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Daniele Cabri – Ad lunam
Daniele Cabri disegna con pirografo e fiamma ossidrica su pelli animali. Il suo è un lavoro sulla memoria degli abitanti di Rocchetta (MO), borgo natio dei genitori. L’artista effigia persone, animali, oggetti quotidiani. La mostra è un percorso di elevazione dalla terra (le pelli) alla luna
Comunicato stampa
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La mostra si configura, scrive Maria Chiara Wang nel testo critico,
“come un cammino iniziatico che conduce il proprio pubblico al sommo fine, attraverso ostacoli e momenti di raccoglimento.
AD LUNAM è uno slancio, una tensione, un proposito, è sia la direzione da seguire, che la meta.
È anche il racconto di un viaggio che, partendo dalla raffigurazione della vita brulicante di paese - quella dei personaggi del ciclo Quando eravamo amabili selvaggi... -, dopo un ritrovato contatto con la Terra e con sé stessi all'interno della Latebra, giunge alla volta celeste con l'installazione La Giostra delle Lune.
AD LUNAM è un percorso ammantato di un sentore esoterico: Daniele Cabri, come uno sciamano, affida alla propria arte un potere taumaturgico e terapeutico, secondo un approccio che è frutto dell'influenza che le teorie di Alejandro Jodorowsky, unitamente alla pratica dei suoi atti psicomagici, hanno avuto nella vita dell'artista.”
L’artista Daniele Cabri, il cui sentire interiore percepisce molto vicino a quell’Antonio Ligabue conosciuto giovanissimo tramite lo sceneggiato televisivo interpretato da Flavio Bucci, trae la primigenia forza creatrice per le sue opere su pelle animale dall’attaccamento carnale alle sue origini – la frazione di Guiglia (MO) chiamata Rocchetta, la sua Heimat.
Nel pensiero e nell’agire di Cabri c’è, costante, oltre all’elemento “sciamanico” sopra citato, il riferimento a Rocchetta e alla propria infanzia - anzi: all’Infanzia -; età incorrotta, alla quale tendere con il suo lavoro d’artista tenace, originalissimo e di rara profondità.
Tutto il fare artistico dell’autore, del quale la mostra in oggetto è parte consistente, inizia da lì, dalla memoria. Il suo lavoro è un tentativo doloroso e al tempo stesso necessario di salvare dall’oblio, le persone, gli animali e gli oggetti del borgo natio dei propri genitori. Necessario perché, come scriveva José Saramago ne “I quaderni di Lanzarote”: La memoria è una statua di argilla. Il vento passa e, a poco a poco, le porta via particelle, granelli, cristalli. […] Minuto dopo minuto, quello che era non è più e della statua non resterebbe altro che una sagoma informe, se pure un minuto dopo l’altro non continuassimo a restaurare, a memoria, la memoria.
BIOGRAFIA DANIELE CABRI
Pittore e scultore, nasce a Sassuolo (MO) nel 1965. Abita a Guiglia e lavora tra Modena e Milano. Ha conseguito il diploma di maturità artistica all’istituto d’Arte “A. Venturi” di Modena.
Ha seguito vari corsi pratici di approfondimento e specializzazione: in scultura su marmo e pietra con lo scultore Amilcare da Pieve, in “Atti performativi” con l’artista Liuba. I seminari sull’arte contemporanea e la fotografia del docente e critico d’Arte Luca Panaro. I seminari “ll manuale per artisti” di base e di approfondimento avanzato 2.0 del critico d’arte Ivan Quaroni.
Nel 2021 ha partecipato -risultando tra i finalisti- alla residenza artistica di Equidistanze a cura di Magazzeno Gallery, Filetto di Ravenna.
Ha partecipato negli ultimi 5 anni a numerose mostre collettive e personali.
