Contemporary Attitude è lieto di aprire la stagione 2022/2023 con TENDERNESS IS RESERVED FOR THE UNPREDICTABLE, un progetto delle artiste serbe Sanjeshka (Zadar, 1983) e Dejana Pupovac (Zadar, 1981), a cura di Eleonora Angiolini.
 
TENDERNESS IS RESERVED FOR THE UNPREDICTABLE è una mirror performance, che verrà messa in scena simultaneamente presso la Chiesa esterna del Monastero di Cairate (VA) e a Brooklyn (NY) presso lo studio dell’artista Dejana Pupovac.
 
A Cairate l’opera è ospitata nella chiesa del monastero di Santa Maria Assunta; qui, il 18 settembre 2022, nell’arco di sei ore, dalle ore 14.00 alle ore 20.00, diversi performer si alterneranno, uno ad uno, nell’azione di pelare tuberi e frutta. Un'opera scultorea di Sanjeshka è al centro dello spazio, progettata per accompagnare in maniera funzionale e simbolica la caduta delle bucce dei vegetali, i movimenti ripetuti e costanti dei performer. Un intervento musicale di Giacomo Vanelli cadenza l’evoluzione dell’opera in maniera continuativa e randomica, modulando registrazioni fonografiche e campioni della organista Nin.
 
TENDERNESS IS RESERVED FOR THE UNPREDICTABLE da continuità all'obiettivo centrale della precedente produzione performativa di Sanjeshka, dove il fine dell'opera è risvegliare la mente del fruitore attivando un inconsapevole arcaico stato di contemplazione, che contrasta l'inquieto stato mentale del lavoratore della società contemporanea (“ASMR YOU SLEEPING”, 2020 e “The Imperceptible Rise of Perversely Peaceful Jokers”, 2020).

La ripetitività del movimento è condivisa nel tempo con una trasposizione dell’azione performativa progettata da Dejana Pupovac, che ospiterà diversi artisti nel suo atelier di New York. Anche qui una scultura, strutturalmente ripetitiva e sospesa, dialoga con la presenza dei performer nello spazio e i loro gesti continuativi e protratti nell'arco di sei ore - dalle 8.00 am alle 2.00 pm EDT - di scucire abiti e tessuti.
 
"Nel mio lavoro penso spesso a forme insensate che acquisiscono senso esistenziale o estetico, a strutture mai finite perché prive di un punto di arrivo. Scelgo le stoffe come materiale delle mie opere per lo stesso motivo: sono strutture finite e senza fine, ripetitive e stratificate."
 
La performance di New York sarà trasmessa in streaming nella sede di Cairate, dando seguito alla condivisione del processo di concezione dell'opera avvenuto tra le due artiste, e all'azione performativa che si rispecchia, nella ripetitività e nel tempo, nei due spazi.