Create an account
Welcome! Register for an account
La password verrà inviata via email.
Recupero della password
Recupera la tua password
La password verrà inviata via email.
-
- container colonna1
- Categorie
- #iorestoacasa
- Agenda
- Archeologia
- Architettura
- Arte antica
- Arte contemporanea
- Arte moderna
- Arti performative
- Attualità
- Bandi e concorsi
- Beni culturali
- Cinema
- Contest
- Danza
- Design
- Diritto
- Eventi
- Fiere e manifestazioni
- Film e serie tv
- Formazione
- Fotografia
- Libri ed editoria
- Mercato
- MIC Ministero della Cultura
- Moda
- Musei
- Musica
- Opening
- Personaggi
- Politica e opinioni
- Street Art
- Teatro
- Viaggi
- Categorie
- container colonna2
- container colonna1
GU.PHO. | Festival Internazionale Fotografia Vernacolare
GU.PHO. è il primo Festival Internazionale di Fotografia Vernacolare in Italia e nasce dal desiderio di promuovere la conoscenza, la diffusione e la cultura della fotografia vernacolare. Si tratta di una tre giorni di studio, mostre, talk ed editoria.
Comunicato stampa
Segnala l'evento
COMUNICATO STAMPA
GU.PHO. 2022
FotoFestival Vernacolare Internazionale
9-10-11 settembre 2022
Castello di Guiglia (MO)
Promuovere la conoscenza, la diffusione e la cultura della fotografia vernacolare è l’intento di GU.PHO. 2022, il primo FotoFestival Vernacolare Internazionale in Italia che si terrà il 9, 10 e 11 settembre al Castello di Guiglia, in provincia di Modena. La manifestazione coinvolge dieci artisti italiani e internazionali – Erik Kessels, Alcide Cozza, Ivana Marrone, Sergio Smerieri, Alessandro Treggiari, Claudia Grabowski, Angelo Camillieri, Marco Trinchillo, Iana Bors e Anna Michelotti – oltre a Leporello Photobooks da Roma, FRAB’S Magazines & More da Forlì e FOTO VIP da Modena. La manifestazione, organizzata dall’associazione culturale Mezaluna di Vignola guidata da Giampaolo Grandi, vede la direzione artistica di Sergio Smerieri, coadiuvato da Giorgia Padovani, ed è patrocinata dal Comune di Guiglia, dalla Pro Loco di Guiglia, dall’Unione Terre di Castelli, dalla Provincia di Modena e dalla Regione Emilia Romagna.
Si tratta di una tre giorni di studio, mostre, talk ed editoria intorno al tema della fotografia vernacolare, ovvero all’insieme delle immagini scattate da persone comuni (non professioniste) alle situazioni della vita quotidiana, per uso personale. Si tratta dell’applicazione della fotografia alla dimensione natia, privata, paesana o familiare, dove l’obiettivo è quello di catturare un ricordo o un momento introspettivo e particolare. La volontà di GU.PHO. è quella di recuperare e valorizzare questo capitale poco pretenzioso, ma di grande valore espressivo.
Il Festival ha un respiro internazionale sia per quanto riguarda i temi che gli ospiti. La fotografia d'archivio sta raccogliendo sempre più adepti e studiosi proprio per le grandi risorse che l’argomento riserva. In molte istituzioni o gallerie, la fotografia vernacolare sta guadagnando uno spazio sempre più ampio e, forse proprio per la contrapposizione al mondo digitale, è soggetta a studio e recupero dei sui significati più profondi.
GLI ARTISTI e LE MOSTRE
L’artista, designer e curatore olandese Erik Kessels (Roermond, Paesi Bassi, 1966), colleziona fotografie che trova nei mercati delle pulci, nelle fiere, nei negozi dell’usato, ricontestualizzandole e pubblicandole o creando allestimenti immersivi in giro per il mondo. Carlo e Luciana, realizzata insieme a Sergio Smerieri, è una passeggiata tra i ricordi nell'immaginario caratteristico delle vacanze. Il paradosso della collezione consiste nello stile di ripresa della coppia, l’assidua alternanza dello scatto reciproco nella stessa posizione. Cosa che non è sfuggita a Kessels che ne ha prodotto un libro. Le fotografie sono esposte a grandezza naturale su pannelli autoportanti che invitano al contempo all'osservazione e all'interazione.
