Create an account
Welcome! Register for an account
La password verrà inviata via email.
Recupero della password
Recupera la tua password
La password verrà inviata via email.
-
- container colonna1
- Categorie
- #iorestoacasa
- Agenda
- Archeologia
- Architettura
- Arte antica
- Arte contemporanea
- Arte moderna
- Arti performative
- Attualità
- Bandi e concorsi
- Beni culturali
- Cinema
- Contest
- Danza
- Design
- Diritto
- Eventi
- Fiere e manifestazioni
- Film e serie tv
- Formazione
- Fotografia
- Libri ed editoria
- Mercato
- MIC Ministero della Cultura
- Moda
- Musei
- Musica
- Opening
- Personaggi
- Politica e opinioni
- Street Art
- Teatro
- Viaggi
- Categorie
- container colonna2
- container colonna1
Antonio Catelani – Berliner Blau
Con questa mostra dedicata all’artista fiorentino, la RizzutoGallery desidera celebrare il decennale del ciclo pittorico intitolato: „Abwesenheiten in Preuβisch Blau” (Assenze in Blu di Prussia), serie che ha avuto il suo inizio nel 2012 a Berlino dove Catelani ha vissuto fino al 2017.
Comunicato stampa
Segnala l'evento
RizzutoGallery è lieta di presentare Berliner Blau - mostra personale di Antonio Catelani (Firenze, 1962) che sarà inaugurata mercoledì 23 marzo 2022, alle ore 18
e resterà visitabile fino al 30 aprile, dal martedì al sabato, dalle 15 alle 19.
Con questa terza mostra dedicata all'artista fiorentino, la RizzutoGallery desidera celebrare il decennale del ciclo pittorico intitolato: „Abwesenheiten in Preuβisch Blau” (Assenze in Blu di Prussia), serie che ha avuto il suo inizio nel 2012 a Berlino dove Catelani ha vissuto e lavorato dal 2007 al 2017. Al vasto ciclo pittorico ancora in fieri, ad oggi il più duraturo dell'artista, saranno destinati gli interi spazi espositivi della galleria.
Nella più che trentennale esperienza artistica, dagli esordi nel 1985 ad oggi, Antonio Catelani ha sviluppato una ricca e accurata indagine incentrata sullo specifico disciplinare di scultura, pittura e installazione, sondandone le possibilità espressive e scardinandone i confini fino a giungere ad una ridefinizione delle loro peculiarità.
Sebbene Catelani esordisca come scultore e focalizzi fin dal principio la propria attenzione all'ambito della scultura con evidenti rimandi all'architettura, quasi contemporaneamente avvia la sua indagine pittorica, dapprima legata all'installazione ambientale e poi alla vera e propria pittura su tela. Molti anni sono passati e diversi cicli pittorici si sono succeduti sino agli attuali: alle tele monocrome prima nere e poi blu.
Nell'uso del Blu di Prussia il quadro si affranca dal rigido vaglio formale imposto dall'artista nei monocromi neri, con il colore blu la pittura si libera in pura autonoma espressività e forma, Il Genius Loci del luogo che ha dato il nome alla tinta Blu di Prussia, esattamente lì dove Catelani dipinge i primi quadri Blu, gioca la sua parte e si palesa sulla tela. In una resa inattesa e quasi magica, la "natura del colore" disegna un paesaggio cromatico che ha del sublime; è forse questo l'ultimo "quadro romantico" inteso come manifestazione della forza intima della natura del colore, di quello specifico colore.
Nel raccontare questo ciclo Antonio Catelani dice: “Nei dipinti dal titolo „Abwesenheiten in Preuβisch Blau” (Assenze in Blu di Prussia) il blu è il solo colore usato per dipingere il quadro, adottando un processo meccanico che determina la finitezza serica e la densità della materia pittorica. Attraverso l’uso di un telaio serigrafico, utilizzato come mero filtro, il colore ad olio passa sulla tela dove il contatto del tessuto serigrafico sul colore definisce la texture e al contempo genera l’immagine che autonomamente si rivela al centro del dipinto. Per pressioni e rilasci del telaio serigrafico è il colore stesso a distendersi o sollevarsi mostrando la tensione del piano pittorico nella sua interezza. L’essere dipinti sul piano e in orizzontale inoltre imprime e partecipa al soggetto una profondità ontologica, piuttosto che prospettico illusoria, sì che tutto si struttura sul limitare del piano bidimensionale. La superficie pittorica viene infine segnata lungo tutto il suo perimetro, premendo con il pollice sul colore ancora fresco attraverso il telaio serigrafico, in una tautologica demarcazione del confine fisico del quadro. Segni di questa azione sono visibili in negativo, sotto forma di tracce, lungo i margini: è questo quindi l’unico determinato gesto condotto dall’artista nel totale auto prodursi dell’immagine”.
