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Nikhil Chopra – Remembering Being There
“Remembering Being There” è una raccolta di opere inedite che danno inizio a un viaggio immaginario grazie a un corpus di disegni, video ed esperienze di arte dal vivo creati tra le coste di Goa e le cime del Kashmir, in India.
Comunicato stampa
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L’opera di Chopra esplora i confini tra performance, teatro, arte dal vivo, scultura, fotografia e disegno. Per “Remembering Being There”, i disegni prendono forma mentre i personaggi di Chopra vagano attraverso i paesaggi, che si tratti di un esploratore che esamina i crinali costieri di Goa o di una figura femminile archetipica scolpita nel paesaggio roccioso e malinconico dei monti del Kashmir. Ciò che vediamo in mostra è il frutto di un’esperienza immersiva, con delicati disegni di paesaggi e due video che narrano il viaggio di questi personaggi, stabilendo un dialogo poetico in continuo andirivieni.
I paesaggi disegnati da Chopra potrebbero essere descritti come site-specific. Sono infatti profondamente legati al luogo che funge da radice attorno a cui l’artista sviluppa la performance stessa. Essi esaminano la costruzione dell’identità attraverso la coscienza storica, individuale e collettiva come pure le questioni più ampie che i riassestamenti geopolitici e gli sviluppi dell’economia globale hanno reso sempre più pressanti. Per Nikhil Chopra la storia non è solo uno scenario proiettivo ma è anche l’origine di possibili condizioni in cui sperimentare se stessi.
Il progetto concepito dall’artista per questa mostra parte da un presupposto: dipingere significa ricordare. “In Remembering Being There,” afferma Chopra, “esamino il ruolo della pittura paesaggistica nella mia pratica artistica. Creo performance dal vivo che includono la realizzazione di disegni di luoghi reali e immaginari. L’arte dal vivo è in crisi; i miei personaggi - il viaggiatore, il viandante, l’esploratore, il trekker e il nomade - sono in subbuglio, mentre il mondo ha subito un arresto ed è crollato per gli effetti di una pandemia. Il mio primo video scorre attraverso le riprese di un mare turbolento colpito dai monsoni, con il mio personaggio che cammina lungo la spiaggia e un disegno in divenire del mare su carta. Ridurre la distanza dall’ ‘essere lì’ è il desiderio, mentre il ricordo di quel momento è l’impeto. Il secondo video mostra il percorso di Michelle, un personaggio immaginario, una figura femminile che attraversa l’Himalaya del Kashmir, spingendo il suo corpo nella natura selvaggia con tutta la sua forza e vulnerabilità. In uno stato esilarante di arte dal vivo, il viaggio richiama una forte attenzione sul paesaggio, sviluppandosi in tre fasi: l’interrogazione, la rivelazione e, infine, l’azione, con il disegno del paesaggio da lei abitato.”
Il video “Remembering Being There” girato a Goa nel 2020 dalla New Art Exchange di Nottingham su commissione dall’artista, inizia con l’immagine di un dipinto incorniciato, appeso a un muro come ad imitare una finestra. “Nella tradizione della pittura paesaggistica, l’opera d’arte aspira a perforare il muro per farci intravedere ciò che sta dietro e oltre la sua superficie, mentre i segni sulla superficie alludono alla sua oggetti-vità. Posizionandoci di fronte all’opera e guardandola, restiamo intrappolati nel fuoco incrociato che si scatena tra ciò che ci ricorda e ciò che è. In questo modo, la memoria diventa uno strumento essenziale che consente ogni sospensione dell’incredulità che possa rivelarsi necessaria per immergersi nel mondo della pittura”, afferma l’artista.
Il secondo capitolo della mostra ruota attorno all’esperienza di performance di Chopra nel Kashmir, dove affondano le sue radici di famiglia. “Arroccato a 4.000 metri di altezza,” racconta l’artista, “il corpo è alla mercé della natura. In questa terra ad alta tensione, dove secoli di conflitti e di militarizzazione hanno lasciato il segno su un paradiso incontaminato, il corpo nel film è privato della sua mascolinità, lasciando emergere una forza impetuosa e femminile. L’Himalaya evoca la figura di Shiva, mentre il fiume che si snoda attraverso ogni anfratto della montagna evoca la figura di Parvati.”
