11 aprile 2022

L’arte lituana alla Biennale di Venezia 2022

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Dalla Lituania alla 59. Esposizione Internazionale d’Arte – La Biennale di Venezia. Artisti, artiste e curatrici lituane arrivano in laguna con il supporto del Lithuanian Culture Institute in Italia.

Dopo la vittoria del Leone d’Oro nel 2019, il padiglione lituano torna a riflettere sui temi dell’ambiente, con il progetto Gut Feeling, dell’artista Robertas Narkus, curato da Neringa Bumblienė. Gut Feeling è un’opera site-specific, in cui l’artista si muove abilmente tra il desiderio di cambiare il mondo, il credo nella promessa della collaborazione, le sue egocentriche ambizioni, il progresso tecnologico e l’umorismo.

L’artista Eglė Budvytytė è stata scelta da Cecilia Alemani per Il latte dei sogni, con Songs from the compost: mutating bodies, imploding stars, film girato nella penisola lituana dei Curoni. Il progetto, volto a esplorare forme di coscienza non umane, è accompagnato da una canzone ispirata alle della biologa Lynn Marguis e dell’autrice Octavia Butler.

Il padiglione Armeno accoglie il suono e la musica come elemento centrale con il progetto GHARĪB dell’artista e compositore armeno-lituano Andrius Arutiunian. La mostra è composta da una serie di oggetti e un lavoro di grandi dimensioni, You Do Not Remember Yourself, da cui emergono suoni naturali e diafonie.

Presso la Collezione Peggy Guggenheim ha luogo la mostra Surrealismo e magia. La modernità incantata, curata da Gražina Subelytė. L’esposizione offre un’ampia panoramica del Surrealismo prendendo in esame i modi in cui la magia e l’occulto ne hanno caratterizzato lo sviluppo.

Infine, il film Aphotic Zone di Emilija Škarnulytė sarà parte della mostra Penumbra, organizzata da Fondazione In Between Art Film presso il Complesso Dell’Ospedaletto.

Info: UC studio – press@ucstudio.it