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Primo Vere
Sta per prendere il via un’iniziativa unica nel suo genere, originale, che non ha precedenti a Firenze. Su idea del direttore artistico del Museo Novecento di Firenze, Sergio Risaliti, sei gallerie d’arte di Firenze, da domenica 21 marzo danno vita al progetto Primo vere con apertura al pubblico dalle 11 alle 18. Salvo restrizioni e limiti di apertura e visita dovuti all’emergenza sanitaria, il progetto si protrarrà fino a martedì 20 aprile 2021.
Primo vere nasce in più che simbolica concomitanza con l’equinozio di primavera, così come il titolo reinvia all’esordio editoriale del giovanissimo Gabriele d’Annunzio che a soli 16 anni diede alle stampe la sua prima raccolta di poesie.
Le gallerie coinvolte – Frittelli, Il Ponte, La Portineria, Poggiali, Santo Ficara e Secci -, sono tutte di Firenze, determinate a fare sistema per dare un forte segnale di rinascita culturale della città abbracciando l’idea di esporre per un mese opere di giovani artisti che vivono o gravitano stabilmente in città, e che adesso più che mai hanno bisogno di sostegno, dimostrando che Firenze non è una città-vetrina, ma città-laboratorio dove i giovani decidono di risiedere per vivere esperienze formative, maturare e intercettare l’interesse degli operatori del settore.
SEI GALLERIE FANNO SISTEMA
PER SOSTENERE GIOVANI ARTISTI
«L’idea di un progetto che metta insieme le gallerie d’arte della città e ovviamente una comunità di giovani artisti, alcuni affermati, altri emergenti, è un’idea vincente - ha detto l’Assessore alla Cultura del Comune di Firenze, Tommaso Sacchi -. Lo è per tanti motivi e lo sarebbe anche fuori dal momento difficile che stiamo vivendo. Chiaramente l’idea che questo avvenga nel mezzo di una crisi pandemica rende questo progetto ancora più speciale. Ringrazio gli artisti, i galleristi che si sono messi a disposizione e in gioco per questa occasione, e chi ha sostenuto questo nostro progetto. Nostro perché è della città, per la città. Mai come in questo momento la comunità di artisti, curatori, operatori della cultura si sia dimostrata attiva nel non spengere la luce, nel tenere viva quella fiammella straordinaria della proposta e della produzione di cultura che aiuta ad attraversare un periodo. La Cultura, l’accesso al patrimonio culturale, anche contemporaneo, anche quello degli artisti di oggi, è un bene preziosissimo che non può essere tolto alle nostre vite. Ringrazio i soggetti privati che si accostano all’impegno pubblico di questo momento difficoltoso, ovvero le gallerie che hanno saputo tenere viva questa attenzione. Un progetto che spero possa durare anche nei prossimi anni e che nasce nel momento più duro per i settori culturali».
«Primo Vere è un’iniziativa che apre uno spiraglio di generosità e di attenzione nei confronti del talento creativo - dice Sergio Risaliti -. Un’occasione per verificare l’esistenza di un sistema artistico locale e di una vitalità creativa radicata nel territorio. Giovani artisti e gallerie storiche avviano per la prima volta un progetto espositivo diffuso per mettere in evidenza le potenzialità di Firenze contemporanea, una città laboratorio, inclusiva e formativa, che non vuole essere solo vetrina e passerella, e dove le nuove sensibilità possano trovare occasioni per fare esperienze e sviluppare relazioni in un contesto di nuovo umanesimo che non viva e coltivi il desiderio di bellezza in una sola direzione, il passato, e con un solo scopo, la rendita di posizione. Si tratta di un altro tassello importante per la ripartenza di Firenze nel cambiamento e nell’orbita di una politica culturale che riconosca nei cittadini, e nei giovani in particolare, i protagonisti della rinascita, e nell’arte il volano storicamente necessario per la costruzione di un nuovo umanesimo».
Aggiunge una riflessione Cristina Acidini, Presidente dell’Accademia delle arti del disegno e già Soprintendente del Polo Museale Fiorentino, che di recente è intervenuta sull’argomento: «L'iniziativa mette a punto un modello innovativo di collaborazione tra pubblico e privato, che va nella direzione - a mio avviso quanto mai opportuna per rivitalizzare il tessuto culturale della città e del territorio - di disseminare un'offerta di incontri con l'arte varia, molteplice, distribuita. Sembra cucita su misura per quel pubblico di visitatori indipendenti e curiosi, anche e specialmente locali, che da sempre ci impegniamo a sensibilizzare e ad attirare».
Per un intero mese quindi, ogni galleria presenterà il lavoro di uno o più artisti, coordinati dalla supervisione scientifica dello stesso direttore Risaliti, con l’intento di ribadire il concetto di sistema, sfatando luoghi comuni che vedono Firenze come città di perenni Guelfi e Ghibellini, città museo, luogo ostile alla sperimentazione più radicale.
GLI ARTISTI SELEZIONATI
Gli artisti selezionati sono: Jessica Fillini, Veronica Greco, Melissa Morris, Gianluca Tramonti, Regan Wheat (Galleria Frittelli); Jacopo Buono, Matteo Coluccia, Stefano Giuri (Galleria Il Ponte); Marco Mazzoni (Galleria La Portineria); Francesca Banchelli, Irene Lupi, Virginia Zanetti (Galleria Poggiali); Davide D’Amelio, Gabriele Mauro (Galleria Santo Ficara); Max Mondini (Galleria Secci).
Primo Vere
Firenze, Via Di Mezzo, 42/B, (Firenze)