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Osvaldo González – Viaje
L’artista cubano Osvaldo González, per la sua prima mostra in Italia, interviene con un progetto site specific negli spazi della galleria compiendo un vero e proprio “viaggio” simbolico
Comunicato stampa
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Galleria Continua è lieta di presentare per la prima volta in Italia una mostra personale di Osvaldo González. L'artista cubano compie un "viaggio" simbolico attraverso alcune delle sue passioni e principali ricerche: l'interesse per la rappresentazione di spazi interni vincolati alle sue vicende personali, per le capacità espressive ottenibili da un materiale usa-e-getta come lo scotch, il desiderio di costruire nuove situazioni ed esperienze partendo dall'intervento su spazi fisici.
“Viaje” è composta da un’installazione site specific, omonima alla mostra, realizzata con scotch, e da una serie di installazioni tratte dalla sua serie più recente "Archivo personal", realizzate con scotch e resina su plexiglas. In tutte queste opere l'effetto traslucido del materiale è accentuato dalla presenza della luce.
“Viaje”, trasformando l'Arco dei Becci e generando un'esperienza sensoriale su scala architettonica, corona una delle ossessioni dell'artista: veicolare sensazioni a partire dalla materia. Entrando nello spazio pare che la resina di un materiale ambrato, diventata liquida, si sia rovesciata, espansa, congelata e sia infine salita verso l'alto. Partendo dall’unione di vari punti dello spazio, il percorso espositivo, dall’idea di essere "dentro" o "fuori" dall’installazione, conduce alla possibilità di esservi eternamente intrappolati come una zanzara nell’ambra. Grazie alla adozione di questa nuova logica interna dello spazio la mostra invita a percorrerlo in un modo alternativo.
Le immagini alla base delle installazioni provengono dall'archivio personale dell'artista. Ci rivelano alcuni dettagli del suo ambiente domestico, familiare, lavorativo e in generale affettivo. Sebbene generalmente ritraggano spazi interiori, hanno sempre una connessione con il paesaggio esterno attraverso, per esempio, la luce che entra da una porta, una finestra o una scala.
Il viaggio a cui fa riferimento González è un viaggio intimo, meticoloso, di riaffermazione delle sue ricerche e scoperta di se stesso e della sua maturità. Tuttavia non si tratta di un percorso individuale. La profondità delle immagini, il loro potenziale narrativo e i punti di fuga ci spingono insieme all’artista “a varcare la soglia” delle sue opere. Forse il fascino maggiore emana da "Templo", il polittico di grande formato che ci pone davanti a noi un angolo “accogliente” della casa di González, dove le piante sono le protagoniste, che ci invita a immaginare diverse storie; questo spazio abitato, sebbene privo della figura umana, ci rende partecipi dell’intimità dell'artista.
Osvaldo González (Camagüey, Cuba, 1982) si é laureato all’Istituto Superiore dell’Arte all’Avana nel 2006. Fra le sue principali mostre personali e colletive menzioniamo: “Truc à faire” (2020, Galleria Continua, Parigi, Francia); “Mirador Circular” (2020, Galleria Continua, La Habana, Cuba); “Ámbar” (2020, NC-Arte, Bogotá, Colombia); “El principio de todo” (2019, Galería Servando, La Habana, Cuba); “Umbrales” (2019, Galleria Continua, La Habana, Cuba); “Art of the Treasure Hunt” (2019, varie sedi, Toscana, Italia); “Ola Cuba” (2018, Gare de Saint Sauveur, Lille, Francia); “Diamante en bruto” (2018, Galleria Continua, La Habana, Cuba); “Cuba mi amor” (2017, Galleria Continua, Les Moulins, Francia); “¿Soy Cuba?” (2017, Palazzina dei Bagni Misteriosi, Milano, Italia); “Nido sin árbol” (2017, Unión Nacional de Arquitectos e Ingenieros de la Construcción de Cuba UNAICC, La Habana, Cuba). Nel 2018 ha ricevuto da Rockefeller Brothers Fund una borsa di studio per la residenza "Residency Unlimited" a New York e ha vinto il Premio de Adquisición al Mejor Artista Emergente della fiera Zona Maco, Città del Messico.