Ivana Marrone (Pescara, 1982) è una giornalista videomaker laureata presso l’Università La Sapienza di Roma in letteratura e storia del cinema. La scoperta in un mercatino di Roma di alcune foto d’epoca vendute a peso, senza informazioni su soggetti o proprietari, l’ha portata a ideare il fotolibro RISCATTI (RVM Hub editore), in cui le immagini sono arricchite dall’ interpretazione di vari personaggi dello spettacolo e della cultura italiani.
Alcide Cozza (Guiglia, 1922-2007) ha da sempre gestito l’Albergo Belvedere di Guiglia con la moglie Lisetta. Negli anni Sessanta, insieme all’amico Benito Terrieri, ha coltivato la passione per la fotografia. La cosa straordinaria però sta nelle riprese che Alcide faceva; stile riconducibile al cinema di quegli anni, alla serialità, alla narrazione compulsiva di ogni istante della giornata. La mostra Puro talento vuole valorizzare la grande visionarietà di Cozza e il suo lascito raccolto e riproposto con grande affetto e stima.
Fotografo autodidatta, Sergio Smerieri (Guiglia, 1958) vive e lavora a Vignola. Produce immagini anche senza macchina fotografica e realizza i suoi progetti viaggiando per il mondo o nei dintorni di casa. Kitchen essentials racconta di un mondo intimo, privato o quanto meno insolito da fotografare. Riporta a quei gesti che oggi, complice l’avvento degli elettrodomestici, nessuno più fotografa. A ciò si aggiunge la reazione delle protagoniste degli scatti: spesso sorridenti, a volte indispettite dallo scatto, oppure intente a divertirsi, o ancora immortalate con espressioni compiaciute.
Bolognese di adozione, Alessandro Treggiari (Foggia, 1974) insegna e risiede a Torino. Nella serie FOTOgrafie il suo sguardo sulla fotografia vernacolare non si ferma solo all’immagine rappresentata sulla carta ma si concentra anche sulla dedica o altro testo sul retro della fotografia. Spesso dissonanti ma allo stesso tempo di supporto, le parole rivelano un ulteriore chiave di lettura della fotografia e della sua storia.
Claudia Grabowski (1981) di base a Brema, dove oggi lavora nel campo delle pubbliche relazioni al Parlamento, ha iniziato a collezionare vecchie foto più di vent’anni fa e Frauen, die Schaukeln (Donne che dondolano) è il risultato di quasi due decenni di ricerche. Questa raccolta di fotografie delle donne in altalena tra la fine del XIX secolo e la metà del XX secolo mostra come la conquista del dondolio rappresenti un pezzo di storia dell'emancipazione. Allegra e umoristica, la collezione di Claudia Grabowski offre spunti di riflessione su un piccolo pezzo di storia culturale.
Laureato in Antropologia, religioni e civiltà orientali presso l'Università di Bologna, dove oggi vive e lavora, Angelo Camillieri (Ragusa, 1990) è fotografo, disegnatore e video maker, oltre ad aver lavorato anche come performer e street artist. Con Subito le stelle, partendo da foto ritrovate, Camellieri interviene sulle immagini creando evocazioni che pongono il visitatore in contemplazione, come davanti un cielo stellato. L’invito è quello di osservare senza per forza pretendere di capire fino in fondo, lasciando la mente aperta alle suggestioni.
Fotografo di sensibilità straordinaria Marco Trinchillo (Cesena, 1982-2021) aveva un grande talento, che metteva a disposizione anche della musica con il gruppo Amycanbe. Ci ha lasciato all’improvviso l’anno scorso. Si era da tempo dedicato alle photo trouvée pur continuando a scattare in pellicola ritratti e paesaggi. Il mare dentro rappresenta una sintesi del materiale che aveva raccolto e selezionato con cura in questi anni.
Iana Bors (Chisinau, Moldavia 1997). Da sempre amante dei viaggi, con la pandemia, e un pizzico di follia, attraverso la serie Post-it ha viaggiato con forbici, colla e scotch abbinando alcuni quadri destinati alla discarica e decine di foto volutamente abbandonate, ridando vita a immagini oramai inerti, secondo la filosofia del “dopo la morte c'è la vita”.
