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Marzia Roversi / Michele Liparesi / Andrea Ghia
Esiste un mondo intermedio tra quello della realtà e della fantasia, esplorato dai filosofi greci e definito anticamente ‘eikasia’. L’immaginazione, è il file rouge che collega le opere di Roversi, Liparesi e Ghia
Comunicato stampa
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Esiste un mondo intermedio tra quello della realtà e della fantasia, esplorato dai filosofi greci e definito anticamente ‘eikasia’. E’ l’immaginazione, intesa come stato d’animo atto a trarre un’apparenza, quest’ultimo termine non svilente per definire il percepire di un’emozione. E’ il contesto ideale perché emerga la visione di cui l’artista, elevandosi a demiurgo, svolge il compito di creatore. E condivisore, capace di rendere percettibile agli occhi altrui l’armonia naturale di un creato in continua oscillazione tra sogno e realtà.
E’ visione, se una rete metallica plasma figure di animali: abitanti di mare, terra e cielo resi riconoscibili dai loro soli involucri. Custodi del contrasto, tra leggerezza e complessità della trama, in cui risiede la loro essenza o meglio, il frutto dell’abile manualità di Michele Liparesi. Classe 1986, bolognese, scolpisce forme viventi, animate anche dalla luce, indirizzata dallo spettatore nella serie dedicata ai cervidi. Delinea soggetti, talvolta urbani se ricorre al forte impiego di materiali di recupero, il cui spessore poetico ed estetico raccoglie ampio consenso di pubblico e critica, quest’ultima già attestata dai numerosi premi e riconoscimenti assegnatogli.
Anime, ancora visioni, eteree icone che paiono fuggite da altri mondi. Sono le figure femminili di Marzia Roversi: giovani e livide, sospese nel tempo con abile maestria dalla lirica dei chiaroscuri. Delineate con tratto certo, sono luce ed ombra, evocatrici di una spiritualità qui sostenuta da cultura e frequentazione accademiche delicatamente affiancate dalla professionalità dell’architetto. Un’esperienza creativa, già ospite del panorama artistico internazionale, che esplora differenti forme espressive, dalla pittura su intonaco all’uso dell’acrilico al collage, per convogliare nella grafite sul legno, tecnica scelta per le opere esposte.
Sono visioni i sogni di Andrea Marco Ghia, dove il collage ne descrive l’emozione unendo la carta al colore ed alle fotografie. Una fervida unione, animata dalla scelta cromatica, che salda la vacuità di uno stato temporaneo originando un affaccio, una finestra sull’inconscio e sulla sua dinamica inventiva. Tracce evanescenti di oggetti, situazioni e ricordi, esito di un percorso esplorativo che affonda le sue radici nella ricerca onirica per evolversi, attraverso la contaminazione dei diversi media, nel desiderio compiuto di una rappresentazione libera dell’immaginario più profondo.
Critica a cura di Pietro Franca
Comportamenti:
Secondo decreto dpcm
Si effettueranno ingressi scaglionati con obbligo della mascherina.
Info e contatti:
Mail: info@wikiarte.com
Sito: www.wikiarte.com
Tel: 0515882727
Seguici sui social:
Instagram: @galleria_wikiarte #galleriawikiarte
Facebook: Galleria Wikiarte
E’ visione, se una rete metallica plasma figure di animali: abitanti di mare, terra e cielo resi riconoscibili dai loro soli involucri. Custodi del contrasto, tra leggerezza e complessità della trama, in cui risiede la loro essenza o meglio, il frutto dell’abile manualità di Michele Liparesi. Classe 1986, bolognese, scolpisce forme viventi, animate anche dalla luce, indirizzata dallo spettatore nella serie dedicata ai cervidi. Delinea soggetti, talvolta urbani se ricorre al forte impiego di materiali di recupero, il cui spessore poetico ed estetico raccoglie ampio consenso di pubblico e critica, quest’ultima già attestata dai numerosi premi e riconoscimenti assegnatogli.
Anime, ancora visioni, eteree icone che paiono fuggite da altri mondi. Sono le figure femminili di Marzia Roversi: giovani e livide, sospese nel tempo con abile maestria dalla lirica dei chiaroscuri. Delineate con tratto certo, sono luce ed ombra, evocatrici di una spiritualità qui sostenuta da cultura e frequentazione accademiche delicatamente affiancate dalla professionalità dell’architetto. Un’esperienza creativa, già ospite del panorama artistico internazionale, che esplora differenti forme espressive, dalla pittura su intonaco all’uso dell’acrilico al collage, per convogliare nella grafite sul legno, tecnica scelta per le opere esposte.
Sono visioni i sogni di Andrea Marco Ghia, dove il collage ne descrive l’emozione unendo la carta al colore ed alle fotografie. Una fervida unione, animata dalla scelta cromatica, che salda la vacuità di uno stato temporaneo originando un affaccio, una finestra sull’inconscio e sulla sua dinamica inventiva. Tracce evanescenti di oggetti, situazioni e ricordi, esito di un percorso esplorativo che affonda le sue radici nella ricerca onirica per evolversi, attraverso la contaminazione dei diversi media, nel desiderio compiuto di una rappresentazione libera dell’immaginario più profondo.
Critica a cura di Pietro Franca
Comportamenti:
Secondo decreto dpcm
Si effettueranno ingressi scaglionati con obbligo della mascherina.
Info e contatti:
Mail: info@wikiarte.com
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Tel: 0515882727
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30
gennaio 2021
Marzia Roversi / Michele Liparesi / Andrea Ghia
Dal 30 gennaio all'undici febbraio 2021
arte contemporanea
Location
GALLERIA WIKIARTE
Bologna, Via San Felice, 18, (Bologna)
Bologna, Via San Felice, 18, (Bologna)
Orario di apertura
dal martedì al sabato dalle 11.00 alle 18.00
Vernissage
30 Gennaio 2021, 17
Sito web
Editore
Wikiarte
Ufficio stampa
Galleria Wikiarte
Autore
Curatore
Autore testo critico
Allestimento
Progetto grafico
Produzione organizzazione