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MRT Virtual, l’app che porta la Realtà Aumentata nei Musei Reali di Torino
Beni culturali
di redazione
Una nuova app per approfondire i contenuti storici e artisti all’interno del percorso espositivo dei Musei Reali di Torino, appoggiandosi sull’attrattività delle nuove tecnologie: si tratta di MRT Virtual e, sviluppata da Ribes Solutions e VisivaLab, in collaborazione con la Consulta per la Valorizzazione dei Beni Artistici e Culturali di Torino, si basa sulla realtà aumentata. I primi contenuti multimediali sono riferiti all’Altare, alla Cappella e al Boschetto dei Giardini reali ma presto verranno implementati anche nuovi argomenti e altre funzioni.
MRT Virtual è scaricabile gratuitamente da Google Play Store e App Store o attraverso un QR code posizionato in prossimità dell’ingresso della zona sacra dei Musei Reali di Torino. Per attivarla basta puntare la telecamera del proprio device verso le aree di interesse, così da far “emergere” sullo schermo contenuti testuali ma anche video, immagini e animazioni coinvolgenti in realtà aumentata.
«Tutto ciò è soltanto la punta dell’iceberg di un cambiamento più profondo e duraturo per portare l’utente al centro dell’azione dei musei, mediante un nuovo modello di interazione, in ottica omni-canale», ha dichiarato Enrica Pagella, Direttrice dei Musei Reali. «La trasformazione digitale e i nuovi bisogni dettati dall’emergenza sanitaria impongono ai musei lo sviluppo di nuove modalità d’ascolto, costruendo una relazione empatica con il pubblico che offra a tutti opportunità di fiducia, di benessere e di ripresa, anche attraverso lo sviluppo di idee e di progetti ad alto contenuto inclusivo e partecipativo».
Il progetto si inserisce all’interno del piano di innovazione e trasformazione digitale “GoDigital!”, avviato gli scorsi mesi e che proseguire con la proposta di altre soluzioni tecnologiche in fase di sviluppo. Nei prossimi mesi sarà presentato un nuovo sito web, rivisto non soltanto nella veste grafica ma anche nei contenuti e nei servizi offerti. Saranno poi integrate delle segnaletiche digitali per orientare il visitatore nel percorso dei Musei e verrà implementata l’area di free WI-FI nei Giardini Reali.
E dopo un periodo così difficile per i musei – dal quale ancora non siamo usciti – tentare nuove strade per avvicinare il pubblico è un’azione fondamentale. Il 2021 ha visto un sostanziale ritorno ai luoghi della cultura e alla frequentazione dei musei. Nonostante i mesi di chiusura – fino al 2 febbraio e poi dall’1 marzo al 27 aprile 2021 – gli orari ridotti e le capienze contingentate per gran parte dell’anno, i numeri sono in ripresa. Secondo i dati forniti dai Musei Reali, GAM, MAO e Palazzo Madama hanno fatto registrare 241.498 visitatori su un totale di 221 giorni di apertura, cioè oltre 100 giorni in meno rispetto a un anno “normale”. La percentuale di crescita rispetto al 2020 si attesta a più del 20%.