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The Ephemeral and The Evanescence Perception
La rappresentazione collettiva di ciò che non è percepibile coi sensi e si trasforma senza sosta sino alla fine del suo ciclo vitale si fa specchio del mondo che ci avvolge e circonda.
Comunicato stampa
Segnala l'evento
The Ephemeral and The Evanescence Perception
Mostra Collettiva Fotografica, Video, Visual Design
@Millepiani, via N. Odero,13 Roma
Free Entry / Free Aperitif h. 18:00
Evento Facebook: https://bit.ly/3x6FRPA
-
Dal 16 Giugno - al 14 Luglio 2022, visitabile dal lunedì al venerdì dalle ore 9:00 alle ore 19:00
Evento curato da LoosenArt
www.loosenart.com
-
Sin dai tempi del paleolitico l'uomo, nel lasciar segno e traccia di se su un supporto, ha sempre testimoniato l'interesse di cogliere dall'esperienza di vita ciò che ritiene avere un importante significato, attribuendo ad esso un particolare valore. Tale comportamento antropologico è ben testimoniato dalla storia dell'arte, comportamento che, con l'evolversi dell'uomo, rispecchia quella maggiore consapevolezza sul concetto di transitorietà, mutevolezza e dell'effimero stato di esistenza delle cose.
E' soprattutto nel concetto di "bellezza" e di "buono" che l'uomo moderno attribuisce i valori assoluti della propria esistenza, concetti che ancora oggi sono veicolati da ogni mezzo dediti all'arte, dalla pittura alla fotografia, dal video ai media digitali ecc..
La natura stessa di molte delle nuove tecnologie dell'arte dimostrano, nel suo procedimento di produzione, uno scopo che ha a che fare con l'evanescente fisicità delle cose del reale, come dimostra la fotografia, con il suo trattenere sulla superficie ciò che passa mediante una "scrittura di luce»" evanescente e impalpabile.
Evanescente, effimero. Due parole che, nella loro presenza scritta così come nella loro valenza vocale, alludono a qualcosa difficile da cogliere, di arduo da catturare. Sono entrambi aggettivi con una connotazione fortemente onomatopeica e che, con le loro “sc” e “f” richiamano il fruscio delle foglie mosse dal vento, lo scorrere dell’acqua di un ruscello.
Fermare e rappresentare nitidamente qualcosa che vive, qualcosa che si muove ed è in costante cambiamento è arduo, laddove non impossibile. In altre parole, una sfida. E proprio frutto di una sfida potrebbero essere considerate le fotografie, i video e i lavori digitali esposti alla mostra “The Ephemeral and the Evanescence Perception”, allestita presso lo Spazio Millepiani di Roma. La rappresentazione collettiva di ciò che non è percepibile coi sensi e si trasforma senza sosta sino alla fine del suo ciclo vitale si fa specchio del mondo che ci avvolge e circonda.
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Artisti
16 – 24 Giugno
Ayanta Noviello, Caroline Cramer, Charles Birnbaum, Giovanna Wilson Morello, Joanna Madloch, Kelly O'Leary, Lucas DeClavasio, Maris Prieditis, Marko Milić, Natalia Kondratenko, Oana Daian, Paulo Monteiro, Shulan Wang, Sonia Melnikova-Raich, Thomas Pickarski
27 Giugno – 5 Luglio
Çağrı Ertem, Dimitris Theocharis, Fern L. Nesson, Frank Lahera O´Callaghan, Holly Bryan, Iris Friedrich, Jacob Mather (J CUB), Jennifer Maiotti, Jo Scheder, Jockel Liess, John Kosmer, Kanat Akar, Leanne Trivett, Lena Makuła, Maya Kachra, Nikolay Vlahov, Roshni Baker, Susan Richman, Svetlana Astakhova
6 – 14 Luglio
Amy Davis, Barbara L. Brundage, Brian Alexander, Darnia Hobson, Douglas Seigars, Hagen Klennert, James Bryan, Kelly Aug, Lingxue Hao, Malgorzata Zurada, Marc Sirinsky, Marcellus, Nathalie Basoski, Nathan Allen Wilkinson, Polina Schneider, Vicky Markolefa, Wioletta Golebiewska
Mostra Collettiva Fotografica, Video, Visual Design
@Millepiani, via N. Odero,13 Roma
Free Entry / Free Aperitif h. 18:00
Evento Facebook: https://bit.ly/3x6FRPA
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Dal 16 Giugno - al 14 Luglio 2022, visitabile dal lunedì al venerdì dalle ore 9:00 alle ore 19:00
Evento curato da LoosenArt
www.loosenart.com
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Sin dai tempi del paleolitico l'uomo, nel lasciar segno e traccia di se su un supporto, ha sempre testimoniato l'interesse di cogliere dall'esperienza di vita ciò che ritiene avere un importante significato, attribuendo ad esso un particolare valore. Tale comportamento antropologico è ben testimoniato dalla storia dell'arte, comportamento che, con l'evolversi dell'uomo, rispecchia quella maggiore consapevolezza sul concetto di transitorietà, mutevolezza e dell'effimero stato di esistenza delle cose.
