone cromatiche che collidono, spinte al massimo grado di contrasto. Tinte fredde e calde, colori tra loro distanti o in conflitto sono giustapposti senza alcuna riguardo, in maniera urticante e brutale. Non ci sono sfumature, mezzi toni, spazi di distensione o di rallentamento, poiché il colore si dipana sulla superficie con una scansione metrica impetuosa e incessante, in cui chi guarda vorrebbe partecipare. Tale stile – appassionato, selvaggio e insieme ironico – rende così sorprendenti e degne di interesse le piccole vicende quotidiane narrate dall’artista americano. In forma spontanea, ma inaspettata, Brooks mette così l’osservatore in relazione con il soggetto rappresentato, riuscendo ad avvicinarlo e a farlo sentire amichevolmente coinvolto.
Jacob Patrick Brooks (Kansas City, 1994) ha studiato arte alla Kansas State University e successivamente alla New York Academy of Art. Vive e lavora a New York.
testo di Daniele Capra
13 gennaio – 3 marzo 2021
A.MORE è felice di presentare la prima mostra di Jacob Patrick Brooks presso i propri spazi. La personale raccoglie una dozzina di lavori recenti su carta e su tela del giovane artista americano, la cui pratica è contraddistinta da una forte tensione narrativa e da una figurazione ironica, caustica e selvaggia. La mostra è corredata da un testo di Daniele Capra.
La vita urbana in tutte le sue sfaccettature autobiografiche, realistiche e poetiche, ma anche sottilmente politiche, è alla base della ricerca di Brooks. La sua pittura nasce infatti dagli stimoli visivi ricevuti in prima persona, dalle situazioni insolite, buffe e bislacche vissute tra amici, o che è possibile osservare nella vita comunitaria dei quartieri poveri delle città, dove le persone si ingegnano per trovare dei lavoretti, per mangiare o per passare il tempo. E così nelle sue tele capita in rapida successione di assistere a un concertino improvvisato sulla strada, di trascorrere il pomeriggio a prendere sole in giardino, di vedere un improvvisato ciclista consegnare una borsetta, di passare una serata tra amici, mentre una mano lambisce una coscia, in un probabile invito al piacere, del tutto inatteso. L’artista mette in rilievo – grazie a una narrazione anti-retorica e sintetica, a uno humour naturale ma tagliente – il ritmo sincopato e spumeggiante di un’umanità che vive solo all’istante, apparentemente senza aspettative, ma che ugualmente non dispera che possa accadere un cambiamento.
La pittura di Brooks è caratterizzata da uno stile figurativo essenziale, scarno, a tratti primitivo. I suoi soggetti umani sono delineati da tratto deciso, a tratti caricaturale, che ricorda quello dei cartoon, e da un colore anti-naturalistico, in cui si sovrappongono senza sosta pennellate corpose e impetuose, frequentemente materiche. Nelle sue composizioni gli elementi sono definiti in modo netto e deciso, con le differenti zone cromatiche che collidono, spinte al massimo grado di contrasto. Tinte fredde e calde, colori tra loro distanti o in conflitto sono giustapposti senza alcuna riguardo, in maniera urticante e brutale. Non ci sono sfumature, mezzi toni, spazi di distensione o di rallentamento, poiché il colore si dipana sulla superficie con una scansione metrica impetuosa e incessante, in cui chi guarda vorrebbe partecipare. Tale stile – appassionato, selvaggio e insieme ironico – rende così sorprendenti e degne di interesse le piccole vicende quotidiane narrate dall’artista americano. In forma spontanea, ma inaspettata, Brooks mette così l’osservatore in relazione con il soggetto rappresentato, riuscendo ad avvicinarlo e a farlo sentire amichevolmente coinvolto.
Jacob Patrick Brooks (Kansas City, 1994) ha studiato arte alla Kansas State University e successivamente alla New York Academy of Art. Vive e lavora a New York.
13
gennaio 2021
Jacob Patrick Brooks – Panic Room
Dal 13 gennaio al 03 marzo 2021
arte contemporanea
Location
A.MORE GALLERY
Milano, Via Andrea Massena, 19, (MI)
Milano, Via Andrea Massena, 19, (MI)
Orario di apertura
da mercoledì a venerdì ore 14:30 - 18:30
sabato ore 15:00 - 18:00
Autore
Curatore
Autore testo critico