Antonio Catelani è nato a Firenze nel 1962.
1981/85 Accademia di Belle Arti di Firenze. 1995/96 Stipendium der Akademie Schloss Solitude, Stuttgart (D). Dal 2007 al 2017 ha vissuto e lavorato a Berlino, attualmente risiede a Milano.
Ha partecipato a numerose mostre in gallerie e istituzioni pubbliche, tra le quali in Italia: PAC, Milano (1986-1989-1998). XLIII Biennale di Venezia (1988). Galleria d’Arte Moderna, Bologna (1988-1989). Galleria Nazionale d’Arte Moderna, Roma (1995-2001-2016). Museo Pecci, Prato (1991-1998-2000-2002-2003-2012). X Biennale di Scultura, Carrara (2000). Quadriennale d’Arte di Roma (1996-2008). Palazzo Fabroni Arti Visive, Pistoia (2001-2002- 2004). Galleria d’Arte Contemporanea, Trento (1993). Museo MAN, Nuoro (2005). Museo Archeologico, Firenze (1994). Museo Marino Marini, Firenze (2006). Polo Museale/Galleria dell’Accademia, Firenze (2012). Museo Novecento, Firenze (2014-2018).
E inoltre all'estero: Kölnischer Kunstverein, Colonia (1989). Schirn Kunsthalle/F. Kunstverein Francoforte (1989). Kasseler Kunstverein, Kassel (1991). Museum Moderner Kunst, Vienna (1991). Berlinische Galerie/Martin Gropius-Bau, Berlin (1992). Künstlerhaus Palais Thurn und Taxis, Bregenz (1997- 2005-2013). Kunstverein aller/Art, Bludenz (A) (2001-2013). MoCA, Shanghai, Cina (2006). Botschaft der Italienischen Republik, Berlin (2010). Volkswagen Pavillon, Wolfsburg-Autostadt (2012). Haus der Kulturen der Welt, Berlin (2012).
Sue opere sono presenti in collezioni private e pubbliche, tra le quali: Galleria Nazionale d'Arte Moderna, Roma. Museum Moderner Kunst - MUMOK - Vienna. CIMAC/Palazzo Reale, Milano. Museo Pecci, Prato. MAMbo Museo d'Arte Moderna, Bologna. Collezione Banca Intesa, Torino. Collezione Eni-Agip, Milano. Raccolta del Disegno/Galleria Civica, Modena. Fondazione Teseco, Pisa. Collezione Farnesina/Ministero degli Esteri, Roma. Museo Novecento, Firenze. Collezione/Premio Suzzara, Mantova, Macn Museo d’Arte Contemp. e Novecento, Monsummano T., Pistoia. Fondazione Domus, Verona.
e resterà visitabile fino al 30 aprile, dal martedì al sabato, dalle 15 alle 19.
Con questa terza mostra dedicata all'artista fiorentino, la RizzutoGallery desidera celebrare il decennale del ciclo pittorico intitolato: „Abwesenheiten in Preuβisch Blau” (Assenze in Blu di Prussia), serie che ha avuto il suo inizio nel 2012 a Berlino dove Catelani ha vissuto e lavorato dal 2007 al 2017. Al vasto ciclo pittorico ancora in fieri, ad oggi il più duraturo dell'artista, saranno destinati gli interi spazi espositivi della galleria.
Nella più che trentennale esperienza artistica, dagli esordi nel 1985 ad oggi, Antonio Catelani ha sviluppato una ricca e accurata indagine incentrata sullo specifico disciplinare di scultura, pittura e installazione, sondandone le possibilità espressive e scardinandone i confini fino a giungere ad una ridefinizione delle loro peculiarità.
Sebbene Catelani esordisca come scultore e focalizzi fin dal principio la propria attenzione all'ambito della scultura con evidenti rimandi all'architettura, quasi contemporaneamente avvia la sua indagine pittorica, dapprima legata all'installazione ambientale e poi alla vera e propria pittura su tela. Molti anni sono passati e diversi cicli pittorici si sono succeduti sino agli attuali: alle tele monocrome prima nere e poi blu.
Nell'uso del Blu di Prussia il quadro si affranca dal rigido vaglio formale imposto dall'artista nei monocromi neri, con il colore blu la pittura si libera in pura autonoma espressività e forma, Il Genius Loci del luogo che ha dato il nome alla tinta Blu di Prussia, esattamente lì dove Catelani dipinge i primi quadri Blu, gioca la sua parte e si palesa sulla tela. In una resa inattesa e quasi magica, la "natura del colore" disegna un paesaggio cromatico che ha del sublime; è forse questo l'ultimo "quadro romantico" inteso come manifestazione della forza intima della natura del colore, di quello specifico colore.
