23 agosto 2021

‘SITU Festival. Arte contemporanea in spazi sacri’, a Militello in Val di Catania

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Con una serie di residenze d'artista dal 16 al 26 agosto e varie iniziative per il pubblico dal 27 al 29 agosto, SITU Festival porta l'arte contemporanea in spazi sacri a Militello in Val di Catania, in Sicilia. Le parole di Nicola Tineo, Presidente dell'associazione ZonaBlu

Situ 2020 - Pentecost Light, Nicola Tineo, Auditorium S.Domenico

«SITU Festival – hanno spiegato gli organizzatori – è un progetto curatoriale e multidisciplinare di residenza ed esposizione d’arte contemporanea all’interno di spazi sacri e alternativi fondato nell’agosto del 2020 dall’artista Nicola Tineo, fondatore dell’A.p.s. Zona Blu (associazione artistico culturale che gestisce uno spazio espositivo nella periferia sud di Milano ove le dinamiche espositive vengo sovvertite in favore di una ricerca curatoriale sperimentale e poliedrica), il cui team organizzativo è parte del nucleo curatoriale della II edizione che si svolge dal 16 al 29 Agosto 2021 a Militello in Val di Catania (Sicilia), un piccolo centro dell’entroterra siculo inserito fra i Borghi più belli d’Italia e dal 2002 patrimonio mondiale dell’UNESCO.
Il cuore del progetto prevede che dieci chiese siano affidate a dieci artisti, selezionati tramite open call, per creare un percorso espositivo itinerante capace di abbracciare l’identità storica e peculiare di Miltello in dialogo con le urgenze del panorama contemporaneo. Il festival si divide in residenze d’artista dal 16 al 26 agosto e una successiva esposizione delle opere site-specific, talks, video proiezioni, live performance, DJ set, laboratori di arte terapia ed esplorazioni musicali per riattivare il contesto identitaria del territorio con proposte socio-culturali innovative fruibili al pubblico dal 27 al 29 agosto».

Situ 2020, UT CANES, Ph Michael Lo Monaco

Le parole di Nicola Tineo, Presidente dell’associazione Zona Blu

Come è nato SITU Festival e quali sono i suoi obiettivi?

«SITU Festival si sviluppa a partire dal concetto di ‘site specific’ o ‘in SITU’, puntando a una riappropriazione di luoghi dimenticati e obsoleti dalla contemporaneità quotidiana, come gli spazi sacri, tenendo conto e valorizzando il grande patrimonio artistico di Miltello in Val di Catania, che appartiene alla comunità, con lo scopo di concedergli una impronta contemporanea, innovativa, tramite il lavoro di artisti ed esperti nel campo dell’arte contemporanea attivi in una produzione culturale di spessore che mira a dialogare e rivalutare l’identità culturale del luogo. SITU Festival cerca di utilizzare pratiche creative interdisciplinari pensate ad hoc per il territorio, capaci di coinvolgere diverse tipologie di pubblici per innescare una rigenerazione territoriale a partire dall’esperienza artistica e culturale.
Il progetto nasce dall’idea di rivalutare un luogo sacro come particolare spazio visivo rielaborandolo attraverso il linguaggio dell’arte contemporanea, la cui sensibilità compositiva si instaura all’interno di uno spazio “altro” pieno di un proprio vissuto significativo e con un suo forte linguaggio estetico, alternativo al comune canone espositivo.
SITU Festival vuole dialogare con il tessuto sociale e le diverse realtà del territorio per stimolare meccanismi e dinamiche collaborative tra gli artisti, gli operatori culturali, i partecipanti e la comunità di Militello in Val di Catania, cercando di sperimentare e diffondere pratiche culturali inclusive e aggregative per le comunità residenti e non».

Situ 2021-William F. Aparicio Camacho,Chiesa S.S Sacramento al Circolo, Ph Gianpaolo Berretta

Come avete individuato gli spazi sacri e come verranno fruiti dagli artisti dal 16 al 26 agosto e come sono stati selezionati gli artisti di questa edizione?

«Nella selezione dei diversi punti espositivi si è cercato di delineare un percorso itinerante diffuso che coinvolgesse tutto il centro storico del paese, l’obiettivo è quello di sperimentare e diffondere pratiche culturali inclusive e aggregative per le comunità residenti e non, attraverso una rivalutazione e una riscoperta dei luoghi della quotidianità. I dieci artisti, selezionati tramite open call, sono stati invitati a lavorare in SITU, all’interno di 10 chiese di Militello in Val di Catania messe a disposizione dalla Diocesi, solitamente chiuse al pubblico. La II edizione del Festival prevede un progetto espositivo caratterizzato da un’ampia programmazione.
La scelta delle proposte ricevute ha seguito una linea estetica e concettuale basata sul rapporto tra capacità di indagare il luogo inserendosi con un proprio contenuto; creando una rosa di artisti che spaziano tra le diverse tecniche espressive, ricercando una dimensione poliedrica che desse ad ogni spazio una sua tonalità e identità».

Situ 2021 – Caterina Dondi, Chiesa S.Giovanni Battista, Ph Gianpaolo Berretta

Dal 27 al 29 agosto si svolgeranno una serie di eventi aperti al pubblico. Di che cosa si tratterà?

«Durante il Festival verrà dato ampio respiro all’aspetto divulgativo delle esperienze artistiche e culturali tramite la realizzazione di un panel pubblico di dibattiti e video proiezioni.
Il public program di SITU annuncia tra i suoi talk la partecipazione Walk-in-Studio, l‘associazione culturale Nèon assieme al poeta Pietro Ristagno e Monica Felloni, l’antropologo e regista Franco La Cecla che ci ha concesso la video proiezione del docufilm In Altro Mare, il collettivo Parasite 2.0, l’artista Massimo Mazzone, il collettivo transdisciplinare Presa Multiplia; inoltre verrà proiettato il docufilm L’isola delle Femmine tratto dalla docu-serie Le fotografe, prodotto da TerraTrema film e Sky.
Durante le giornate di Festival, saranno organizzati una serie di laboratori di arte terapia, accuratamente pensati dalla sezione “Art Blu” dell a.p.s. Zona Blu per coinvolgere differenti tipologie di pubblico (bambini, adolescenti, adulti, anziani)».

Situ 2021 – Poly Marchantia, Chiesa del Purgatorio, Ph Gianpaolo Berretta

Quali progetti avete per il futuro di SITU Festival?

L’idea è quella di creare un festival d’arte itinerante che indaga di volta in volta le dimensioni intime e spirituali dei luoghi interessati. Inoltre fondare un Museo d’arte contemporanea a Militello in Val di Catania dove le opere migliori verranno restituite in forma riadattata o sotto forma di documentazione video fotografica, accrescendo nel tempo una collezione d’arte contemporanea firmata SITU a cura dell’a.p.s Zona Blu».

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