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Francesco Santosuosso – Là dove c’era l’erba. Ritratto di Milano oggi
Francesco Santosuosso torna a concentrare la sua attenzione su questa Milano. Grandi tele, tavole, piccoli acquerelli su carta, inserti di giornali con simboli e caratteri di lingue e culture diverse, a raccontare di una città che si mette alla prova nel tentativo di
essere inclusiva.
Comunicato stampa
Segnala l'evento
Presentiamo domenica 29 maggio alla Galleria l’Affiche di via Unione 6, dalle 14 alle 21, una mostra in cui Francesco Santosuosso concentra finalmente tutta la sua attenzione su questa Milano.
Risale ormai al 2005 l’ultima mostra in cui le visioni urbane di Santosuosso avevano come soggetto il mondo... tanto tempo fa. Il suo sguardo, allora quasi aggressivamente romantico, vagava da New York a Benares, da una Berlino degli anni ‘50 a una Milano fatta di grattacieli, stadio e chiese e a un paese in Puglia invaso da una processione quasi fanatica.
Oggi la sua pittura è diventata forse più meticolosa, e (anche grazie alla sua formazione) riesce ancor meglio a sintetizzare da una parte una visione architettonica complessa e dall’altra un dettaglio che entra in qualche modo nel sociale, nel personale di chi in questi agglomerati urbani vive. Anche gli inserti di giornali con simboli e caratteri di culture diverse e a volte stranianti, quasi tarsie ben definite in un insieme forse ingarbugliato, aiutano a raccontare di una città che si mette alla prova nel tentativo di essere inclusiva.
Tele di grandi dimensioni, piccoli acquerelli su carta di dettagli sottratti, indagati, a volte trasformati nel colore e nella materia, opere su legno per rendere meglio spessori e patine...
Il 29 maggio, dalle 15 alle 21, la galleria l’Affiche inaugura. Contemporaneamente, con lo stesso orario, la galleria Rubin chiude la mostra di grandi tele di Francesco Santosuosso “Natura Sovrana”, l’altra anima dell’artista, laddove la città è dimenticata. Grandi tele “dove la forza primordiale della natura e quella dello sguardo umano sono allineate, sovrapposte, intercambiabili” (Sara Cavigioli).
Risale ormai al 2005 l’ultima mostra in cui le visioni urbane di Santosuosso avevano come soggetto il mondo... tanto tempo fa. Il suo sguardo, allora quasi aggressivamente romantico, vagava da New York a Benares, da una Berlino degli anni ‘50 a una Milano fatta di grattacieli, stadio e chiese e a un paese in Puglia invaso da una processione quasi fanatica.
Oggi la sua pittura è diventata forse più meticolosa, e (anche grazie alla sua formazione) riesce ancor meglio a sintetizzare da una parte una visione architettonica complessa e dall’altra un dettaglio che entra in qualche modo nel sociale, nel personale di chi in questi agglomerati urbani vive. Anche gli inserti di giornali con simboli e caratteri di culture diverse e a volte stranianti, quasi tarsie ben definite in un insieme forse ingarbugliato, aiutano a raccontare di una città che si mette alla prova nel tentativo di essere inclusiva.
Tele di grandi dimensioni, piccoli acquerelli su carta di dettagli sottratti, indagati, a volte trasformati nel colore e nella materia, opere su legno per rendere meglio spessori e patine...
Il 29 maggio, dalle 15 alle 21, la galleria l’Affiche inaugura. Contemporaneamente, con lo stesso orario, la galleria Rubin chiude la mostra di grandi tele di Francesco Santosuosso “Natura Sovrana”, l’altra anima dell’artista, laddove la città è dimenticata. Grandi tele “dove la forza primordiale della natura e quella dello sguardo umano sono allineate, sovrapposte, intercambiabili” (Sara Cavigioli).
29
maggio 2022
Francesco Santosuosso – Là dove c’era l’erba. Ritratto di Milano oggi
Dal 29 maggio al 23 giugno 2022
arte contemporanea
Location
GALLERIA L’AFFICHE
Milano, Via dell'Unione, 6, (Milano)
Milano, Via dell'Unione, 6, (Milano)
Orario di apertura
da martedì a sabato ore 16-19
Vernissage
29 Maggio 2022, dalle 14 alle 21
Sito web
Editore
Edizioni della Galleria l'Affiche
Autore
Progetto grafico