-
- container colonna1
- Categorie
- #iorestoacasa
- Agenda
- Archeologia
- Architettura
- Arte antica
- Arte contemporanea
- Arte moderna
- Arti performative
- Attualità
- Bandi e concorsi
- Beni culturali
- Cinema
- Contest
- Danza
- Design
- Diritto
- Eventi
- Fiere e manifestazioni
- Film e serie tv
- Formazione
- Fotografia
- Libri ed editoria
- Mercato
- MIC Ministero della Cultura
- Moda
- Musei
- Musica
- Opening
- Personaggi
- Politica e opinioni
- Street Art
- Teatro
- Viaggi
- Categorie
- container colonna2
- container colonna1
A poche ore dall’apertura della sua mostra in occasione della Biennale, la notizia della scomparsa di Hermann Nitsch, tra i padri fondatori dell’Azionismo Viennese. Ne danno la notizia la moglie Rita e Roman Grabner, curatore della mostra veneziana, che hanno annunciato che l’artista si è spento il 18 aprile in un ospedale di Mistelbach, in Austria. Aveva 84 anni.
Punto di riferimento per l’arte del Novecento, Hermann Nitsch era nato a Vienna nell’agosto del 1938. Diventato celebre per il suo Teatro delle Orge e dei Misteri, si è da sempre cimentato con le arti performative, così come con la pittura, la scultura, la scenografia, la grafica e la scrittura. Considerato il padre fondatore indiscusso dell’Azionismo Viennese, ha portato avanti una sua idea di arte non senza controversie, implicando l’uso del sangue e lo sventramento di animali morti sul palcoscenico, in complessi rituali catartici.
La mostra veneziana, presso lo spazio Oficine 800 alle Fondamenta San Biagio, sull’isola della Giudecca, si terrà a partire da oggi fino al 20 luglio, con l’organizzazione di Zuecca Projects, in collaborazione con la collezione privata di Helmut Essl, e la Galleria Kandhofer e il supporto della Hermann Nitsch Foundation. Oltre a opere mai viste in Italia, 20th Painting Action presenta anche la 20esima azione pittorica, l’unica azione dell’artista interamente custodita in un’unica collezione. Tutte le info qui.