Aggrovigliato tra l’arte dal vivo e la pittura paesaggistica, “Remembering Being There” giunge a un cambiamento nella pratica di Chopra. Evocando il personaggio polarizzato del viaggiatore nomade e permettendo al suo corpo di immergersi nel paesaggio, Chopra crea il ricordo collettivo di un viaggio epico in un’epoca in cui ognuno è confinato nel proprio ambiente ristretto.
Nikhil Chopra è nato a Calcutta nel 1974 e vive a Goa. Si è formato presso la Facoltà di Belle Arti dell’Università Maharaja Sayaji Rao di Baroda, in India. Ha proseguito i suoi studi in America dove, nel 2003, ha tenuto la sua prima mostra personale intitolata SIR RAJA II. È tornato nuovamente ad esporre negli Stati Uniti in mostre collettive nel 2005 e, nel 2006, al Brooklyn Museum di New York. Le seguenti mostre personali si annoverano tra le più rilevanti: “Drawing a Line through Landscape” per Documenta 14 (2017); “LANDS, WATERS, AND SKIES”, Metropolitan Museum of Art, New York (2019); “Yog Raj Chitrakar: Memory Drawing IX”, tenutasi al New Museum di New York nel 2009; la mostra collettiva “Production Site: The Artist’s Studio Inside-out”, al Museum of Contemporary Art di Chicago (2010); “Generation in Transition: New Art from India” alla Zacheta National Gallery of Art di Varsavia (2011). Inoltre, nel 2011, ha realizzato il film “Man Eats Rock” in collaborazione con Munir Kabaniper H Box, presentato all’Artsonje di Seoul, al Today Art Museum di Pechino e al Guangdong Museum of Art di Guangzhou. Nel 2013, nell’ambito del Manchester International Festival, la sua performance “Coal on Cotton” ha riscosso il plauso della critica. Nel 2014 e 2015 ha partecipato alla Biennale di Kochi Muziris, alla Biennale dell’Avana e alla 12a edizione della Biennale di Sharjah e, nel 2017, alla Biennale di Yinchuan.
I paesaggi disegnati da Chopra potrebbero essere descritti come site-specific. Sono infatti profondamente legati al luogo che funge da radice attorno a cui l’artista sviluppa la performance stessa. Essi esaminano la costruzione dell’identità attraverso la coscienza storica, individuale e collettiva come pure le questioni più ampie che i riassestamenti geopolitici e gli sviluppi dell’economia globale hanno reso sempre più pressanti. Per Nikhil Chopra la storia non è solo uno scenario proiettivo ma è anche l’origine di possibili condizioni in cui sperimentare se stessi.
Il progetto concepito dall’artista per questa mostra parte da un presupposto: dipingere significa ricordare. “In Remembering Being There,” afferma Chopra, “esamino il ruolo della pittura paesaggistica nella mia pratica artistica. Creo performance dal vivo che includono la realizzazione di disegni di luoghi reali e immaginari. L’arte dal vivo è in crisi; i miei personaggi - il viaggiatore, il viandante, l’esploratore, il trekker e il nomade - sono in subbuglio, mentre il mondo ha subito un arresto ed è crollato per gli effetti di una pandemia. Il mio primo video scorre attraverso le riprese di un mare turbolento colpito dai monsoni, con il mio personaggio che cammina lungo la spiaggia e un disegno in divenire del mare su carta. Ridurre la distanza dall’ ‘essere lì’ è il desiderio, mentre il ricordo di quel momento è l’impeto. Il secondo video mostra il percorso di Michelle, un personaggio immaginario, una figura femminile che attraversa l’Himalaya del Kashmir, spingendo il suo corpo nella natura selvaggia con tutta la sua forza e vulnerabilità. In uno stato esilarante di arte dal vivo, il viaggio richiama una forte attenzione sul paesaggio, sviluppandosi in tre fasi: l’interrogazione, la rivelazione e, infine, l’azione, con il disegno del paesaggio da lei abitato.”
