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Centinaia di edifici crollati, infrastrutture danneggiate, interi insediamenti isolati, più di 2mila vittime, 12mila feriti: è il bilancio non definitivo del terremoto di magnitudo 7.2 che ha colpito l’isola di Haiti lo scorso 14 agosto. E poi ci sono dati più difficili da calcolare e che coinvolgono le vite fragilissime dei bambini, già precarie in condizioni di normalità: secondo i dati di Save The Children, a seguito del sisma il 30% delle 48 case famiglia nel sud del Paese ha subito gravi danni e, adesso, circa 1700 bambini sono costretti a dormire in strada. Ma c’è spazio anche per la speranza e la solidarietà: nell’isola caraibica, che è il Paese meno sviluppato dell’emisfero settentrionale, caratterizzato da instabilità politica e periodicamente colpito da calamità naturali, sono attive varie realtà umanitarie, come la Fondazione Francesca Rava N.P.H. Italia Onlus e l’Ordine dei Passionisti. A raccontarne l’impegno, le immagini di Stefano Guindani, fotografo di moda e autore di numerosi reportage in tutto il mondo, riunite in una mostra presentata in occasione del quarto congresso teologico internazionale per il giubileo del terzo centenario della fondazione della Congregazione Passionista. Visitabile dal 5 al 30 settembre, alla Scala Santa a Roma, l’esposizione è scandita da 20 fotografie a colori e in bianco e nero, che testimoniano l’operato di Padre Richard Frechette, esponente della Congregazione, punto di riferimento dell’azione umanitaria di N.P.H e guida dei progetti della Fondazione Francesca Rava in Haiti.
Il sacerdote è attivo come medico presso l’Ospedale pediatrico Saint Damien che, realizzato dalla Fondazione Francesca Rava, cura gratuitamente più di 80mila bambini ogni anno. Padre Rick arrivò ad Haiti per continuare l’opera di padre William Wasson, fondatore della Onlus Nuestros Pequenos Hermanos, ed è fondatore di St Luc Foundation che dà lavoro a più di 1600 ragazzi haitiani. «La situazione è devastante», afferma Padre Rick. «Stavo lavorando ai nostri alveari quando il terreno ha iniziato a tremare…Avevamo già una squadra medica St Luke che stava svolgendo campi sanitari estivi nella zona colpita. È stato facile trasformarla immediatamente in team di traumatologia». Quindi Padre Rick, conclude con un forte appello: «La nuova ondata di Covid-19, il gravissimo sisma, l’assassinio del presidente, l’escalation di criminalità e rapimenti, la depressione economica per l’alto costo della vita, gli uragani in arrivo, stanno mettendo in ginocchio l’intero Paese, stiamo aspettando il giorno della ritrovata libertà. Aiutateci come potete, ogni aiuto per noi è vitale!».
Allestita nella Sala Gildea della Scala Santa, aperta al pubblico per la prima volta, la mostra testimonia l’operato di Padre Rick al fianco e in aiuto dei bambini e della popolazione di Haiti: oltre all’ospedale NPH Saint Damien unico pediatrico e gratuito sull’isola, le immagini svelano alcune delle 36 Scuole realizzate dalla Fondazione Francesca Rava, che consentono a più di 10mila bambini di andare a scuola. Le immagini ci fanno addentrare nella drammatica realtà degli slums, dove però vediamo le nuove casette costruite grazie al progetto “Fors Lakay”, promosso dalla Fondazione, e seguiamo le attività di Francisville, la città dei mestieri voluta da Padre Rick in cui si producono pane e paste e dove si impara la sartoria, la meccanica e l’allevamento dei pesci.
«Siamo onorati e grati dell’opportunità di mostrare gli splendidi e intensi scatti del fotografo Stefano Guindani in occasione di questo importante Convegno, che mette luce sull’isola martoriata di Haiti e sul prezioso lavoro di Padre Rick Frechette, passionista, medico in prima linea, guida dei progetti della Fondazione Francesca Rava in Haiti, che da 40 anni dedica ogni suo giorno a salvare vite e a portare speranza e dignità a questo popolo», ha dichiarato Mariavittoria Rava, presidente della Fondazione Francesca Rava N.P.H. Italia Onlus. «Oggi, come avvenuto nel terribile sisma del 2010, la Fondazione Francesca Rava è in prima linea per aiutare Padre Rick e il suo team, da subito operativi nei soccorsi alla popolazione a seguito del recente terremoto che ha colpito la popolazione. Padre Rick chiede preghiere e tutto l’aiuto possibile per Haiti. Aiutiamoli subito!».
Il team di medici e infermieri dell’ospedale Saint Luc è stato da subito operativo soccorrendo i feriti e supportando l’ospedale Generale di Les Cayes. Da Francisville e dall’Ospedale Saint Luc arrivano continuamente rinforzi di medicine e disinfettanti. All’ospedale Saint Luc a Port au Prince, impegnato anche come ospedale Covid-19, vengono eseguite TAC e radiografie ai feriti che giungono dalle province occidentali, sono stati predisposti 50 posti letto per feriti che non potessero essere accolti altrove, inoltre Padre Rick Frechette sta organizzando aiuti per dare un tetto a 250 famiglie fornendo lamiere e coperture, per evitare la formazione di tendopoli. Inoltre, in accordo con la Direzione Sanitaria dell’ospedale Saint Damien, la Fondazione Francesca Rava, l’Università degli Sudi di Torino e l’Associazione APPA Onlus, hanno deciso avviare la produzione di disinfettanti specifici per soccorrere le centinaia di feriti del terremoto.