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ìE ci fa dispetto il tempo
“E ci fa dispetto il tempo”, con gli artisti Perla Sardella, Nicola Ghirardelli e Lorenzo Montinaro è prima collettiva del progetto “Lo studio ospita”, nato nel 2021 a Sottofondo studio. La collettiva si struttura su lavori che sono appunti di un processo creativo che lavora sul tempo.
Comunicato stampa
Segnala l'evento
Inaugura il 25 giugno alle ore 18 la prima collettiva del progetto "Lo studio ospita”, nato nel 2021 a Sottofondo studio. A poco più di un anno dalla prima mostra lo spazio di Via Garibaldi ad Arezzo presenta “E ci fa dispetto il tempo”, con gli artisti Perla Sardella (1991, Jesi), Nicola Ghirardelli (1994, Como) e Lorenzo Montinaro (1997, Taranto), curata da Elena Castiglia per Sottofondo.
La collettiva si struttura su lavori che sono appunti, fermo immagine di un processo creativo che lavora sul tempo. Dei racconti che rispondono alla sfida lanciata da Sottofondo per riflettere sul rapporto dei tre artisti con la scomparsa, secondo un processo di scontro e accordo tra i tre personali modi di percepirla e rappresentarla. Sardella, Ghirardelli e Montinaro costruiscono una dimensione in cui sono raccolte storie ed elementi che non sono più presenti, come a farne un inventario. Questo tipo di unione trae ispirazione dal testo “Inventario di alcune cose perdute" di Judith Schalansky che parla della rovina non come nostalgica traccia di un passato migliore, ma come testimonianza di un presente critico nel ricordare costantemente la propria finitezza. “Il mondo - si fa così - immenso archivio di se stesso” e la sospensione, il limite temporale diventano soggetti dei lavori in mostra.
Perla Sardella ripropone nello spazio di Sottofondo Please Rewind, un’opera nata da una residenza presso l'archivio della videoteca Mondo Kim di New York, ospitato a Salemi in Sicilia fino a quest’anno. La video installazione colleziona gli ultimi sguardi che persone all’artista sconosciute hanno dato ai VHS conservati a Salemi, come testamento di momenti impressi e riproposti all’infinito.
Nicola Ghirardelli ibrida in composizione scultoree forme naturali e arcaiche, attingendo da un immaginario decorativo antico, mitologico e facendo proprie tecniche dimenticate. Le nuove produzioni in mostra continuano e ampliano la sua ricerca sulla rielaborazione e ripresentazione di riferimenti passati, che contaminati rimangono in una temporalità sospesa ed evocano memorie collettive.
Lorenzo Montinaro, racchiude in oggetti preghiere e ricordi, estrapolandoli dai contesti originari o modellandoli secondo forme che rimandano a un passato personale dell’artista e il suo rapporto con la morte. A partire da una riflessione intima, i suoi lavori installativi si aprono in mostra ad accogliere un sentire comune e collettivo.
La collettiva si struttura su lavori che sono appunti, fermo immagine di un processo creativo che lavora sul tempo. Dei racconti che rispondono alla sfida lanciata da Sottofondo per riflettere sul rapporto dei tre artisti con la scomparsa, secondo un processo di scontro e accordo tra i tre personali modi di percepirla e rappresentarla. Sardella, Ghirardelli e Montinaro costruiscono una dimensione in cui sono raccolte storie ed elementi che non sono più presenti, come a farne un inventario. Questo tipo di unione trae ispirazione dal testo “Inventario di alcune cose perdute" di Judith Schalansky che parla della rovina non come nostalgica traccia di un passato migliore, ma come testimonianza di un presente critico nel ricordare costantemente la propria finitezza. “Il mondo - si fa così - immenso archivio di se stesso” e la sospensione, il limite temporale diventano soggetti dei lavori in mostra.
Perla Sardella ripropone nello spazio di Sottofondo Please Rewind, un’opera nata da una residenza presso l'archivio della videoteca Mondo Kim di New York, ospitato a Salemi in Sicilia fino a quest’anno. La video installazione colleziona gli ultimi sguardi che persone all’artista sconosciute hanno dato ai VHS conservati a Salemi, come testamento di momenti impressi e riproposti all’infinito.
Nicola Ghirardelli ibrida in composizione scultoree forme naturali e arcaiche, attingendo da un immaginario decorativo antico, mitologico e facendo proprie tecniche dimenticate. Le nuove produzioni in mostra continuano e ampliano la sua ricerca sulla rielaborazione e ripresentazione di riferimenti passati, che contaminati rimangono in una temporalità sospesa ed evocano memorie collettive.
Lorenzo Montinaro, racchiude in oggetti preghiere e ricordi, estrapolandoli dai contesti originari o modellandoli secondo forme che rimandano a un passato personale dell’artista e il suo rapporto con la morte. A partire da una riflessione intima, i suoi lavori installativi si aprono in mostra ad accogliere un sentire comune e collettivo.
25
giugno 2022
ìE ci fa dispetto il tempo
Dal 25 giugno al 17 luglio 2022
arte contemporanea
Location
Sottofondo studio
Arezzo, Via Giuseppe Garibaldi, 136, (AR)
Arezzo, Via Giuseppe Garibaldi, 136, (AR)
Orario di apertura
È possibile visitare la mostra sabato 25 giugno dalle 18 alle 21 e domenica 26 giugno dalle 17 alle 20.
La mostra resterà aperta fino al 17 luglio su appuntamento. Per prenotazioni scrivere a infosottofondostudio@gmail.com.
Vernissage
25 Giugno 2022, 18-21
Sito web
Autore
Curatore
Progetto grafico