Dal 16 settembre al 1 ottobre 2022 si svolge presso la Galleria d'arte La Fonderia di Firenze la mostra Belve, personale di Matteo Moni, giovane artista ravennate vincitore della seconda edizione del premio Whatsart, concorso per artisti emergenti promosso da Fondente.

La mostra Belve è incentrata su un mondo abitato dall’istinto primordiale, da fiere e personaggi distorti, fasci di muscoli ed espressioni violente che creano un turbinio di passioni che vogliono far cadere lo spettatore in uno spazio senza tempo. Qua lontane reminiscenze vengono alla mente sotto forma di mondi immaginari, dove le memorie delle arcane visioni delle tavole di Hieronymus Bosch e dei capitelli romanici abitati da mostruose creature si mescolano alla pittura fluida del giovane artista.
Moni ci parla di un racconto fatto di istinto, impetuose emozioni e originalità, ma anche di tecnica. I suoi due autoritratti, scelti come opere simboliche della mostra, sono un esempio capillare del meticoloso studio sulla figura, dal visibile a ciò che è reale ma non si vede, come a voler scrutare l’interno per arrivare nel profondo, negli antri più misteriosi, oscuri e bestiali dell’essere umano. È importante osservare ogni singolo particolare di carne, pelle ed occhi che ti scrutano dentro, perché ogni dettaglio dell’opera di Moni deve provocare emozioni forti, far vibrare anima e corpo, generando domande le cui risposte sono solo negli occhi di chi guarda davvero.

Matteo Moni è uno dei giovani talenti emergenti selezionati da Fondente, il cui scopo è creare valore attorno all’arte contemporanea, disegnando e sviluppando un modello economico, sociale e culturale sostenibile, rigenerativo, circolare, prospero e durevole.
L’arte nasce per unire e comunicare e Fondente ne è piena espressione.