-
- container colonna1
- Categorie
- #iorestoacasa
- Agenda
- Archeologia
- Architettura
- Arte antica
- Arte contemporanea
- Arte moderna
- Arti performative
- Attualità
- Bandi e concorsi
- Beni culturali
- Cinema
- Contest
- Danza
- Design
- Diritto
- Eventi
- Fiere e manifestazioni
- Film e serie tv
- Formazione
- Fotografia
- Libri ed editoria
- Mercato
- MIC Ministero della Cultura
- Moda
- Musei
- Musica
- Opening
- Personaggi
- Politica e opinioni
- Street Art
- Teatro
- Viaggi
- Categorie
- container colonna2
- container colonna1
Per la prima volta, una donna è alla guida del Louvre: Macron nomina Laurence des Cars
Personaggi
di redazione
Il presidente francese Emmanuel Macron ha nominato Laurence des Cars, attualmente presidente del Musée d’Orsay, alla guida del Louvre, prima donna in assoluto alla guida del museo più importante al mondo. Preferita a candidati di alto profilo, come il presidente del museo Picasso Laurent Le Bon e il presidente del museo Guimet Sophie Makariou, Des Cars andrà a sostituire l’attuale direttore, Jean-Luc Martinez, che non è stato riconfermato per il terzo mandato e che, negli ultimi tempi, era finito nel mirino per una serie di operazioni aspramente criticate.
Tra queste, la controversia riguardante la Salle des Bronzes, oggetto di lavori di restauro giudicati poco rispettosi non solo della storia del luogo ma anche del grande soffitto dipinto da Cy Twombly nel 2010, che ha portato anche a un contenzioso con l’omonima Fondazione che cura l’eredità dell’artista. Eletto nel 2013, Martinez iniziò a lavorare nel Louvre già nel 1997, come curatore della sezione di sculture greche e, secondo quanto riportano le fonti francesi, godeva ancora dell’appoggio del Ministro della Cultura, Roselyne Bachelot. Ma alla fine la scelta del governo – che controlla direttamente le nomine dei dirigenti delle istituzioni culturali pubbliche – è andata verso la discontinuità, segnando una cesura forte con il passato.
Laurence des Cars: chi è la nuova direttrice del Louvre e cosa le aspetta
Laurence des Cars assumerà il suo nuovo incarico a partire dal primo settembre ma, in questi mesi, si affiancherà a Martinez, per garantire una transizione graduale. Esperta di arte del XIX e dell’inizio del XX secolo, des Cars è molto rispettata nel mondo dei musei e nel 2019 ha supervisionato la storica mostra del Musée d’Orsay “Posing Modernity: The Black Model from Manet and Matisse to Today”, incentrata su soggetti neri rappresentati nelle opere ma trascurati dalla storia dell’arte e dall’iconografia. Prima di dirigere il Musée d’Orsay – anche in quel caso, prima donna alla guida dell’istituzione museale – è stata direttrice del Musée de l’Orangerie e direttrice scientifica dell’agenzia France-Muséums. Non si tratta peraltro della sua prima esperienza al Louvre: proprio per France-Muséums – agenzia intergovernativa nata per supportare le relazioni culturali tra Francia ed Emirati Arabi – ha collaborato allo sviluppo del progetto del Louvre Abu Dhabi.
In un’intervista all’emittente radiofonica France Inter, la nuova direttrice ha dichiarato di voler costruire «Un museo del presente», puntando ad attirare le giovani generazioni, «Questo aspetto sarà fondamentale per il mio lavoro». Ma il suo obiettivo sarà anche più prosaico: il Louvre è uno dei musei che ha più subito la perdita di entrate generate dai flussi turistici. Dalla sua ha una grande esperienza: sotto la sua guida, il d’Orsay ha registrato un record di 3,7 milioni di visitatori nel 2019 e le entrate servivano per finanziare in gran parte le proprie attività. Nello stesso anno, il Louvre contava 10 milioni di ingressi, confermandosi il museo più visitato al mondo. Adesso spetterà a lei trovare il modo di riaprirlo in sicurezza, rinfrescandone le casse.