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L’opera d’arte può diventare maggiormente accessibile? La risposta è finalmente positiva grazie ad ArtSquare.io, dove tutti possono diventare comproprietari di un’opera. Si tratta di una startup che ha la mission di rendere gli investimenti nell’arte più agevoli e accessibili e contemporaneamente di dare fiducia agli investimenti nel settore. Grazie alla tokenizzazione, a partire da 1€ chiunque può diventare co-proprietario di opere di icone come Andy Warhol e Keith Haring e di giovani artisti contemporanei. La parola d’ordine è democratizzare l’arte, e non a caso i fondatori di ArtSquare.io, Fabrizio d’Aiola e Francesco Boni Guinicelli, hanno scelto di dare un nome inglese che traduce il luogo di incontro per eccellenza, le antiche agorai greche dove si svolgeva la vita pubblica, veri e propri ‘spazi della vita’ con mercati, scambi e commercio accessibili a tutti i cittadini. ArtSquare.io, attraverso la tecnologia Blockchain, propone un nuovo modello di fruizione del mercato dell’arte. Le parole d’ordine sono condivisione, accessibilità e trasparenza. Ma cosa si trova su ArtSquare.io?
L’innovazione consiste nel voler ampliare il mercato dell’arte aprendone i circuiti a tutti coloro che non possiedono un budget tale da poter acquistare un’opera. Sono state vendute tutte le fractional shares di Courage di Damien Hirst e dell’NFT – Non Fungible Token – #7/30 Michael Collins di Andrea Bonaceto. Le opere degli artisti sono nell’Exchange di ArtSquare.io e adesso queste quote acquistate (a partire da 1€!) sono scambiate dagli utenti in un trading online.
Grazie a una campagna di co-marketing a cura di Eleonora Rebiscini, Art Strategist, CMO della startup, con il team di Algorand, Courage di Damien Hirst è stata tokenizzata in 3 ore e per la prima volta gli utenti della piattaforma e quelli che sono arrivati entro 24 ore hanno potuto acquistare delle parti dell’opera (frazionata) tramite gli ALGO, token nativi della blockchain Algorand. La campagna ha raggiunto in pochissimo tempo il valore di 4000 ALGO e ha totalizzato un deposito di circa 12.000 ALGO sulla piattaforma.
Dopo una settimana è stato tokenizzato il primo NFT della piattaforma, Michael Collins #7/30 di Andrea Bonaceto, opera d’arte digitale che è parte della collezione 1969. The Moon Landing creata dall’artista in collaborazione con il Corriere della Sera. Nella creazione di questa collezione, l’artista ha creato una serie di NFT reinterpretando la prima pagina del Corriere, che nel 1969 documentava e notificava dell’allunaggio. Insieme a questa, sono stati creati 3 NFT raffiguranti i ritratti dei tre astronauti, tra cui Michael Collins.
Tramite la startup ArtSquare.io per la prima volta nel mercato dell’arte è finalmente possibile una democratizzazione grazie a tecnologia e finanza. In questo momento la stratup, che possiede sia quote di opere d’arte fisiche sia NFT, è un baricentro nel mercato dell’arte tradizionale tramite opere di artisti internazionali e trading online. Ancora una volta siamo dentro a un cambiamento, a una rivoluzione culturale. A portarla avanti è una community di nativi digitali e investitori, che credono nel potenziale economico della comproprietà e sono consapevoli del ritorno economico che anche il mercato dell’arte può garantire, anche in forma frazionata.
Tutto molto bello. Il problema è che dopo aver acquistato Feral Horses, Artsquare non ha spiegato agli investitori che il valore delle opere che avevano prima è crollato da 20 sterline a quota, ad 1 euro a quota. In più non esiste assistenza e i vecchi investitori brancolano nel buio. Almeno avessero dato la possibilità di vendere prima di trovarsi davanti ad una acquisizione imposta senza sapere a cosa si andava incontro