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Un’asta dal vivo a giugno, una online terminata a luglio, un totale di 3.392.875 sterline, acquirenti da 44 Paesi e 6 continenti. Roger Federer ha messo all’incanto da Christie’s circa 300 cimeli tra polsini, racchette, scarpe e borsoni, per sostenere tramite la sua Fondazione le iniziative educative dei bambini in Svizzera e in Africa meridionale. «Abbiamo iniziato a raccogliere oggetti che mi hanno accompagnato in campo», spiega, «perché pensavamo che forse un giorno avremmo potuto fare qualcosa di significativo». Il risultato? Una vittoria – un’altra – con un venduto del 100% per lotto e i prezzi d’aggiudicazione che hanno raggiunto più di 3 volte la stima pre-asta.
Tra le performance più significative dell’incanto via web, quella delle tre racchette Wimbledon 2019, offerte come unico lotto, che hanno realizzato £162.500 a partire da £7.000-10.000 (più di 23 volte la stima minima). Ottimo traguardo anche per il completo Nike del 2009, passato da £7.000-10.000 a £75.000, e ancora per il lotto 93 che comprendeva una racket bag, un paio di Nike e le racchette firmate “Roger Federer” (da £10.000-15.000 a £56,250). «Sono sopraffatto dalla generosità e dall’entusiasmo del supporto da tutto il mondo», ha dichiarato il tennista. «I prezzi raggiunti sono stati incredibili, il che mi rende felice perché i soldi vanno alla Roger Federer Foundation, a beneficio dei bambini dell’Africa meridionale e della Svizzera».
Senza mai accusare il colpo della crisi, il mercato dei memorabilia sportivi continua così a guidare i bid di collezionisti e appassionati. Lo scorso agosto, le sneakers indossate da Michael Jordan nel 1985 per un’amichevole a Trieste sono state vendute da Christie’s per la cifra stratosferica di 615mila dollari, mentre alcune maglie di Maradona – a pochi giorni dalla scomparsa de El Pibe de Oro – hanno trovato nuovi acquirenti da Aste Bolaffi per un totale di 50.000 euro. Non è da meno la storica asta di Sotheby’s del 2005, quando il contratto che vendeva Babe Ruth ai New York Yankees è volato fino a $996.000, e così il Manifesto olimpico di Pierre de Coubertin del 1892, aggiudicato nel dicembre 2019, sempre da Sotheby’s, per 8,8 milioni di dollari.