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Giulio Delvè, Il buio è solo l’ombra della luce – Pio Monte della Misericordia
Arte contemporanea
Nella splendida cornice del Pio Monte della Misericordia a Napoli si è inaugurata, lo scorso 30 aprile, la mostra “Il Buio è solo l’ombra della luce” dell’artista Giulio Delvè, a cura di Valentina Rippa. L’esposizione, che sarà visibile fino al 30 luglio, si caratterizza per la presenza di sette sculture all’interno degli spazi della Pinacoteca e di altre due nella vetrina della Galleria Fronte Strada, adiacente alla biglietteria dell’Istituzione, in un dialogo tra spazi interni ed esterni che ben rispecchia la missione dell’Ente e la prospettiva di apertura sociale della mostra.
Artista napoletano, classe 1984, Giulio Delvè si è laureato presso l’Accademia di Belle Arti di Napoli e ha completato i suoi studi presso la Weißensee Kunsthochschule di Berlino. Attualmente vive e lavora a Napoli, dove ha trasferito recentemente il suo studio d’arte da Montesanto a via Foria, restando sempre fortemente connesso con il tessuto urbano e sociale della città. Lo stesso artista ha infatti affermato: «Negli ultimi tempi la mia ricerca artistica ha intrapreso una direzione orientata allo studio delle dinamiche sociali che governano contesti gentrificati o comunque segnati dalle difficoltà generate da una ormai quasi decennale, protratta situazione di crisi economica. Il progetto “Il buio è solo l’ombra della luce” è nato nel mio studio di Montesanto frequentato dai ragazzini del quartiere, che di tanto in tanto venivano a recuperare il pallone, curiosare, giocare con l’argilla. Un giorno hanno aperto alcuni pacchi di pasta, ed assemblando i vari formati, hanno creato collane, braccialetti, “gioielli” che hanno indossato atteggiandosi a fare “i ricchi”. Ho pensato così di cristallizzare questo gesto ingenuo, semplice ma così essenziale, corale e spontaneo, di una potenza e poesia tale da innescare profonde riflessioni sociali».
I gioielli e le sculture di Giulio Delvè si innestano negli spazi della Quadreria del Pio Monte della Misericordia con un senso di grande armonia, generando un dialogo tra arte del passato e della contemporaneità estremamente significativo, alla luce dell’attenzione rivolta verso un’umanità fragile.
![](https://www.exibart.com/repository/media/2022/07/9.Giulio-Delvè_Il-Buio-è-solo-lombra-della-luce_PioMonte-e1656319793894-225x300.jpg)
Il richiamo alle “Sette opere di Misericordia” si palesa soprattutto in quella visione verso gli ultimi di cui è fortemente impregnata gran parte della poetica di Delvè. La scultura posta nella sala che affaccia sull’altare privilegiato dove è presente la celebre opera di Caravaggio rappresenta la conferma di questo dialogo e, allo stesso tempo, un rispettoso omaggio verso l’artista.
![](https://www.exibart.com/repository/media/2022/07/10.Giulio-Delvè_Il-Buio-è-solo-lombra-della-luce_PioMonte-e1656319833839-225x300.jpg)
Nella Galleria Fronte Strada, al piano terra, si aggiunge un’opera dal forte impatto emotivo: The three of possibilities, installazione in rame ispirata a un’illustrazione di Robert Crumb su “Jack e il fagiolo magico”, la storia di un ragazzino alla ricerca della felicità. L’artista attualizza questa favola creando un vero e proprio manifesto politico e sociale in cui si rivendicano dieci temi per una vita migliore. Sulle foglie di questa pianta, ritroviamo infatti trascritte a mano le parole: futuro sostenibile, autosufficienza locale, ritorno alla terra, sistemi rinnovabili, cambiamento, lavoro, stabilità, decentralizzazione, innovazione, pace.
Lo spettatore, quindi, dopo aver ammirato nelle sale della Pinacoteca i calchi dal vero e le semplici sculture in jesmonite, ornate da gioielli luminosi che denunciano una condizione umana dolorosa, una condizione che si è perpetrata nei secoli come testimoniato anche dalle opere del passato, trova in questa installazione esterna un messaggio di speranza, una protesta collettiva, una strada tracciata per un riscatto e una salvezza futura, ancora possibile.