30 settembre 2021

Artissima arriva controtempo. Tutte le anticipazioni della fiera

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Manca poco più di un mese alla 28esima edizione di Artissima. Tema, sezioni, partnership e progetti dell’atteso ritorno in presenza

Artissima
IlariaBonacossa. Ph. GiorgioPerottino

154 gallerie da 37 Paesi, il 56% degli espositori stranieri, immancabili novità e confortanti conferme. Tutto pronto per Artissima 2021, l’unica fiera italiana dedicata esclusivamente all’arte contemporanea. A presentarci la ventottesima edizione della fiera è la direttrice Ilaria Bonacossa, in una conferenza online che ripercorre i punti cardine della prossima manifestazione – in calendario all’Oval di Torino dal 5 al 7 novembre.

Tema e sezioni, tra stand IRL e spazi digitali

Il leitmotiv – ve lo anticipavamo qui – è quello del controtempo: «La cognizione del tempo è cambiata. Viviamo da quasi due anni alternando ritardi ad accelerazioni, aperture a restrizioni, aspettative a rielaborazioni», spiega la direttrice. «Il tempo della creazione e della fruizione dell’arte si sono inseguiti, a volte incontrati, trovando nuove dimensioni di condivisione. Artissima non si è mai fermata». Come fosse un metronomo di questo tempo impazzito, la fiera è pronta a scandire il ritmo dell’arte, trasformando gli accenti deboli in dinamici punti di forza.

Ed ecco che, ad una ad una, riscopriamo le sezioni che animeranno la manifestazione: quattro selezionate dal comitato delle gallerie della fiera (Main Section, New Entries, Dialogue/Monologue, Art Spaces & Editions), tre curate da board internazionali (Present Future, Back to the Future, Disegni), nella cornice cross-mediale e interattiva di Artissima XYZ, online dal 4 al 9 novembre e in fiera dal 5 al 7 novembre.

Premi, partnership e progetti di Artissima 2021

9 i premi, di cui 5 sostenuti da partner privati (il Premio illy Present Future, il Premio FPT for Sustainable Art, il Premio Tosetti Value per la fotografia, il Premio Carol Rama by Fondazione Sardi per l’Arte, il Premio VANNI occhiali #artistroom) e 3 da istituzioni del territorio (l’OGR Award, il Premio Ettore e Ines Fico, il Premio “ad occhi chiusi…” by Fondazione Merz). E c’è una novità: a partire da questa ventottesima edizione, il progetto Marval Collection New Entries Support si impegna a promuovere le gallerie più giovani, con l’attivazione di uno specifico fondo di acquisizione.

REBECCA ALLEN, Fotogramma da Steady State, 1989. Video 4′. Courtesy Arcade, Londra e Bruxelles
artissima
Due uomini trasportano delle reti piene di palloni al Carnevale di Ivrea, febbraio 1952. Publifoto
Archivio Publifoto Intesa Sanpaolo

Dopo una partnership progettuale avviata nel 2020, Intesa Sanpaolo si riconferma main partner di Artissima – che saluta così la collaborazione con Unicredit. Intesa Sanpaolo non sarà presente soltanto in fiera, con una selezione di opere del XX e XXI secolo curate da Luca Massimo Barbero – spiega nel corso della conferenza Ilaria Bonacossa – ma anche con Rimbalzi, un’esposizione virtuale delle fotografie selezionate dall’Archivio Publifoto Intesa Sanpaolo e dalla sezione fotografica dell’Archivio Storico della Banca. Nel titolo, l’immagine di una palla che rimbalza attraverso i secoli, le mode, i tempi – controtempi – rievocando i «momenti storici in cui il gioco ha fatto da catalizzatore e attivatore di rapporti umani».

Tra i numerosi progetti menzionati, ricordiamo JaguArt, il viaggio alla ricerca di 10 giovani talenti delle arti visive attraverso l’Italia, con un’esposizione collettiva nel padiglione che coinvolge i 10 finalisti del talent e permette al pubblico di votare il proprio preferito; 6 CHAIRS, con una grande installazione dell’artista lituano Augustas Serapinas allestita nel Salone delle Feste dell’hotel 5 stelle Principi di Piemonte | UNA Esperienze; il Torino Social Impact Art Award, iniziativa che sottolinea il costante supporto ai giovani artisti; e ancora WHAT A COMBO!, che accoglie nell’ostello di nuova generazione Combo una creative lounge della fiera.

CHANDRASHEKHAR KOTESHWAR, One Promise, 2020. Terracotta, 21.59 x 25.4 x 17.78 cm. Unique edition
Courtesy the artist and Art Alive Gallery, New Delhi

Ma non finisce qui, perché tra le novità di Artissima 2021 scopriamo anche Hub India Maximum Minimum, un interessante focus geografico a cura di Myna Mukherjee e Davide Quadrio che «intende offrire una ricognizione sulle gallerie, le istituzioni e gli artisti attivi in un’area d’importanza capitale» – per illuminarne i tempi e i controtempi. Anche in questo caso, il progetto non si limita agli spazi della fiera, ma si espande in città con una mostra tripartita dal titolo Classical Radical, che ripercorre storie e tradizioni del subcontinente indiano.

Appuntamento dal 5 al 7 novembre all’Oval di Torino (e a giovedì 4 novembre, per la preview su invito). Per ingannare l’attesa, potete scoprire tutti i dettagli qui.

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