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Christina Mitterhuber
In mostra 16 lavori dell’artista austriaca
Comunicato stampa
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Dal 9 al 30 aprile 2022 il Museo della Città e del Territorio di Narni in Palazzo Eroli, in Narni (TR), ospita la mostra personale di Christina Mitterhuber, artista austriaca (Wels 1975) che vive e lavora a Vienna.
L’esposizione riunisce 16 opere eseguite tra il 2018 e il 2021 e si inserisce in un più ampio progetto -a cura di Adelinda Allegretti- che vede co-protagonisti altri quattro artisti (Michael ‘Mago’ Berger, Svizzera; Catherine Desbordes, Francia; Catherine Perehudoff Fowler, Canada; Violino Mantieco, Italia). Il dialogo è la vera tematica del progetto: Mitterhuber fa della pittura aniconica la sua cifra stilistica, mentre Desbordes mette in scena donne settecentesche, eleganti e un po’ frivole, attraverso una pittura fatta di civettuoli particolari. Berger si diletta, è il caso di dirlo, con opere ludiche, fatte per interagire con grandi e piccoli, chiamati letteralmente a modificarne l’aspetto all’infinito. Perehudoff Fowler, invece, con le sue pennellate delicate e calibrate ci catapulta nella bellezza e nel silenzio del paesaggio canadese, mentre Violino Mantieco con le sue lacerazioni, magma, pieni e vuoti, spalanca le porte su un inconscio spesso tutt’altro che piacevole e lieve. Per questo accennavo al dialogo: artisti molto distinti tra loro per formazione, nazionalità ed età, e conseguentemente con diversa maturità artistica, si confrontano non solo tra loro, ma soprattutto con la ricca collezione di Palazzo Eroli, le cui sale custodiscono reperti archeologici e sculture cinquecentesche, epigrafi romane e importanti dipinti rinascimentali, e persino una mummia. Quale modo migliore per sottolineare la pluralità delle collezioni permanenti del Museo?
L’esposizione riunisce 16 opere eseguite tra il 2018 e il 2021 e si inserisce in un più ampio progetto -a cura di Adelinda Allegretti- che vede co-protagonisti altri quattro artisti (Michael ‘Mago’ Berger, Svizzera; Catherine Desbordes, Francia; Catherine Perehudoff Fowler, Canada; Violino Mantieco, Italia). Il dialogo è la vera tematica del progetto: Mitterhuber fa della pittura aniconica la sua cifra stilistica, mentre Desbordes mette in scena donne settecentesche, eleganti e un po’ frivole, attraverso una pittura fatta di civettuoli particolari. Berger si diletta, è il caso di dirlo, con opere ludiche, fatte per interagire con grandi e piccoli, chiamati letteralmente a modificarne l’aspetto all’infinito. Perehudoff Fowler, invece, con le sue pennellate delicate e calibrate ci catapulta nella bellezza e nel silenzio del paesaggio canadese, mentre Violino Mantieco con le sue lacerazioni, magma, pieni e vuoti, spalanca le porte su un inconscio spesso tutt’altro che piacevole e lieve. Per questo accennavo al dialogo: artisti molto distinti tra loro per formazione, nazionalità ed età, e conseguentemente con diversa maturità artistica, si confrontano non solo tra loro, ma soprattutto con la ricca collezione di Palazzo Eroli, le cui sale custodiscono reperti archeologici e sculture cinquecentesche, epigrafi romane e importanti dipinti rinascimentali, e persino una mummia. Quale modo migliore per sottolineare la pluralità delle collezioni permanenti del Museo?
09
aprile 2022
Christina Mitterhuber
Dal 09 al 30 aprile 2022
arte contemporanea
Location
MUSEO DELLA CITTA’ – PALAZZO EROLI
Narni, Largo San Francesco, (Terni)
Narni, Largo San Francesco, (Terni)
Orario di apertura
da martedì a domenica ore 10-19
Vernissage
9 Aprile 2022, ore 11
Sito web
Autore
Curatore
Patrocini