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G. T. Pellizzi – Illuminations
RIBOT è lieta di presentare ILLUMINATIONS, la prima personale in Italia dell’artista messicano G.T. Pellizzi (Morelos, 1978. Vive e lavora tra New York e il Messico); una selezione di sculture luminose realizzate in occasione della mostra.
Comunicato stampa
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RIBOT è lieta di presentare ILLUMINATIONS, la prima personale in Italia dell’artista messicano G.T. Pellizzi (Morelos, 1978. Vive e lavora tra New York e il Messico); una selezione di sculture luminose realizzate in occasione della mostra.
Create con materiali semplici, queste articolate costellazioni luminose sono realizzate con tubi metallici simili a quelli impiegati per le impalcature da cantiere e lampadine alogene rosse, gialle e blu, ovvero i tre colori primari. Siano essi utilizzati per creare sculture a parete o composizioni poste sul pavimento, questi elementi sono densi di riferimenti che hanno a che fare con diverse discipline e che rimandano a quell’atmosfera industriale che è la cifra caratteristica dei loft newyorkesi non ancora investiti da importanti lavori di riqualificazione.
I livelli di lettura delle opere sono molteplici e variano a seconda che ci si focalizzi sul colore, sulla forma o sulla peculiare dinamica della loro relazione. Attraverso queste sculture Pellizzi non intende proporre delle verità o dei postulati, piuttosto generare domande, evocare situazioni e innescare discussioni.
“Opere aperte” dove coabitano dimensione terrena e celeste, che sono al contempo un omaggio al costruttivismo latino-americano, a Julio Le Parc, a Mondrian e al minimalismo, e una riflessione sui temi legati alla trasformazione del paesaggio urbano e alla gentrificazione. Strutturazioni organizzate seguendo linee rette di tubi il cui andamento potrebbe essere sovrapponibile sia a grafici atti ad analizzare sistemi finanziari, che a definire costellazioni, come del resto il loro titolo suggerisce. Si tratta insomma di dispositivi vitali, che traggono la loro energia dalla costante tensione formale e ideale che si genera osservandole.
Con i materiali utilizzati per le Constellation esposte, l’artista ha inoltre realizzato uno special project in 8 esemplari + 2 prove d’artista. Una scultura luminosa verticale che rimanda all’elemento primigenio, il modulo costruttivo che ripetendosi compone i suoi lavori più complessi.
Create con materiali semplici, queste articolate costellazioni luminose sono realizzate con tubi metallici simili a quelli impiegati per le impalcature da cantiere e lampadine alogene rosse, gialle e blu, ovvero i tre colori primari. Siano essi utilizzati per creare sculture a parete o composizioni poste sul pavimento, questi elementi sono densi di riferimenti che hanno a che fare con diverse discipline e che rimandano a quell’atmosfera industriale che è la cifra caratteristica dei loft newyorkesi non ancora investiti da importanti lavori di riqualificazione.
I livelli di lettura delle opere sono molteplici e variano a seconda che ci si focalizzi sul colore, sulla forma o sulla peculiare dinamica della loro relazione. Attraverso queste sculture Pellizzi non intende proporre delle verità o dei postulati, piuttosto generare domande, evocare situazioni e innescare discussioni.
“Opere aperte” dove coabitano dimensione terrena e celeste, che sono al contempo un omaggio al costruttivismo latino-americano, a Julio Le Parc, a Mondrian e al minimalismo, e una riflessione sui temi legati alla trasformazione del paesaggio urbano e alla gentrificazione. Strutturazioni organizzate seguendo linee rette di tubi il cui andamento potrebbe essere sovrapponibile sia a grafici atti ad analizzare sistemi finanziari, che a definire costellazioni, come del resto il loro titolo suggerisce. Si tratta insomma di dispositivi vitali, che traggono la loro energia dalla costante tensione formale e ideale che si genera osservandole.
Con i materiali utilizzati per le Constellation esposte, l’artista ha inoltre realizzato uno special project in 8 esemplari + 2 prove d’artista. Una scultura luminosa verticale che rimanda all’elemento primigenio, il modulo costruttivo che ripetendosi compone i suoi lavori più complessi.
25
novembre 2021
G. T. Pellizzi – Illuminations
Dal 25 novembre 2021 al 29 gennaio 2022
arte contemporanea
Location
RIBOT ARTE CONTEMPORANEA
Milano, Via Enrico Nöe, 23, (Milano)
Milano, Via Enrico Nöe, 23, (Milano)
Orario di apertura
da martedì a venerdì ore 15-19.30
sabato ore 11.30-18.30
Vernissage
25 Novembre 2021, 14-21
Autore