Anna Michelotti (Vipiteno, 1998) è nata e cresciuta in Alto Adige, ha studiato Scienze della Comunicazione all’Università di Bologna e Fotografia presso il Centro di Fotografia Spazio Labo’. Maida ricrea una narrazione familiare che cela e tradisce allo stesso tempo dinamiche psicologiche ancestrali. Anna Michelotti, raccogliendo il materiale che trovava in scatole e cassetti, ha indagato la vita di sua nonna ricostruendo il suo albero genealogico e gli episodi traumatici della famiglia, liberandosi così da una pesante eredità psicologica.
Completano la manifestazione le mostre sulla terrazza Belvedere e sui Sassi di Roccamalatina.
Da quando fu costruita dall’architetto Gildo Atti nel lontano 1952, piazza Belvedere è sempre stata il pretesto per fare una fotografia. Sono passati settant’anni e tutt’oggi vediamo le persone portare a casa un ricordo, un’immagine scattata sulla piazza bianca con la balaustra. In occasione di GU.PHO., abbiamo raccolto e distribuito su una linea del tempo, con un briciolo di approssimazione, le fotografie recuperate in questi anni.
I Sassi di Roccamalatina invece sono da sempre meta per le gite fuori porta dei modenesi. Raccolte all’interno di un espositore suddivise in decadi, le fotografie dei Sassi di Roccamalatina sottolineano la costante presenza di questo paesaggio nella storia del territorio e come, in quel luogo, si siano celebrati momenti di vita che trovavano la loro consacrazione nell’immagine fotografica.
LE COLLABORAZIONI
Leporello Photobooks
FRAB’S Magazines & More
GLI SPONSOR
A sostenere il progetto hanno contribuito importanti realtà del territorio, tra cui:
Generali Assicurazioni – Agenzia di Vignola e Pavullo
BPER Banca
Gruppo Cremonini
CMS
La Carsenta
Coop Alleanza 3.0
INFINITO
Brico Formica
Gruppo Cremonini
Terraquilia
Locanda Sbrigati
Albergo ristorante La Lanterna
Albergo ristorante Belvedere
PROGETTO GRAFICO
Luca Lattuga - anonimaimpressori.it
GU.PHO. Press Office:
Giorgia Padovani
+39 347 0727564
p.giorgia@hotmail.com
GU.PHO. 2022
FotoFestival Vernacolare Internazionale
9-10-11 settembre 2022
Castello di Guiglia (MO)
Promuovere la conoscenza, la diffusione e la cultura della fotografia vernacolare è l’intento di GU.PHO. 2022, il primo FotoFestival Vernacolare Internazionale in Italia che si terrà il 9, 10 e 11 settembre al Castello di Guiglia, in provincia di Modena. La manifestazione coinvolge dieci artisti italiani e internazionali – Erik Kessels, Alcide Cozza, Ivana Marrone, Sergio Smerieri, Alessandro Treggiari, Claudia Grabowski, Angelo Camillieri, Marco Trinchillo, Iana Bors e Anna Michelotti – oltre a Leporello Photobooks da Roma, FRAB’S Magazines & More da Forlì e FOTO VIP da Modena. La manifestazione, organizzata dall’associazione culturale Mezaluna di Vignola guidata da Giampaolo Grandi, vede la direzione artistica di Sergio Smerieri, coadiuvato da Giorgia Padovani, ed è patrocinata dal Comune di Guiglia, dalla Pro Loco di Guiglia, dall’Unione Terre di Castelli, dalla Provincia di Modena e dalla Regione Emilia Romagna.
Si tratta di una tre giorni di studio, mostre, talk ed editoria intorno al tema della fotografia vernacolare, ovvero all’insieme delle immagini scattate da persone comuni (non professioniste) alle situazioni della vita quotidiana, per uso personale. Si tratta dell’applicazione della fotografia alla dimensione natia, privata, paesana o familiare, dove l’obiettivo è quello di catturare un ricordo o un momento introspettivo e particolare. La volontà di GU.PHO. è quella di recuperare e valorizzare questo capitale poco pretenzioso, ma di grande valore espressivo.