“Viaje” è composta da un’installazione site specific, omonima alla mostra, realizzata con scotch, e da una serie di installazioni tratte dalla sua serie più recente "Archivo personal", realizzate con scotch e resina su plexiglas. In tutte queste opere l'effetto traslucido del materiale è accentuato dalla presenza della luce.
“Viaje”, trasformando l'Arco dei Becci e generando un'esperienza sensoriale su scala architettonica, corona una delle ossessioni dell'artista: veicolare sensazioni a partire dalla materia. Entrando nello spazio pare che la resina di un materiale ambrato, diventata liquida, si sia rovesciata, espansa, congelata e sia infine salita verso l'alto. Partendo dall’unione di vari punti dello spazio, il percorso espositivo, dall’idea di essere "dentro" o "fuori" dall’installazione, conduce alla possibilità di esservi eternamente intrappolati come una zanzara nell’ambra. Grazie alla adozione di questa nuova logica interna dello spazio la mostra invita a percorrerlo in un modo alternativo.
Le immagini alla base delle installazioni provengono dall'archivio personale dell'artista. Ci rivelano alcuni dettagli del suo ambiente domestico, familiare, lavorativo e in generale affettivo. Sebbene generalmente ritraggano spazi interiori, hanno sempre una connessione con il paesaggio esterno attraverso, per esempio, la luce che entra da una porta, una finestra o una scala.
Il viaggio a cui fa riferimento González è un viaggio intimo, meticoloso, di riaffermazione delle sue ricerche e scoperta di se stesso e della sua maturità. Tuttavia non si tratta di un percorso individuale. La profondità delle immagini, il loro potenziale narrativo e i punti di fuga ci spingono insieme all’artista “a varcare la soglia” delle sue opere. Forse il fascino maggiore emana da "Templo", il polittico di grande formato che ci pone davanti a noi un angolo “accogliente” della casa di González, dove le piante sono le protagoniste, che ci invita a immaginare diverse storie; questo spazio abitato, sebbene privo della figura umana, ci rende partecipi dell’intimità dell'artista.
Osvaldo González (Camagüey, Cuba, 1982) si é laureato all’Istituto Superiore dell’Arte all’Avana nel 2006. Fra le sue principali mostre personali e colletive menzioniamo: “Truc à faire” (2020, Galleria Continua, Parigi, Francia); “Mirador Circular” (2020, Galleria Continua, La Habana, Cuba); “Ámbar” (2020, NC-Arte, Bogotá, Colombia); “El principio de todo” (2019, Galería Servando, La Habana, Cuba); “Umbrales” (2019, Galleria Continua, La Habana, Cuba); “Art of the Treasure Hunt” (2019, varie sedi, Toscana, Italia); “Ola Cuba” (2018, Gare de Saint Sauveur, Lille, Francia); “Diamante en bruto” (2018, Galleria Continua, La Habana, Cuba); “Cuba mi amor” (2017, Galleria Continua, Les Moulins, Francia); “¿Soy Cuba?” (2017, Palazzina dei Bagni Misteriosi, Milano, Italia); “Nido sin árbol” (2017, Unión Nacional de Arquitectos e Ingenieros de la Construcción de Cuba UNAICC, La Habana, Cuba). Nel 2018 ha ricevuto da Rockefeller Brothers Fund una borsa di studio per la residenza "Residency Unlimited" a New York e ha vinto il Premio de Adquisición al Mejor Artista Emergente della fiera Zona Maco, Città del Messico.
29
maggio 2021
Osvaldo González – Viaje
Dal 29 maggio al 31 agosto 2021
arte contemporanea
Location
GALLERIA CONTINUA
San Gimignano, Via Del Castello, 11, (Siena)
San Gimignano, Via Del Castello, 11, (Siena)
Orario di apertura
da lunedì a domenica ore 10-13 e 14-19
Vernissage
29 Maggio 2021, 15-21
Sito web
Ufficio stampa
SILVIA PICHINI
Autore