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Quattro piani da sfruttare con mostre, aste dal vivo e programmi educativi, un’attenzione speciale all’impatto ambientale e un profilo riconoscibile nello skyline della metropoli. Sono queste le coordinate della nuova sede di Christie’s al The Henderson di Hong Kong, l’edificio dal design lungimirante progettato da Zaha Hadid Architects. Ma niente fretta: la news arriva con ben tre anni d’anticipo sull’apertura e lo spostamento nel grattacielo di Murray Road – «di per sé un’opera d’arte» – avverrà soltanto nel 2024.
«Questo investimento afferma la leadership di Christie’s in Asia e l’impegno nella regione», leggiamo sul comunicato della maison, «rafforzando ulteriormente la nostra capacità di connetterci e servire meglio il numero in rapida crescita di collezionisti asiatici, attraverso una rete globale senza rivali di sale di vendita e di specialisti. La decisione non solo sottolinea la fiducia di Christie in Hong Kong come principale centro artistico e culturale in Asia, ma testimonia anche la forte resilienza del mercato dell’arte nella regione e oltre».
Una fiducia ben riposta, in effetti. I primi sei mesi di Christie’s Hong Kong, nel 2021, hanno raggiunto il traguardo di US $495 milioni, con top lot eccezionali come il diamante Sakura da US $29,29 milioni (record mondiale per un gioiello venduto all’asta a Hong Kong); e non dimentichiamo poi la performance straordinaria di Jean-Michel Basquiat, che proprio a Hong Kong, lo scorso marzo, ha spodestato Gerhard Richter con l’aggiudicazione di Warrior (US $41.7 milioni) – l’opera occidentale più costosa mai venduta in Asia.
Ma torniamo all’annuncio della nuova sede centrale, che – dicevamo – non trascura l’impegno a tinte green della maison di Pinault: «Il design sostenibile dell’Henderson ha ricevuto la pre-certificazione LEED Platinum e WELL Platinum insieme alla più alta valutazione a 3 stelle del Green Building Rating Program della Cina», spiegano dalla casa d’aste, «supportando la leadership di Christie’s nella conduzione degli affari in modo responsabile per l’ambiente». Appuntamento al 2024.