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Mario Voria – Vitalità disperata
In occasione del centenario della nascita di Pier Paolo Pasolini, Mario Voria rende omaggio a una delle figure che ha segnato il Novecento con il suo pensiero e le sue opere.
Comunicato stampa
Segnala l'evento
Nelle suggestive sale di Palazzo Stella a Genova, s’inaugura sabato 5 marzo 2022 la mostra personale di Mario Voria “Vitalità Disperata”, con il Patrocinio di Regione Liguria e Città Metropolitana di Genova.
In occasione del centenario della nascita di Pier Paolo Pasolini (Bologna, 5 marzo 1922 - Roma, 2 novembre 1975), l'esposizione vuole rendere omaggio a una delle figure che ha segnato il Novecento con il suo pensiero e le sue opere. Intellettuale controverso, regista provocatorio, scrittore e poeta di straordinaria sensibilità, giornalista acuto, Pasolini è stato un artista a tutto tondo in grado di attraversare tutte le arti e le forme d’espressione.
La mostra che l’artista fotografo Mario Voria ha realizzato riguarda il segno e la figura di Pierpaolo Pasolini e segue passo passo alcune delle sue opere più significative. Nei documenti esposti si possono riconoscere le parole dell’intellettuale che tanto scandalo ha destato. Certo. Ma non basta. Il percorso offerto è soprattutto la storia di un’anima in cammino, dagli abissi dell’esistenza sino alla contemplazione della bellezza e alla ricerca di una pace che, seppur priva di senso logico, trova profonde sintonie con tutti gli individui che hanno il destino di percorrere una vita, senza distinzione tra le forme umane, animali, vegetali, persino tra gli oggetti, testimoni silenziosi del nostro passaggio.
Il cammino ha due maestri che, come Virgilio con Dante, accompagnano il viaggio nella visione del dramma e della bellezza: uno, si sa, è Pasolini stesso, profeta incantato nella materia, poco ascoltato e ancor meno capito. L’altro è Michelangelo Buonarroti. La distanza temporale che separa i due giganti è un’opinione perché tutto è contemporaneamente presente in noi. Mario Voria ha posto in dialogo – il luogo: l’anima dei due grandi e dai disegni di Michelangelo ha fatto discendere una rilettura potente delle parole di Pasolini, completamente incarnate nella vita vera e quotidiana dello sguardo di Mario. I protagonisti degli scatti sono persone che condividono la vita dell’artista/fotografo nella realtà. Come a dire: attenzione, ogni istante è sacro. Non lasciatevi sfuggire l’incanto dell’essere individuato, del profilo di ciascuno nella materia. Pasolini era inebriato della vita, tanto e assurdamente innamorato da non avere paura di oltrepassare la paura pur di sentire il flusso vitale palpitare, e di accettarne sempre e comunque il mutamento.
In occasione del centenario della nascita di Pier Paolo Pasolini (Bologna, 5 marzo 1922 - Roma, 2 novembre 1975), l'esposizione vuole rendere omaggio a una delle figure che ha segnato il Novecento con il suo pensiero e le sue opere. Intellettuale controverso, regista provocatorio, scrittore e poeta di straordinaria sensibilità, giornalista acuto, Pasolini è stato un artista a tutto tondo in grado di attraversare tutte le arti e le forme d’espressione.
La mostra che l’artista fotografo Mario Voria ha realizzato riguarda il segno e la figura di Pierpaolo Pasolini e segue passo passo alcune delle sue opere più significative. Nei documenti esposti si possono riconoscere le parole dell’intellettuale che tanto scandalo ha destato. Certo. Ma non basta. Il percorso offerto è soprattutto la storia di un’anima in cammino, dagli abissi dell’esistenza sino alla contemplazione della bellezza e alla ricerca di una pace che, seppur priva di senso logico, trova profonde sintonie con tutti gli individui che hanno il destino di percorrere una vita, senza distinzione tra le forme umane, animali, vegetali, persino tra gli oggetti, testimoni silenziosi del nostro passaggio.
Il cammino ha due maestri che, come Virgilio con Dante, accompagnano il viaggio nella visione del dramma e della bellezza: uno, si sa, è Pasolini stesso, profeta incantato nella materia, poco ascoltato e ancor meno capito. L’altro è Michelangelo Buonarroti. La distanza temporale che separa i due giganti è un’opinione perché tutto è contemporaneamente presente in noi. Mario Voria ha posto in dialogo – il luogo: l’anima dei due grandi e dai disegni di Michelangelo ha fatto discendere una rilettura potente delle parole di Pasolini, completamente incarnate nella vita vera e quotidiana dello sguardo di Mario. I protagonisti degli scatti sono persone che condividono la vita dell’artista/fotografo nella realtà. Come a dire: attenzione, ogni istante è sacro. Non lasciatevi sfuggire l’incanto dell’essere individuato, del profilo di ciascuno nella materia. Pasolini era inebriato della vita, tanto e assurdamente innamorato da non avere paura di oltrepassare la paura pur di sentire il flusso vitale palpitare, e di accettarne sempre e comunque il mutamento.
05
marzo 2022
Mario Voria – Vitalità disperata
Dal 05 al 19 marzo 2022
arte contemporanea
Location
SATURA – PALAZZO STELLA
Genova, Piazza Stella, 5/1, (Genova)
Genova, Piazza Stella, 5/1, (Genova)
Orario di apertura
dal martedì al venerdì 9:30-13:00 / 15:00-19:00, il sabato 15:00-19:00
Vernissage
5 Marzo 2022, 17:00
Autore
Curatore
Patrocini
Lo stracetto rosso dì Pasolini diventa un ampio manto purpureo d’autore, dai forti echi classici
Gli scatti di Mario Voira in questa mostra ammantano di un rosso vitale,politico tragico ma anche ironico, la sua storia personale, il suo amore per la poesia e la danza, in immagini che direi sono archetipe ed allo stesso tempo terribilmente contemporanee.
Le cose che non vediamo. È il sentimento che ho provato visitando la mostra “Vitalità disperata”. Le inedite sovrapposizioni tra scatti, disegni, parole, coreografie presenti in questo progetto di Mario Voria, fanno emergere riflessioni sul senso della vita, sulle ferite e sulle feritoie presenti nella vita di ciascuno. Sono molte le cose che non vediamo…