Nel raccontare questo ciclo Antonio Catelani dice: “Nei dipinti dal titolo „Abwesenheiten in Preuβisch Blau” (Assenze in Blu di Prussia) il blu è il solo colore usato per dipingere il quadro, adottando un processo meccanico che determina la finitezza serica e la densità della materia pittorica. Attraverso l’uso di un telaio serigrafico, utilizzato come mero filtro, il colore ad olio passa sulla tela dove il contatto del tessuto serigrafico sul colore definisce la texture e al contempo genera l’immagine che autonomamente si rivela al centro del dipinto. Per pressioni e rilasci del telaio serigrafico è il colore stesso a distendersi o sollevarsi mostrando la tensione del piano pittorico nella sua interezza. L’essere dipinti sul piano e in orizzontale inoltre imprime e partecipa al soggetto una profondità ontologica, piuttosto che prospettico illusoria, sì che tutto si struttura sul limitare del piano bidimensionale. La superficie pittorica viene infine segnata lungo tutto il suo perimetro, premendo con il pollice sul colore ancora fresco attraverso il telaio serigrafico, in una tautologica demarcazione del confine fisico del quadro. Segni di questa azione sono visibili in negativo, sotto forma di tracce, lungo i margini: è questo quindi l’unico determinato gesto condotto dall’artista nel totale auto prodursi dell’immagine”.
Antonio Catelani è nato a Firenze nel 1962.
1981/85 Accademia di Belle Arti di Firenze. 1995/96 Stipendium der Akademie Schloss Solitude, Stuttgart (D). Dal 2007 al 2017 ha vissuto e lavorato a Berlino, attualmente risiede a Milano.
Ha partecipato a numerose mostre in gallerie e istituzioni pubbliche, tra le quali in Italia: PAC, Milano (1986-1989-1998). XLIII Biennale di Venezia (1988). Galleria d’Arte Moderna, Bologna (1988-1989). Galleria Nazionale d’Arte Moderna, Roma (1995-2001-2016). Museo Pecci, Prato (1991-1998-2000-2002-2003-2012). X Biennale di Scultura, Carrara (2000). Quadriennale d’Arte di Roma (1996-2008). Palazzo Fabroni Arti Visive, Pistoia (2001-2002- 2004). Galleria d’Arte Contemporanea, Trento (1993). Museo MAN, Nuoro (2005). Museo Archeologico, Firenze (1994). Museo Marino Marini, Firenze (2006). Polo Museale/Galleria dell’Accademia, Firenze (2012). Museo Novecento, Firenze (2014-2018).
E inoltre all'estero: Kölnischer Kunstverein, Colonia (1989). Schirn Kunsthalle/F. Kunstverein Francoforte (1989). Kasseler Kunstverein, Kassel (1991). Museum Moderner Kunst, Vienna (1991). Berlinische Galerie/Martin Gropius-Bau, Berlin (1992). Künstlerhaus Palais Thurn und Taxis, Bregenz (1997- 2005-2013). Kunstverein aller/Art, Bludenz (A) (2001-2013). MoCA, Shanghai, Cina (2006). Botschaft der Italienischen Republik, Berlin (2010). Volkswagen Pavillon, Wolfsburg-Autostadt (2012). Haus der Kulturen der Welt, Berlin (2012).
Sue opere sono presenti in collezioni private e pubbliche, tra le quali: Galleria Nazionale d'Arte Moderna, Roma. Museum Moderner Kunst - MUMOK - Vienna. CIMAC/Palazzo Reale, Milano. Museo Pecci, Prato. MAMbo Museo d'Arte Moderna, Bologna. Collezione Banca Intesa, Torino. Collezione Eni-Agip, Milano. Raccolta del Disegno/Galleria Civica, Modena. Fondazione Teseco, Pisa. Collezione Farnesina/Ministero degli Esteri, Roma. Museo Novecento, Firenze. Collezione/Premio Suzzara, Mantova, Macn Museo d’Arte Contemp. e Novecento, Monsummano T., Pistoia. Fondazione Domus, Verona.
23
marzo 2022
Antonio Catelani – Berliner Blau
Dal 23 marzo al 30 aprile 2022
arte contemporanea
personale
personale
Location
RIZZUTO GALLERY
Palermo, Via Maletto, 5, (Palermo)
Palermo, Via Maletto, 5, (Palermo)
Orario di apertura
da martedì a sabato ore 15 - 19
Vernissage
23 Marzo 2022, ore 18
Sito web
Autore