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Performer, trasformista dai mille volti, provocatore, cantante: definire Achille Lauro è impossibile. Lauro De Marinis, questo è il suo vero nome, è l’unico fra gli artisti che hanno gareggiato all’Eurovision 2022 a sfuggire a qualsiasi etichetta. Ma l’estetica dirompente di Lauro non è sfuggita all’occhio e alla mano artistica di Giulio Marchetti, visual-artist che non è nuovo alla collaborazione con l’amico cantante. In occasione della partecipazione del cantante all’edizione torinese dell’Eurovision, Marchetti ha voluto omaggiare e celebrare il lavoro di Achille Lauro con una nuova opera ispirata al singolo, in gara, “Stripper”.
Dopo l’opera “David Lauro”, in cui l’estetica di Lauro veniva sovrapposta a una delle più grandi icone maschili dell’arte italiana, il David di Michelangelo, oggi Giulio Marchetti sposta il focus – o forse dovremmo dire l’occhio di bue, per stare in tema di spettacolo – su di un piano più politico, andando a sottolineare come l’indiscussa ascesa mediatica del cantante, a livello continentale, possa essere metaforizzata in un Lauro danzante, aggrappato come un provocante stripper alla bandiera dell’Europa. Un po’ satira e un po’ celebrazione.
«Qualunque cosa sia (politicamente) l’Europa, adesso quello è il suo strip club», con queste parole Giulio Marchetti presenta la sua opera su Instagram e non è un caso che il cantante abbia fatto sua l’opera per celebrare il ritorno dalla partecipazione all’Eurovision.