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Disambientamenti. Prove di incisione di Carmelo Baglivo
Sei incisioni di Carmelo Baglivo si confrontano con un prototipo settecentesco. Sui lavori, in cui non si distingue il limitare della traccia antica e del nuovo segno, si descrive un mondo in cui San Pietro farà da fondamenta a un nuovo palazzo per uffici.
Comunicato stampa
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Sei prove di incisione e tre disegni preparatori di Carmelo Baglivo sono esposti, alla galleria Embrice di Roma dal 21 settembre al 9 ottobre (l’Inaugurazione ufficiale si terrà venerdì 24 settembre); i lavori forniscono una possibile risposta al quesito: «con la tecnica dell'incisione da lastra di rame, come raggiungere nel duemilaventuno la stessa densità di segno degli illustri precedenti del diciottesimo secolo?» Gli stessi temi, presentati nel duemilatredici dall'autore su supporti diversi, assumevano diversi significati. Nelle incisioni il supporto è l'opera stessa, e il significato univoco.
Può essere che, in un breve futuro, l'ordine di stampare una texture adeguata dato a una macchina, scelto su un menu infinito, riesca a compiere l'operazione che Carmelo Baglivo fa a mano per e su queste incisioni. Per ora, non possiamo che rimanere ammirati della sua capacità di aderire al tema, tracciando con incredibile acribia, sulla carta o sulla lastra di rame, la stessa quantità di segni del prototipo settecentesco col quale si confrontano, quasi retrodatando l'opera di due secoli e azzerando le differenze: come si vede nelle incisioni e nei disegni preparatori, dove non si distingue il limitare della traccia antica e del nuovo segno. Certo, questa operazione avrà pure un senso più generale, un riferimento possibile ai decenni della presente carestia, che replica la sindrome dei primi anni Settanta del Novecento: trasformazione di grossi gruppi industriali, attuazione dell'Ordinamento Regionale, espansione dell'industria petrolchimica, relazione del Club di Roma sui limiti dello sviluppo, crisi petrolifera. Lo sfondo storico che fu del Superstudio, al quale con troppa facilità si possono riferire le opere precedenti dell'Autore. Ma in queste incisioni, che insistono su temi tanto futili quanto delittuosi di interventi brutali sulla città storica, la cronaca della storia sociale dell'arte viene saltata, e i riferimenti possibili sono ad altre civiltà, tardo antiche e alto medievali; civiltà nelle quali il Foro Romano giaceva dimenticato sott'acqua. Annuncio di un mondo in cui San Pietro farà da fondamenta a un nuovo palazzo per uffici, come la Domus Aurea lo è stata per le Terme di Traiano e le Terme per le Sette Sale, lungo cinque secoli.
Può essere che, in un breve futuro, l'ordine di stampare una texture adeguata dato a una macchina, scelto su un menu infinito, riesca a compiere l'operazione che Carmelo Baglivo fa a mano per e su queste incisioni. Per ora, non possiamo che rimanere ammirati della sua capacità di aderire al tema, tracciando con incredibile acribia, sulla carta o sulla lastra di rame, la stessa quantità di segni del prototipo settecentesco col quale si confrontano, quasi retrodatando l'opera di due secoli e azzerando le differenze: come si vede nelle incisioni e nei disegni preparatori, dove non si distingue il limitare della traccia antica e del nuovo segno. Certo, questa operazione avrà pure un senso più generale, un riferimento possibile ai decenni della presente carestia, che replica la sindrome dei primi anni Settanta del Novecento: trasformazione di grossi gruppi industriali, attuazione dell'Ordinamento Regionale, espansione dell'industria petrolchimica, relazione del Club di Roma sui limiti dello sviluppo, crisi petrolifera. Lo sfondo storico che fu del Superstudio, al quale con troppa facilità si possono riferire le opere precedenti dell'Autore. Ma in queste incisioni, che insistono su temi tanto futili quanto delittuosi di interventi brutali sulla città storica, la cronaca della storia sociale dell'arte viene saltata, e i riferimenti possibili sono ad altre civiltà, tardo antiche e alto medievali; civiltà nelle quali il Foro Romano giaceva dimenticato sott'acqua. Annuncio di un mondo in cui San Pietro farà da fondamenta a un nuovo palazzo per uffici, come la Domus Aurea lo è stata per le Terme di Traiano e le Terme per le Sette Sale, lungo cinque secoli.
21
settembre 2021
Disambientamenti. Prove di incisione di Carmelo Baglivo
Dal 21 settembre al 09 ottobre 2021
architettura
arte contemporanea
personale
altro
arte contemporanea
personale
altro
Location
GALLERIA EMBRICE
Roma, Via Delle Sette Chiese, 78, (Roma)
Roma, Via Delle Sette Chiese, 78, (Roma)
Orario di apertura
dalle 18:00 alle 20:00. Da martedì a domenica, lunedì chiuso.
Vernissage
24 Settembre 2021, Dalle 18:00 alle 22.00
Sito web
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