28 maggio 2021

‘Les secrets de l’Opéra’, un viaggio sonoro da Parigi a Venezia

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Pase Platform ha presentato a Venezia "Les secrets de l’Opéra", un progetto nato in collaborazione con l’Opéra National de Paris, che offre al pubblico la ricreazione visiva e sonora dell’universo del teatro parigino

© Les secrets de l’Opéra 

Les secrets de l’Opéra è un progetto commissionato dalla società di trasporti pubblici di Parigi RATP, prodotto dall’agenzia ITSOK con la partecipazione dell’Opéra National de Paris. Nasce dalla fonte inesauribile dei suoni del teatro dell’Opéra e del suo tessuto urbano attraversato dalla metropolitana cittadina che vengono combinati in una composizione che reinterpreta l’universo dell’Opéra e la sua relazione con il movimento nello spazio urbano della metropolitana.

© Les secrets de l’Opéra

In particolare, il progetto si inserisce nell’ambiziosa opera di rinnovamento degli spazi della stazione Opèra. Les secrets de l’Opéra crea un’esperienza immersiva sia dal punto di vista sonoro che visivo per tutti gli utenti della metropolitana, che hanno così la possibilità di viaggiare accompagnati dai suoni che ricreano l’atmosfera quotidiana all’interno del teatro da cui la stazione prende il nome. I corridoi della stazione sono decorati con mille silhouettes che rappresentano le figure professionali dei lavoratori dello spettacolo e attraverso i codici QR ci si può immergere con le proprie cuffie nell’universo sonoro realizzato da Victor Nebbiolo di Castri e Valeria Zane. La composizione originale è creato dai suoni provenienti dai laboratori e dagli studi del teatro, accompagnato dalla voce della soprano Giulia Semenzato, dal flauto traverso di Andrea Vecchiato e dalle percussioni di Paolo Bertoldo. Grazie al supporto di Pase Platform l’intera composizione è stata riprodotta a Venezia attraverso l’utilizzo sperimentale di d&b soundspace, un sistema unico nel suo genere per la spazializzazione del suono.

© Les secrets de l’Opéra

La prima fase del lavoro si è svolta all’interno del teatro stesso, dove i due compositori hanno potuto catturare i suoni ambientali dei laboratori, delle prove di ballo e dell’orchestra, degli attrezzi degli scenografi e di tutti gli altri suoni che caratterizzano l’ecosistema del teatro. Il risultato è un corpus di 8 frammenti di circa 6 minuti estrapolata da una lunga sequenza in continua evoluzione creata utilizzando un progetto di composizione algoritmica, più comunemente chiamata “musica generativa”. Al principio c’è il suono e con esso il disegno di uno spazio in cui le persone si muovono, lavorano e vivono. L’idea è quella di predisporre all’ascolto di un’opera come microcosmo in costruzione, udibile nel suo farsi, che non corrisponde a una musica annunciata. Ad ogni lancio di lettura (play) si esplora una versione inedita dell’opera con momenti sospesi tra tensione e distensione, accostamenti armonici e melodici inaspettati che originano un’esperienza di ascolto fluttuante, sempre diversa, singolare e insolita. L’ascoltatore è immerso in una materia musicale ibrida fatta di frammenti sonori discordanti originati da registrazioni grezze di strumenti acustici e di ambienti, elettronica, tonalità e strutture generate poi in digitale. Dissonanze fluide, feedback acustici ondeggianti e accordi eterei che invitano ad esplorare infinite possibilità di ascolto in empatia con la magia dell’Opéra.

© Les secrets de l’Opéra

La seconda fase si è svolta a Venezia, negli spazi di Pase Platform, un’installazione per la spazializzazione del suono unica in Europa, la cui peculiare configurazione ha permesso di disporre su 360° una grande quantità di oggetti sonori per esplorare nell’ascolto il risultato di un ampio numero di suoni con caratteristiche completamente diverse diffusi nello stesso spazio e nello stesso tempo. “Ad ogni lancio assistevamo a un magnifico spettacolo del caos – affermano i due compositori – si creavano ambientazioni sonore variegate grazie alla sovrapposizione di frammenti totalmente discordanti o completamente in armonia […] Una naturale sinfonia di suoni frammentati e in costante evoluzione, che non si ripete mai allo stesso modo. Era l’insieme dei suoni che caratterizzano l’affascinante macro sistema di competenze che vive le quinte di ogni spettacolo. Stavamo ascoltando il cuore pulsante del teatro, ma di solito non si ha accesso alle quinte di uno spettacolo, e se avviene può avvenire soltanto a compartimenti stagni, ad esclusione dello spettacolo in sé, architettura di forme e suono per eccellenza. Ma qui è come se potessimo sentire e ascoltare la naturale sinfonia di tutto questo in un unico spazio-tempo”.

© Les secrets de l’Opéra

Pase Platform è un’organizzazione culturale nata a Venezia dal 2011 che esplora e ricerca i nuovi linguaggi dell’arte, in particolare proponendo momenti di formazione, discussione e performance connessi alla musica contemporanea. Nel corso degli anni Pase ha avuto la possibilità di collaborare con artisti e professionisti internazionali, impegnati nell’indagare nuovi linguaggi e tecnologie per raggiungere risultat di alta qualità nel campo della produzione contemporanea. Grazie al costante dialogo con professionisti di eccellenza, Pase Platform è oggi un esempio virtuoso nella scena europea, che fa del contesto di una città come Venezia, un luogo di scambio e di interazione globale.

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