27 maggio 2022

Dal 27 maggio la Pinacoteca Agnelli si trasforma in un centro dinamico aperto ai linguaggi multidisciplinari del presente in dialogo con la storica collezione dell’istituzione

di

www.pinacoteca-agnelli.it

Tre sono le linee progettuali che caratterizzano il programma espositivo. Il punto di partenza comune consiste nella riflessione sulle narrazioni prodotte dall’eredità industriale del Lingotto e dall’identità del museo.

SYLVIE FLEURY. TURN ME ON
A cura di Sarah Cosulich e Lucrezia Calabrò Visconti
27.05.22 – 15.01.23

Pioniera e punto di riferimento importante per le pratiche emergenti, negli ultimi trent’anni Sylvie Fleury ha portato avanti una ricerca poliedrica che elude correnti e categorie.
Turn Me On, pensata e progettata con l’artista per gli spazi di Pinacoteca, consiste in un percorso immersivo che attraversa i nuclei tematici fondamentali della sua ricerca.  “Femminista punk sotto mentite spoglie”, come lei stessa si definisce, si confronta con i meccanismi di produzione del desiderio e di costruzione del valore contemporanei, e di come interagiscono con le politiche di genere.

Il progetto rappresenta la più estesa mostra in Italia dedicata a Fleury fino a oggi.

LA PISTA 500
Arte sul tetto del Lingotto

Pinacoteca Agnelli apre al pubblico la prima edizione del progetto artistico sulla Pista 500, con opere di sette artiste e artisti contemporanei: Nina Beier, VALIE EXPORT, Sylvie Fleury, Shilpa Gupta, Louise Lawler, Mark Leckey e Cally Spooner.
Dopo la trasformazione in giardino pensile, nel progetto degli architetti Camerana&Partners, grazie alla riconversione di FIAT, la Pista 500 viene aperta alla città come spazio inclusivo e multifunzionale dedicato all’arte pubblica.
Le opere, interattive e coinvolgenti, invitano i visitatori a riflettere su quale sia il significato di spazio pubblico oggi, e quali le storie e i monumenti con cui vogliamo abitarlo. Si confrontano con l’eredità della fabbrica, per esplorare le implicazioni sociali, culturali e politiche della sua trasformazione, o entrano in dialogo con il paesaggio naturale e urbano che circonda l’edificio, facendo emergere la tensione tra naturale e artificiale che lo caratterizza.
Il programma offre prospettive plurali sull’idea di arte pubblica, attraverso opere di pionieri ricontestualizzate, progetti iconici contemporanei, nuove commissioni site-specific ad artiste e artisti di rilievo internazionale e un’attenzione alle pratiche emergenti. I singoli progetti sono pensati per essere inaugurati gradualmente nel corso dei prossimi tre anni, secondo un percorso espositivo in continua trasformazione

BEYOND THE COLLECTION
Pablo Picasso e Dora Maar
Un dialogo con la Fondation Beyeler
A cura di Sarah Cosulich, Lucrezia Calabrò Visconti e Beatrice Zanelli
27.05.22 – 15.01.23

Lo Scrigno di Pinacoteca Agnelli si presenta con un nuovo allestimento, per la prima volta nella sua storia.
Pablo Picasso e Dora Maar. Un dialogo con la Fondation Beyeler a cura di Sarah Cosulich, Lucrezia Calabrò Visconti e Beatrice Zanelli dà il via al progetto di riattivazione della Collezione Giovanni e Marella Agnelli: Beyond the Collection.
In mostra, il ritratto di Picasso Home appuyé sur une table (1915-1916) viene messo in relazione per la prima volta con altri tre ritratti di Picasso degli anni Trenta raffiguranti Dora Maar, provenienti dalla Fondation Beyeler: La femme qui pleure (1927), Buste de femme au chapeau (1939), Femme en vert (1944).
Con le tele dialogano anche una serie di fotografie di Dora Maar stessa, artista fotografa, poeta e pittrice francese di origine croata, riconosciuta per i suoi collage surrealisti