Il video “Remembering Being There” girato a Goa nel 2020 dalla New Art Exchange di Nottingham su commissione dall’artista, inizia con l’immagine di un dipinto incorniciato, appeso a un muro come ad imitare una finestra. “Nella tradizione della pittura paesaggistica, l’opera d’arte aspira a perforare il muro per farci intravedere ciò che sta dietro e oltre la sua superficie, mentre i segni sulla superficie alludono alla sua oggetti-vità. Posizionandoci di fronte all’opera e guardandola, restiamo intrappolati nel fuoco incrociato che si scatena tra ciò che ci ricorda e ciò che è. In questo modo, la memoria diventa uno strumento essenziale che consente ogni sospensione dell’incredulità che possa rivelarsi necessaria per immergersi nel mondo della pittura”, afferma l’artista.
Il secondo capitolo della mostra ruota attorno all’esperienza di performance di Chopra nel Kashmir, dove affondano le sue radici di famiglia. “Arroccato a 4.000 metri di altezza,” racconta l’artista, “il corpo è alla mercé della natura. In questa terra ad alta tensione, dove secoli di conflitti e di militarizzazione hanno lasciato il segno su un paradiso incontaminato, il corpo nel film è privato della sua mascolinità, lasciando emergere una forza impetuosa e femminile. L’Himalaya evoca la figura di Shiva, mentre il fiume che si snoda attraverso ogni anfratto della montagna evoca la figura di Parvati.”
Aggrovigliato tra l’arte dal vivo e la pittura paesaggistica, “Remembering Being There” giunge a un cambiamento nella pratica di Chopra. Evocando il personaggio polarizzato del viaggiatore nomade e permettendo al suo corpo di immergersi nel paesaggio, Chopra crea il ricordo collettivo di un viaggio epico in un’epoca in cui ognuno è confinato nel proprio ambiente ristretto.
Nikhil Chopra è nato a Calcutta nel 1974 e vive a Goa. Si è formato presso la Facoltà di Belle Arti dell’Università Maharaja Sayaji Rao di Baroda, in India. Ha proseguito i suoi studi in America dove, nel 2003, ha tenuto la sua prima mostra personale intitolata SIR RAJA II. È tornato nuovamente ad esporre negli Stati Uniti in mostre collettive nel 2005 e, nel 2006, al Brooklyn Museum di New York. Le seguenti mostre personali si annoverano tra le più rilevanti: “Drawing a Line through Landscape” per Documenta 14 (2017); “LANDS, WATERS, AND SKIES”, Metropolitan Museum of Art, New York (2019); “Yog Raj Chitrakar: Memory Drawing IX”, tenutasi al New Museum di New York nel 2009; la mostra collettiva “Production Site: The Artist’s Studio Inside-out”, al Museum of Contemporary Art di Chicago (2010); “Generation in Transition: New Art from India” alla Zacheta National Gallery of Art di Varsavia (2011). Inoltre, nel 2011, ha realizzato il film “Man Eats Rock” in collaborazione con Munir Kabaniper H Box, presentato all’Artsonje di Seoul, al Today Art Museum di Pechino e al Guangdong Museum of Art di Guangzhou. Nel 2013, nell’ambito del Manchester International Festival, la sua performance “Coal on Cotton” ha riscosso il plauso della critica. Nel 2014 e 2015 ha partecipato alla Biennale di Kochi Muziris, alla Biennale dell’Avana e alla 12a edizione della Biennale di Sharjah e, nel 2017, alla Biennale di Yinchuan.
11
settembre 2021
Nikhil Chopra – Remembering Being There
Dall'undici settembre al 14 novembre 2021
arte contemporanea
Location
GALLERIA CONTINUA
San Gimignano, Via Del Castello, 11, (Siena)
San Gimignano, Via Del Castello, 11, (Siena)
Orario di apertura
da lunedì a domenica, 10-13 e 14-19, su appuntamento
Vernissage
11 Settembre 2021, 18-20.30
Sito web
Ufficio stampa
SILVIA PICHINI
Autore
Curatore