05 luglio 2022

Arte a 33 Giri: da Matisse a Basquiat da Dubuffet a Beuys, fino all’11 settembre 2022 allo Spazio Musa di Torino

di

www.spaziomusa.net

A cura di Vincenzo e Giorgia Sanfo, Alessandra Mammì, Red Ronnie, Sergio Secondiano Sacchi

Ha aperto il 15 aprile presso lo Spazio Musa a Torino, unoriginale mostra dedicata al vinile dautore che, spaziando da Matisse a Basquiat da Dubuffet a Beuys, attraversa tutta la storia della musica e dellarte moderna e contemporanea, con la presenza di alcuni tra i suoi più grandi protagonisti.
Da Picasso a Miró, sino a Warhol, Koons, Hirst, Barcelò, Tapies, Haring, agli italiani Clemente, Paladino, Lodola, Pistoletto, Nereo Rotelli, DAngelo, Zorio, oltre a grandi fotografi come Araki, Mapplethorpe, Ghirri e importanti illustratori quali ad esempio Crepax, Manara e tanti altri, la mostra offrirà nuove prospettive su un mondo ancora in buona parte sconosciuto al grande pubblico.

La storia della musica, nel secolo appena trascorso, ha trovato nel vinile uno tra i più efficaci veicoli di diffusione popolare, entrando prepotentemente nelle case e divenendo strumento di moltiplicazione di espressioni, non solo musicali, ma anche del gusto estetico e comunicativo.
I rigidi, anonimi, e seriosi contenitori dei primi dischi inizialmente a 78 giri e successivamente a 33 e 45 giri, hanno visto, negli anni, l’irrompere di copertine coloratissime e a volte spiazzanti sotto il profilo grafico.
Questo sconvolgimento lo si tende ad assegnare ad Andy Warhol che, con una iconica copertina realizzata per i Velvet Undergound nel 1967, irruppe nel mondo della discografia cambiando radicalmente la concezione del contenitore e creando, probabilmente in maniera inconsapevole, il filone delle Art Cover.
Prima di lui, e ben prima delle celeberrime rock cover, il mondo del Jazz in particolare e in parte della musica classica si erano rivolti ad artisti per stimolarli a disegnare magistrali copertine.

La mostra, Arte a 33 giri, realizzata da Spazio Musa, AICS Torino APS e da Diffusione Italia International Group trasporta il pubblico in un mondo, quello delle copertine dei vinili, che dagli anni quaranta a oggi ha rivoluzionato la grafica contemporanea e il modo di promuovere la musica.
In mostra oltre a circa 150 mitiche cover d’artista anche sculture, dipinti, disegni , grafiche, e documenti che ci portano nel cuore di progetti creativi che hanno stimolato gli artisti nel realizzare veri e propri capolavori come ad esempio la cover componibile pensata per l’album dei Talking Heads “Speaking in Tongues” realizzata da Robert Rauchenberg.
Le soluzioni formali di un contenitore, che ha una dimensione ben definita e un utilizzo specifico, hanno imposto agli artisti di creare immagini che a volte hanno innescato autentiche rivoluzioni nel mondo dell’arte e non solo, pur utilizzando il proprio stile personale. Come è successo, ad esempio ad Andy Warhol che attraverso le cover musicali ha compreso la grande forza comunicativa della riproducibilità seriale di un’opera e che, in questa mostra, vedrà esposti tutti lavori realizzati da Warhol a partire dai primi timidi tentativi risalenti agli anni ‘40 e mediati da Ben Shahn, sino all’ultima cover, realizzata per MTV pochi mesi prima della sua morte.

La mostra, che parte da alcune opere di Toulouse-Lautrec antesignano degli artisti dediti alle illustrazioni musicali, documenta, in maniera esemplarmente esaustiva le ricerche di alcuni dei più grandi protagonisti dell’arte, spaziando da Dalí a Saville, da Vasarely, ad Ai Wei Wei , Gilbert & George, Magritte, Schnabel in un percorso che, dagli anni 30, arriva sino ai nostri giorni attraversando stili e movimenti.
Degne di nota all’interno della mostra anche le importanti collaborazioni intercorse tra artisti e interpreti come ad esempio quella tra Lady Gaga e Jeff Koons o tra Rolling Stone  e  Andy Warhol o ancora tra Bruce Springsteen e Annie Leibovitz.
E ancora il racconto di incontri come quello tra Mario Schifano e Andy Warhol sino ad artisti come Ugo Nespolo, Enzo Cucchi o Joseph Beuys che hanno utilizzato il vinile come mezzo di divulgazione delle proprie riflessioni.

L’insieme delle cover presenti nella mostra costituiscono un nucleo di opere e di artisti, tra i più importanti della storia del XX e XXI secolo, un insieme degno dei più grandi musei internazionali e con opere che raccontano, non solo l’aspetto figurativo, ma anche il lato creativo di una ispirazione che giunge dal mondo della musica, con tutti i suoi stimoli, le sue stravaganze, le sue esagerazioni.

Ad accompagnare la mostra, vi sono i testi di Alessandra Mammì, Sergio Secondiano Sacchi, e Red Ronnie che offrono una lettura del percorso, illuminante e in grado di far capire e apprezzare, il mondo stupefacente delle Cover d’Artista.

Con il Patrocinio della Regione Piemonte, Città di Torino e Circoscrizione 1 Centro -Crocetta e sarà inserita negli eventi collaterali dell’Eurovision Song Contest.
La mostra è realizzata grazie alla collaborazione con Trenitalia, Novacoop, Confesercenti Torino, Associazione Commercianti Quadrilatero Torino, Associazione Commercianti Centro Storico, Torino Outlet Village.

Nel periodo della mostra saranno organizzati eventi culturali ed espositivi collaterali quali incontri con artisti, musicisti e critici musicali e d’arte, showcase e serate musicali dedicate alla discografia presente in una mostra parallela, prevista alla fine di giugno e riferita alla scena artistica torinese, presso la sede di AICS Torino APS in Via Vanchiglia 3, sedi di associazioni AICS, spazi culturali cittadini e esercizi commerciali in collaborazione con Confesercenti Torino e le Associazioni Commercianti Quadrilatero Romano e Centro Storico.

Una specie di capsula del tempo che, grazie ad un intelligente opera di restauro, ha consentito di rimettere in luce parti delle antiche vestigia che dall’epoca tardo romana passano per il medio evo e il settecento, per giungere sino ai giorni nostri. La visita allo Spazio Musa consente quindi oltre che di visitare una mostra unica nel suo genere, anche di fare un tuffo nelle architetture e nei segreti percorsi sotterranei di una città come Torino che nasconde, pudicamente, le sue bellezze e i suoi percorsi sotterranei. Visitare Spazio Musa e una riscoperta di quei tesori nascosti, torinesi, che meritano di essere visitati.

Spazio Musa | Via della Consolata 11 / E
www.spaziomusa.net

Ufficio stampa e comunicazione
Giorgia Sanfo
gsanfo@diffusione-italia.com
0039|3285569815

Giorgia Zerboni
gio.zerboni@gmail.com
0039|3382002220

Orari mostra
dal martedì al venerdì e domenica 10:30-20:00
sabato 11:00 – 21:00

Ingresso € 10,00
Ridotto € 7,00
Ridotto Abbonamento Musei e AICS € 5,00

Per info/accoglienza/prenotazioni
spaziomusa.welcome@gmail.com