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– Prima tappa: Londra, il centro del mondo delle aste di questa settimana. A partire dalla 20th/21st Century: London to Paris di Christie’s, che martedì sera ha raggiunto un totale brillante di £ 203,9 milioni. I nomi di punta: Claude Monet (£ 30 milioni), Yves Klein (£ 27,2 milioni), un poetico René Magritte (£16 milioni). Ma anche le grandi protagoniste femminili, a partire da Leonora Carrington che prosegue, imperterrita, la sua scalata sull’Olimpo del mercato. (£ 1,3 milioni). Tutti i dettagli qui.
– Arriva a caldo la risposta di Sotheby’s. Mercoledì, a Londra, la British Art e la Modern & Contemporary Art raccolgono un totale combinato di £ 149,2 milioni. Protagonista assoluto: Study for Portrait of Lucian Freud di Francis Bacon, che tocca in quattro e quattr’otto il tetto stellato di £ 43,3 milioni – il nono prezzo più alto per il pittore inglese. E poi ancora Claude Monet (£ 11,7 milioni), Andy Warhol (£ 12,7 milioni), le cupe nature morte di Anna Weyant (£ 466.200), le nuvole – in pendant – di Gerhard Richter (£ 11,2 milioni) e John Constable (£ 730.800). Sotheby’s on cloud nine! Il nostro report qui.
– Non poteva mancare Phillips nella stagione dorata del Giubileo. La vendita serale 20th Century & Contemporary Art di Londra, giovedì, raggiunge oltre £ 17,5 milioni. Podio della serata: un Untitled del 1962 di Cy Twombly (£ 2,7 milioni), la Ragazza in minigonna di Michelangelo Pistoletto (£ 2 milioni) e l’ormai imprendibile Flora Yukhnovich, con il suo Moi aussi je déborde del 2017 (£ 1,7 milioni). Bene anche per la sessione diurna: tra i numerosi record, menzione d’onore per Cristina BanBan, protagonista acclamata di un recente solo show da Perrotin (£144,900). E sono scintille per l’italiano Pino Pascali, il suo Cinque bachi da setola del 1968 raggiunge indisturbato quota £ 252,000.
– Londra, giovedì: il writer britannico STIK trionfa all’asta Post-War and Contemporary Art di Bonhams con Children of the Fire del 2011. Il prezzo finale? £ 247.000. «Le sue opere audaci e giocose non mancano mai di catturare l’attenzione del pubblico», commenta Oliver Morris-Jones, Head of Sale, «e noi siamo entusiasti che questo lavoro abbia chiaramente suscitato un simile entusiasmo tra i collezionisti». Altri punti salienti della vendita: un Frank Auerbach da £ 655.500, un Rashid Johnson da £ 264.900 e un INVADER da £ 183.000.
– Due studi dell’Ultima Cena ad opera di Giovanni Antonio Boltraffio vanno all’asta il prossimo 6 luglio – la notizia merita un’ultima sosta nella città del Giubileo. «L’opera di Leonardo da Vinci iniziò a deteriorarsi quasi immediatamente dopo essere stata terminata», spiegano dalla maison, «ed è solo attraverso rari disegni come questi, molto probabilmente realizzati dal suo stretto collaboratore Boltraffio subito dopo che Leonardo ebbe terminato il suo capolavoro, che possiamo comprendere il pieno impatto che ebbe quest’opera eccelsa quando fu creata». La stima? Una cifra compresa tra £ 80.000 e £ 120.000 per ciascuno dei due studi.
– Sous le ciel de Paris, proseguono le aste di Sotheby’s in onore di Karl Lagerfeld. Dopo i tre appuntamenti di Monaco, Parigi e Colonia, ecco in arrivo l’incanto dedicato agli schizzi preparatori dell’icona dell’haute couture: «Una testimonianza unica della storia della moda», la definisce la maison, «ma anche del gusto di uno stilista che ha prodotto opere di ineguagliabile potenza». Si parte da prezzi relativamente piccoli – anche € 600 per alcuni croquis degli anni 70. Appuntamento al 6 luglio, tra li scintillii della Ville Lumière.
– Beeple, Mad Dog Jones, Refik Anadol, Sam Spratt. I grandi nomi della Crypto-Art hanno sfilato – determinati – sotto il martello di Christie’s tra il 21 e il 28 giugno, come ai tempi d’oro degli NFT. Il risultato finale: $ 1,6 milioni. Più delle aspettative della casa d’aste (un’iniezione di fiducia?), certamente meno delle performance stellari del 2021. Avete già recuperato la nostra Polemichetta a tema Non-Fungible Token? Potete ascoltarla qui.