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Isabella Ciaffi – Elementi non razionali della natura umana
Nata a Pescara nel 1952 e cresciuta a Bologna, Isabella Ciaffi è un’apprezzata interprete dell’incisione contemporanea. Oltre a una serie di opere recenti all’acquaforte e a puntasecca, la mostra comprende una selezione di libri d’artista stampati e cuciti da Isabella Ciaffi nel suo laboratorio.
Comunicato stampa
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La prima esposizione del ciclo annuale che l’Associazione Amici dell’Atelier Calcografico di Novazzano presenta, come di consueto, presso il Porticato della Biblioteca Salita dei Frati a Lugano è dedicata all’artista Isabella Ciaffi, raffinata esponente dell’arte incisoria che l’AAAC ha avuto il piacere di presentare nella medesima sede nel 2009.
Il titolo della mostra, “Elementi non razionali della natura umana”, allude – con il suo richiamo alla poetica romantica – alla componente sentimentale e spirituale necessaria per alimentare le passioni, gli ideali e la libertà creativa dai quali traggono origine l’unicità e la diversità di ciascuno, anche nell’imperfezione.
Oltre all’incisione “Omaggio ad Afrodite” (2022), riservata ai soci dell’AAAC e stampata da Gianstefano e Francesco Galli nell’atelier calcografico di Novazzano, l’esposizione include una serie di opere all’acquaforte e a puntasecca risalenti agli anni 2016-21, e una selezione di libri d’artista realizzati da Isabella Ciaffi nel suo laboratorio bolognese.
In alcune incisioni, di ispirazione letteraria, Isabella Ciaffi traduce le parole di illustri poeti quali Petrarca, Pascoli, Montale, per citare solo alcuni nomi, in immagini di notevole forza espressiva ed evocativa, intessendo una trama di segni ora rapidi, decisi e inquieti, di un’energia quasi incon-trollata, ora dall’andamento più sinuoso e delicato. I versi di questi grandi autori si offrono a una nuova interpretazione, inducendo l’artista quasi a una sfida per rivestirli di un abito contemporaneo. Immagine e parola si uniscono così nella lettura dell’artista, che non vuole essere però univoca: “Ogni persona, a seconda del proprio modo di percepire o della propria sensibilità, trova la sua interpretazione”, precisa a questo proposito Isabella Ciaffi.
Altri fogli appaiono legati all’antichità, a un tempo passato che riaffiora, secondo percorsi temporali inaspettati, alla superficie della memoria dell’artista, evocando la bellezza della natura, nella sua armonia immutabile. In alcune opere, traendo ispirazione dalla legatura, Ciaffi sperimenta l’uso del filo in un affascinante scambio espressivo con il segno inciso.
L’artista sottolinea come nel suo lavoro di incisore la casualità e l’imperfezione, in genere poco apprezzate, possano talvolta aprire prospettive impensate, quasi visionarie. Isabella Ciaffi sperimenta volentieri l’imperfezione nella stampa tipografica dei suoi libri d’artista o semplicemente artigianali. Le sbavature dell’inchiostro o le inchiostrazioni troppo cariche o, al contrario, scariche, danno origine a un movimento e ogni riga diventa una sorta di spartito musicale. Nella selezione di libri d’artista presentata in mostra figura anche “Moby Dick o la balena”, nel quale Isabella Ciaffi interpreta il capitolo 42 del romanzo di Melville – dedicato alla “bianchezza della balena” – traducendolo in una riflessione sulla profondità del colore bianco nelle sue possibili declinazioni.
Nota biografica
Isabella Ciaffi nasce a Pescara nel 1952. Della sua terra d’origine reca segni distintivi, quali la fierezza propria di chi non vuole piegarsi, ma tuttavia sa continuamente mettersi in gioco. Si dedica dapprima al nudo, poi alla pittura; successivamente la vera e propria svolta che la porta a dedicarsi completamente alla gravure; ad essa affianca la stampa in proprio, avvalendosi dei caratteri mobili per comporre i propri libri d’artista. Le numerose partecipazioni ad esposizioni nazionali ed estere le sono valse l’apprezzamento di importanti istituzioni e collezionisti, molti dei quali possiedono sue pregevoli espressioni artistiche. Hanno scritto di lei critici di notevole levatura, a cominciare da Andrea Emiliani.