Fiere:
2020 Paratissima Art Station, Artiglieria Con/temporary, Torino
Paratissima Art Fair, Ex Magazzini Romagnoli, Bologna
2017 Setup Contemporary art Fair, con collettivo Ex.F.B, Bologna
2016 Setup Contemporary art Fair, con collettivo Ex.F.B, Bologna
STUDIO CENACCHI
La galleria d’arte Studio Cenacchi nasce nel 2016 dalla ricerca e passione di Jacopo Cenacchi per l’arte contemporanea.
Lo spazio espositivo, di 160 mq, si sviluppa su tre piani di Palazzo Ghiselli Vasselli, edificio del Cinquecento situato in Via Santo Stefano 63, nel centro di Bologna.
Studio Cenacchi mantiene un rapporto diretto con gli artisti, o con i loro eredi, ricercando scrupolosamente la qualità delle opere proposte. Vengono rappresentati artisti storicizzati e contemporanei, italiani e di altre nazionalità.
Viene fornito un attento servizio di consulenza per l’acquisto di opere d’arte e si effettuano sopralluoghi presso i domicili dei clienti, per realizzare progetti volti alla collocazione delle opere d’arte negli ambienti abitativi e di lavoro.
Tra le mostre si segnalano:
Tempera di Giorgio Zucchini
Carnival di Francesco Bocchini
Sfioramenti di Morena Pedrini
Tutto il silenzio che c’era di Marco Rigamonti
La grafica di Sigfrido Bartolini
Kido, il suo Batik, la sua Arte di Kido Emiliani
I luoghi della polvere di Augusto Gadea
Berlin, Brandenburger Tor 1989 di Massimo Golfieri
Bologna, dalle periferie al centro di Maurizio Tangerini
Imago Pietatis di Elena Franco
Vanishing di Luigi Vigliotti
From London to free Derry di Gian Butturini
Ars curandi di Elena Franco
ALL'INAUGURAZIONE E DURANTE GLI EVENTI È OBBLIGATORIO IL GREEN PASS
“come un cammino iniziatico che conduce il proprio pubblico al sommo fine, attraverso ostacoli e momenti di raccoglimento.
AD LUNAM è uno slancio, una tensione, un proposito, è sia la direzione da seguire, che la meta.
È anche il racconto di un viaggio che, partendo dalla raffigurazione della vita brulicante di paese - quella dei personaggi del ciclo Quando eravamo amabili selvaggi... -, dopo un ritrovato contatto con la Terra e con sé stessi all'interno della Latebra, giunge alla volta celeste con l'installazione La Giostra delle Lune.
AD LUNAM è un percorso ammantato di un sentore esoterico: Daniele Cabri, come uno sciamano, affida alla propria arte un potere taumaturgico e terapeutico, secondo un approccio che è frutto dell'influenza che le teorie di Alejandro Jodorowsky, unitamente alla pratica dei suoi atti psicomagici, hanno avuto nella vita dell'artista.”
L’artista Daniele Cabri, il cui sentire interiore percepisce molto vicino a quell’Antonio Ligabue conosciuto giovanissimo tramite lo sceneggiato televisivo interpretato da Flavio Bucci, trae la primigenia forza creatrice per le sue opere su pelle animale dall’attaccamento carnale alle sue origini – la frazione di Guiglia (MO) chiamata Rocchetta, la sua Heimat.
Nel pensiero e nell’agire di Cabri c’è, costante, oltre all’elemento “sciamanico” sopra citato, il riferimento a Rocchetta e alla propria infanzia - anzi: all’Infanzia -; età incorrotta, alla quale tendere con il suo lavoro d’artista tenace, originalissimo e di rara profondità.
Tutto il fare artistico dell’autore, del quale la mostra in oggetto è parte consistente, inizia da lì, dalla memoria. Il suo lavoro è un tentativo doloroso e al tempo stesso necessario di salvare dall’oblio, le persone, gli animali e gli oggetti del borgo natio dei propri genitori. Necessario perché, come scriveva José Saramago ne “I quaderni di Lanzarote”: La memoria è una statua di argilla. Il vento passa e, a poco a poco, le porta via particelle, granelli, cristalli. […] Minuto dopo minuto, quello che era non è più e della statua non resterebbe altro che una sagoma informe, se pure un minuto dopo l’altro non continuassimo a restaurare, a memoria, la memoria.