Il Festival ha un respiro internazionale sia per quanto riguarda i temi che gli ospiti. La fotografia d'archivio sta raccogliendo sempre più adepti e studiosi proprio per le grandi risorse che l’argomento riserva. In molte istituzioni o gallerie, la fotografia vernacolare sta guadagnando uno spazio sempre più ampio e, forse proprio per la contrapposizione al mondo digitale, è soggetta a studio e recupero dei sui significati più profondi.
GLI ARTISTI e LE MOSTRE
L’artista, designer e curatore olandese Erik Kessels (Roermond, Paesi Bassi, 1966), colleziona fotografie che trova nei mercati delle pulci, nelle fiere, nei negozi dell’usato, ricontestualizzandole e pubblicandole o creando allestimenti immersivi in giro per il mondo. Carlo e Luciana, realizzata insieme a Sergio Smerieri, è una passeggiata tra i ricordi nell'immaginario caratteristico delle vacanze. Il paradosso della collezione consiste nello stile di ripresa della coppia, l’assidua alternanza dello scatto reciproco nella stessa posizione. Cosa che non è sfuggita a Kessels che ne ha prodotto un libro. Le fotografie sono esposte a grandezza naturale su pannelli autoportanti che invitano al contempo all'osservazione e all'interazione.
Ivana Marrone (Pescara, 1982) è una giornalista videomaker laureata presso l’Università La Sapienza di Roma in letteratura e storia del cinema. La scoperta in un mercatino di Roma di alcune foto d’epoca vendute a peso, senza informazioni su soggetti o proprietari, l’ha portata a ideare il fotolibro RISCATTI (RVM Hub editore), in cui le immagini sono arricchite dall’ interpretazione di vari personaggi dello spettacolo e della cultura italiani.
Alcide Cozza (Guiglia, 1922-2007) ha da sempre gestito l’Albergo Belvedere di Guiglia con la moglie Lisetta. Negli anni Sessanta, insieme all’amico Benito Terrieri, ha coltivato la passione per la fotografia. La cosa straordinaria però sta nelle riprese che Alcide faceva; stile riconducibile al cinema di quegli anni, alla serialità, alla narrazione compulsiva di ogni istante della giornata. La mostra Puro talento vuole valorizzare la grande visionarietà di Cozza e il suo lascito raccolto e riproposto con grande affetto e stima.
Fotografo autodidatta, Sergio Smerieri (Guiglia, 1958) vive e lavora a Vignola. Produce immagini anche senza macchina fotografica e realizza i suoi progetti viaggiando per il mondo o nei dintorni di casa. Kitchen essentials racconta di un mondo intimo, privato o quanto meno insolito da fotografare. Riporta a quei gesti che oggi, complice l’avvento degli elettrodomestici, nessuno più fotografa. A ciò si aggiunge la reazione delle protagoniste degli scatti: spesso sorridenti, a volte indispettite dallo scatto, oppure intente a divertirsi, o ancora immortalate con espressioni compiaciute.
Bolognese di adozione, Alessandro Treggiari (Foggia, 1974) insegna e risiede a Torino. Nella serie FOTOgrafie il suo sguardo sulla fotografia vernacolare non si ferma solo all’immagine rappresentata sulla carta ma si concentra anche sulla dedica o altro testo sul retro della fotografia. Spesso dissonanti ma allo stesso tempo di supporto, le parole rivelano un ulteriore chiave di lettura della fotografia e della sua storia.
Claudia Grabowski (1981) di base a Brema, dove oggi lavora nel campo delle pubbliche relazioni al Parlamento, ha iniziato a collezionare vecchie foto più di vent’anni fa e Frauen, die Schaukeln (Donne che dondolano) è il risultato di quasi due decenni di ricerche. Questa raccolta di fotografie delle donne in altalena tra la fine del XIX secolo e la metà del XX secolo mostra come la conquista del dondolio rappresenti un pezzo di storia dell'emancipazione. Allegra e umoristica, la collezione di Claudia Grabowski offre spunti di riflessione su un piccolo pezzo di storia culturale.