E' soprattutto nel concetto di "bellezza" e di "buono" che l'uomo moderno attribuisce i valori assoluti della propria esistenza, concetti che ancora oggi sono veicolati da ogni mezzo dediti all'arte, dalla pittura alla fotografia, dal video ai media digitali ecc..
La natura stessa di molte delle nuove tecnologie dell'arte dimostrano, nel suo procedimento di produzione, uno scopo che ha a che fare con l'evanescente fisicità delle cose del reale, come dimostra la fotografia, con il suo trattenere sulla superficie ciò che passa mediante una "scrittura di luce»" evanescente e impalpabile.
Evanescente, effimero. Due parole che, nella loro presenza scritta così come nella loro valenza vocale, alludono a qualcosa difficile da cogliere, di arduo da catturare. Sono entrambi aggettivi con una connotazione fortemente onomatopeica e che, con le loro “sc” e “f” richiamano il fruscio delle foglie mosse dal vento, lo scorrere dell’acqua di un ruscello.
Fermare e rappresentare nitidamente qualcosa che vive, qualcosa che si muove ed è in costante cambiamento è arduo, laddove non impossibile. In altre parole, una sfida. E proprio frutto di una sfida potrebbero essere considerate le fotografie, i video e i lavori digitali esposti alla mostra “The Ephemeral and the Evanescence Perception”, allestita presso lo Spazio Millepiani di Roma. La rappresentazione collettiva di ciò che non è percepibile coi sensi e si trasforma senza sosta sino alla fine del suo ciclo vitale si fa specchio del mondo che ci avvolge e circonda.
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Artisti
16 – 24 Giugno
Ayanta Noviello, Caroline Cramer, Charles Birnbaum, Giovanna Wilson Morello, Joanna Madloch, Kelly O'Leary, Lucas DeClavasio, Maris Prieditis, Marko Milić, Natalia Kondratenko, Oana Daian, Paulo Monteiro, Shulan Wang, Sonia Melnikova-Raich, Thomas Pickarski
27 Giugno – 5 Luglio
Çağrı Ertem, Dimitris Theocharis, Fern L. Nesson, Frank Lahera O´Callaghan, Holly Bryan, Iris Friedrich, Jacob Mather (J CUB), Jennifer Maiotti, Jo Scheder, Jockel Liess, John Kosmer, Kanat Akar, Leanne Trivett, Lena Makuła, Maya Kachra, Nikolay Vlahov, Roshni Baker, Susan Richman, Svetlana Astakhova
6 – 14 Luglio
Amy Davis, Barbara L. Brundage, Brian Alexander, Darnia Hobson, Douglas Seigars, Hagen Klennert, James Bryan, Kelly Aug, Lingxue Hao, Malgorzata Zurada, Marc Sirinsky, Marcellus, Nathalie Basoski, Nathan Allen Wilkinson, Polina Schneider, Vicky Markolefa, Wioletta Golebiewska
16
giugno 2022
The Ephemeral and The Evanescence Perception
Dal 16 giugno al 14 luglio 2022
arte contemporanea
collettiva
fotografia
collettiva
fotografia
Location
MILLEPIANI
Roma, Via Nicolò Odero, 13, (Roma)
Roma, Via Nicolò Odero, 13, (Roma)
Orario di apertura
Dal lunedì al venerdì / dalle ore 9:00 alle ore 20:00
Vernissage
16 Giugno 2022, Ore 18:00
Sito web
Autore
Curatore
Autore testo critico