BIOGRAFIA DANIELE CABRI
Pittore e scultore, nasce a Sassuolo (MO) nel 1965. Abita a Guiglia e lavora tra Modena e Milano. Ha conseguito il diploma di maturità artistica all’istituto d’Arte “A. Venturi” di Modena.
Ha seguito vari corsi pratici di approfondimento e specializzazione: in scultura su marmo e pietra con lo scultore Amilcare da Pieve, in “Atti performativi” con l’artista Liuba. I seminari sull’arte contemporanea e la fotografia del docente e critico d’Arte Luca Panaro. I seminari “ll manuale per artisti” di base e di approfondimento avanzato 2.0 del critico d’arte Ivan Quaroni.
Nel 2021 ha partecipato -risultando tra i finalisti- alla residenza artistica di Equidistanze a cura di Magazzeno Gallery, Filetto di Ravenna.
Ha partecipato negli ultimi 5 anni a numerose mostre collettive e personali.
Fiere:
2020 Paratissima Art Station, Artiglieria Con/temporary, Torino
Paratissima Art Fair, Ex Magazzini Romagnoli, Bologna
2017 Setup Contemporary art Fair, con collettivo Ex.F.B, Bologna
2016 Setup Contemporary art Fair, con collettivo Ex.F.B, Bologna
STUDIO CENACCHI
La galleria d’arte Studio Cenacchi nasce nel 2016 dalla ricerca e passione di Jacopo Cenacchi per l’arte contemporanea.
Lo spazio espositivo, di 160 mq, si sviluppa su tre piani di Palazzo Ghiselli Vasselli, edificio del Cinquecento situato in Via Santo Stefano 63, nel centro di Bologna.
Studio Cenacchi mantiene un rapporto diretto con gli artisti, o con i loro eredi, ricercando scrupolosamente la qualità delle opere proposte. Vengono rappresentati artisti storicizzati e contemporanei, italiani e di altre nazionalità.
Viene fornito un attento servizio di consulenza per l’acquisto di opere d’arte e si effettuano sopralluoghi presso i domicili dei clienti, per realizzare progetti volti alla collocazione delle opere d’arte negli ambienti abitativi e di lavoro.
Tra le mostre si segnalano:
Tempera di Giorgio Zucchini
Carnival di Francesco Bocchini
Sfioramenti di Morena Pedrini
Tutto il silenzio che c’era di Marco Rigamonti
La grafica di Sigfrido Bartolini
Kido, il suo Batik, la sua Arte di Kido Emiliani
I luoghi della polvere di Augusto Gadea
Berlin, Brandenburger Tor 1989 di Massimo Golfieri
Bologna, dalle periferie al centro di Maurizio Tangerini
Imago Pietatis di Elena Franco
Vanishing di Luigi Vigliotti
From London to free Derry di Gian Butturini
Ars curandi di Elena Franco
ALL'INAUGURAZIONE E DURANTE GLI EVENTI È OBBLIGATORIO IL GREEN PASS
15
ottobre 2021
Daniele Cabri – Ad lunam
Dal 15 ottobre al 20 novembre 2021
arte contemporanea
Location
STUDIO CENACCHI ARTE CONTEMPORANEA
Bologna, Via Santo Stefano, 63, (Bologna)
Bologna, Via Santo Stefano, 63, (Bologna)
Orario di apertura
da martedì a sabato ore 16,00 - 19,30 o su appuntamento
Vernissage
15 Ottobre 2021, 18,00
Sito web
Autore
Curatore
Autore testo critico
Progetto grafico
Media partner