Laureato in Antropologia, religioni e civiltà orientali presso l'Università di Bologna, dove oggi vive e lavora, Angelo Camillieri (Ragusa, 1990) è fotografo, disegnatore e video maker, oltre ad aver lavorato anche come performer e street artist. Con Subito le stelle, partendo da foto ritrovate, Camellieri interviene sulle immagini creando evocazioni che pongono il visitatore in contemplazione, come davanti un cielo stellato. L’invito è quello di osservare senza per forza pretendere di capire fino in fondo, lasciando la mente aperta alle suggestioni.
Fotografo di sensibilità straordinaria Marco Trinchillo (Cesena, 1982-2021) aveva un grande talento, che metteva a disposizione anche della musica con il gruppo Amycanbe. Ci ha lasciato all’improvviso l’anno scorso. Si era da tempo dedicato alle photo trouvée pur continuando a scattare in pellicola ritratti e paesaggi. Il mare dentro rappresenta una sintesi del materiale che aveva raccolto e selezionato con cura in questi anni.
Iana Bors (Chisinau, Moldavia 1997). Da sempre amante dei viaggi, con la pandemia, e un pizzico di follia, attraverso la serie Post-it ha viaggiato con forbici, colla e scotch abbinando alcuni quadri destinati alla discarica e decine di foto volutamente abbandonate, ridando vita a immagini oramai inerti, secondo la filosofia del “dopo la morte c'è la vita”.
Anna Michelotti (Vipiteno, 1998) è nata e cresciuta in Alto Adige, ha studiato Scienze della Comunicazione all’Università di Bologna e Fotografia presso il Centro di Fotografia Spazio Labo’. Maida ricrea una narrazione familiare che cela e tradisce allo stesso tempo dinamiche psicologiche ancestrali. Anna Michelotti, raccogliendo il materiale che trovava in scatole e cassetti, ha indagato la vita di sua nonna ricostruendo il suo albero genealogico e gli episodi traumatici della famiglia, liberandosi così da una pesante eredità psicologica.
Completano la manifestazione le mostre sulla terrazza Belvedere e sui Sassi di Roccamalatina.
Da quando fu costruita dall’architetto Gildo Atti nel lontano 1952, piazza Belvedere è sempre stata il pretesto per fare una fotografia. Sono passati settant’anni e tutt’oggi vediamo le persone portare a casa un ricordo, un’immagine scattata sulla piazza bianca con la balaustra. In occasione di GU.PHO., abbiamo raccolto e distribuito su una linea del tempo, con un briciolo di approssimazione, le fotografie recuperate in questi anni.
I Sassi di Roccamalatina invece sono da sempre meta per le gite fuori porta dei modenesi. Raccolte all’interno di un espositore suddivise in decadi, le fotografie dei Sassi di Roccamalatina sottolineano la costante presenza di questo paesaggio nella storia del territorio e come, in quel luogo, si siano celebrati momenti di vita che trovavano la loro consacrazione nell’immagine fotografica.
LE COLLABORAZIONI
Leporello Photobooks
FRAB’S Magazines & More
GLI SPONSOR
A sostenere il progetto hanno contribuito importanti realtà del territorio, tra cui:
Generali Assicurazioni – Agenzia di Vignola e Pavullo
BPER Banca
Gruppo Cremonini
CMS
La Carsenta
Coop Alleanza 3.0
INFINITO
Brico Formica
Gruppo Cremonini
Terraquilia
Locanda Sbrigati
Albergo ristorante La Lanterna
Albergo ristorante Belvedere
PROGETTO GRAFICO
Luca Lattuga - anonimaimpressori.it
GU.PHO. Press Office:
Giorgia Padovani
+39 347 0727564
p.giorgia@hotmail.com
09
settembre 2022
GU.PHO. | Festival Internazionale Fotografia Vernacolare
Dal 09 all'undici settembre 2022
fiere e manifestazioni
fotografia
incontri e conferenze
fotografia
incontri e conferenze
Location
CASTELLO DI GUIGLIA
Guiglia, Via G. di Vittorio, 10, (MO)
Guiglia, Via G. di Vittorio, 10, (MO)
Orario di apertura
venerdì 19-22
sabato 10-22
domenica 10-19
Vernissage
9 Settembre 2022, 20-22
Sito web
Autore
Curatore
Progetto grafico
Sponsor
Patrocini