Per approfondimenti si segnala il contributo “Maria Gioia Tavoni dialoga con Isabella Ciaffi” pubblicato su www.insulaeuropea.eu nell’ottobre 2020.
Il titolo della mostra, “Elementi non razionali della natura umana”, allude – con il suo richiamo alla poetica romantica – alla componente sentimentale e spirituale necessaria per alimentare le passioni, gli ideali e la libertà creativa dai quali traggono origine l’unicità e la diversità di ciascuno, anche nell’imperfezione.
Oltre all’incisione “Omaggio ad Afrodite” (2022), riservata ai soci dell’AAAC e stampata da Gianstefano e Francesco Galli nell’atelier calcografico di Novazzano, l’esposizione include una serie di opere all’acquaforte e a puntasecca risalenti agli anni 2016-21, e una selezione di libri d’artista realizzati da Isabella Ciaffi nel suo laboratorio bolognese.
In alcune incisioni, di ispirazione letteraria, Isabella Ciaffi traduce le parole di illustri poeti quali Petrarca, Pascoli, Montale, per citare solo alcuni nomi, in immagini di notevole forza espressiva ed evocativa, intessendo una trama di segni ora rapidi, decisi e inquieti, di un’energia quasi incon-trollata, ora dall’andamento più sinuoso e delicato. I versi di questi grandi autori si offrono a una nuova interpretazione, inducendo l’artista quasi a una sfida per rivestirli di un abito contemporaneo. Immagine e parola si uniscono così nella lettura dell’artista, che non vuole essere però univoca: “Ogni persona, a seconda del proprio modo di percepire o della propria sensibilità, trova la sua interpretazione”, precisa a questo proposito Isabella Ciaffi.
Altri fogli appaiono legati all’antichità, a un tempo passato che riaffiora, secondo percorsi temporali inaspettati, alla superficie della memoria dell’artista, evocando la bellezza della natura, nella sua armonia immutabile. In alcune opere, traendo ispirazione dalla legatura, Ciaffi sperimenta l’uso del filo in un affascinante scambio espressivo con il segno inciso.
L’artista sottolinea come nel suo lavoro di incisore la casualità e l’imperfezione, in genere poco apprezzate, possano talvolta aprire prospettive impensate, quasi visionarie. Isabella Ciaffi sperimenta volentieri l’imperfezione nella stampa tipografica dei suoi libri d’artista o semplicemente artigianali. Le sbavature dell’inchiostro o le inchiostrazioni troppo cariche o, al contrario, scariche, danno origine a un movimento e ogni riga diventa una sorta di spartito musicale. Nella selezione di libri d’artista presentata in mostra figura anche “Moby Dick o la balena”, nel quale Isabella Ciaffi interpreta il capitolo 42 del romanzo di Melville – dedicato alla “bianchezza della balena” – traducendolo in una riflessione sulla profondità del colore bianco nelle sue possibili declinazioni.
Nota biografica
Isabella Ciaffi nasce a Pescara nel 1952. Della sua terra d’origine reca segni distintivi, quali la fierezza propria di chi non vuole piegarsi, ma tuttavia sa continuamente mettersi in gioco. Si dedica dapprima al nudo, poi alla pittura; successivamente la vera e propria svolta che la porta a dedicarsi completamente alla gravure; ad essa affianca la stampa in proprio, avvalendosi dei caratteri mobili per comporre i propri libri d’artista. Le numerose partecipazioni ad esposizioni nazionali ed estere le sono valse l’apprezzamento di importanti istituzioni e collezionisti, molti dei quali possiedono sue pregevoli espressioni artistiche. Hanno scritto di lei critici di notevole levatura, a cominciare da Andrea Emiliani.
Per approfondimenti si segnala il contributo “Maria Gioia Tavoni dialoga con Isabella Ciaffi” pubblicato su www.insulaeuropea.eu nell’ottobre 2020.
25
giugno 2022
Isabella Ciaffi – Elementi non razionali della natura umana
Dal 25 giugno al 13 agosto 2022
arte contemporanea
Location
BIBLIOTECA SALITA DEI FRATI
Lugano, Salita Dei Frati, 4/A, (Lugano)
Lugano, Salita Dei Frati, 4/A, (Lugano)
Orario di apertura
Mercoledì, giovedì e venerdì: 14 – 18 / Sabato: 9 – 12
Vernissage
25 Giugno 2022, 18.00
Sito web
Autore